L’Etruria

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In corso la “settimana del Pronto Soccorso” organizzata a livello nazionale dal Simeu

150.000 gli accessi annui nei 5 pronto soccorso della provincia di Arezzo

In corso la “settimana del Pronto Soccorso” organizzata a livello nazionale dal Simeu

Il pronto soccorso è la principale porta di accesso dei nostri ospedali. Sono quasi 150.000 le persone che ogni anno vi accedono per chiedere una prestazione. A volte urgente, a volte meno. Fino a domenica prossima in Italia si celebra la “settimana del Pronto Soccorso”, organizzata dal Simeu, la società italiana di medicina di emergenza-urgenza, con la partnership del Tribunale per i diritti del malato.

In questi giorni nei nostri pronto soccorso sono affissi manifesti che ricordano l’iniziativa e che soprattutto richiamano la popolazione al valore del pronto soccorso, e al suo corretto utilizzo.

Tutti sanno infatti a cosa serve. Molti dimenticano a cosa non serve. La manifestazione voluta da medici, infermieri e tecnici punta anche a sottolineare che il pronto soccorso non serve a  superare le liste di attesa, evitare il pagamento del ticket, ottenere ricette, ottenere visite, prestazioni o terapie non urgenti, comunque erogabili dal medico e pediatra di base o da quello di continuità assistenziale.

Il buon funzionamento del pronto soccorso, dipende anche dal corretto utilizzo che tutti noi cittadini ne facciamo. 

Stand del Simeu e banchi di informazione in questi giorni sono collocati agli ingressi degli ospedali e in prossimità dei pronto soccorso, con la consegna anche di un vademecum sul buon uso di questa fondamentale struttura sanitaria.

Su tutto il territorio nazionale ci sono 844 pronto soccorso, in cui lavorano 12.000 medici e 25.000 infermieri. Ogni anno gli accessi in pronto soccorso sono circa 24 milioni, 2 milioni al mese, 67.000 al giorno, 2.800 all’ora, 45 al minuto, quasi uno ogni secondo.

I NOSTRI PRONTO SOCCORSO

Ogni ospedale dell'Azienda è dotato di una struttura di Pronto Soccorso. In più, i Pronto Soccorso di Arezzo e del Valdarno hanno la possibilità di brevi ricoveri per l'osservazione dell'evoluzione clinica del paziente. Qui sono anche attivi ambulatori specialistici a cui, sempre accedendo dal Pronto Soccorso, vengono indirizzati i pazienti con specifiche patologie:

- Ospedale San Donato (Arezzo): Ostetricia e Ginecologia, Ortopedia, Pediatria, Oculistica, Otorino.

- Ospedale della Gruccia (Valdarno): Ostetricia e Ginecologia, Ortopedia, Pediatria.

Al Pronto Soccorso accedono nella nostra provincia quasi 150.000 persone all’anno. Ma non sempre i casi sono così urgenti, ovvero quando le funzioni vitali sono a rischio o possono apparire gravemente compromesse da far individuare come soluzione più adeguata proprio il Pronto Soccorso.  Ciò non significa che questa struttura non risponda anche a situazioni non "appropriate" ma i codici colore assegnati al momento della dimissione, da cui è determinata l'urgenza della prestazione effettuata, posso prevedere, per i codici che caratterizzano le meno urgenti (bianco o azzurro), la compartecipazione alla spesa sanitaria, ovvero il pagamento del ticket prima di ritirare il referto.

IL TRATTAMENTO DI PRONTO SOCCORSO PUO' CONCLUDERSI CON:

IL RITORNO A CASA

Con una lettera di dimissioni con le indicazioni sanitarie e il programma terapeutico.

L'OSSERVAZIONE BREVE

Il paziente può essere trattenuto in osservazione per un periodo non superiore a 24 ore per il chiarimento di problemi più complessi o per eseguire le opportune terapie. L’osservazione breve può concludersi con il ritorno a casa o con il ricovero.

IL RICOVERO

Quando le condizioni della persona richiedono la permanenza in ospedale.

IL TRASFERIMENTO

Quando è necessario rivolgersi a strutture specialistiche di altri ospedali il paziente potrà essere trasferito.

IL TICKET

QUANTO  E’  IL COSTO PER LA COMPARTECIPAZIONE ALLE SPESE SANITARIE IN PRONTO SOCCORSO

Le prestazioni erogate al Pronto Soccorso non seguite da ricovero, codificate come codice bianco o azzurro, prevedono una compartecipazione di 25 euro che comprende la valutazione clinica e l'eventuale effettuazione degli esami di laboratorio.  Le eventuali ulteriori prestazioni diagnostico-strumentali erogate sono soggette ad un ulteriore pagamento fino a 25 euro (indipendentemente dal numero e dal tipo di prestazioni ricevute).

CHI E’ ESENTE

Sono esenti dal pagamento della quota di compartecipazione gli utenti riconosciuti dalla normativa nazionale (per età e reddito ed esenzioni per patologia); i bambini con meno di 14 anni; coloro che restano per un breve periodo di osservazione nell'area di Pronto Soccorso o comunque all'interno della struttura ospedaliera; per le prestazioni successive e conseguenti ad eventi, fatti o traumi trattati in Pronto Soccorso in regime di esenzione e direttamente prescritte dai professionisti del Pronto Soccorso; per le prestazioni correlate ad infortuni sul lavoro (indipendentemente dal codice di priorità assegnato); per avvelenamenti acuti e per evento traumatico che abbia terminato sutura o immobilizzazione. Sono, infine, esonerate dal ticket le donne in stato di gravidanza.

REFERTI E PAGAMENTO DEL TICKET

La Asl8 ha stabilito che il pagamento del ticket avvenga prima della consegna all'utente del referto di pronto soccorso.
Nella fase di accesso al Pronto Soccorso l'utente riceve una prima valutazione del livello di urgenza da parte del personale infermieristico specializzato, con l'attribuzione del codice colore.
Nel caso dei codici bianchi e azzurri, il personale medico ed infermieristico provvede ad informare l’utente stesso che la prestazione effettuata è soggetta a ticket sanitario e che il relativo pagamento dovrà essere effettuato precedentemente al ritiro del referto.
Al cittadino vengono poi comunicate le modalità di pagamento e gli viene rilasciato l'apposito cedolino, comprensivo della distinta con le prestazioni effettuate, per il pagamento del ticket dovuto.
Nel caso in cui l'utente dichiari di essere esente dal pagamento del ticket e tale condizione non risulti immediatamente desumibile dalla procedura informatizzata della Asl, lo stesso viene considerato non pagante, ma dovrà presentare entro 15 giorni il proprio certificato di esenzione per reddito o per patologia venendogli richiesta, in difetto, la corresponsione del ticket dovuto.

MODALITÀ DI PAGAMENTO DEL TICKET DI PRONTO SOCCORSO

L'utente può effettuare il pagamento del ticket in tre modi: tramite i riscuotitori automatici aziendali  posizionati nelle aree limitrofe ai pronto soccorso (in funzione 24 ore su 24);  presso gli sportelli dedicati alla riscossione dei ticket di pronto soccorso e segnalati in ogni presidio (attenzione, non sono i cup); a mezzo bollettino di conto corrente postale. Quest'ultima modalità di pagamento vale solo per casi particolari come ad esempio gli utenti residenti fuori provincia oppure in una zona socio-sanitaria diversa rispetto a quella dove insiste il Pronto Soccorso presso cui è stata ricevuta la prestazione sanitaria.

I 10 EURO SULLA DIGITALIZZAZIONE

Ai ticket di cui abbiamo già detto, da settembre 2011 si è aggiunto quello per la digitalizzazione delle procedure di diagnostica per immagini: produzione, archiviazione, trasmissione dell'immagine relativo alle prestazioni di RX-RM-TC-ECO-Med-Nuc. E’ una quota fissa di 10 euro che è dovuta da tutti gli utenti del pronto soccorso, senza tenere conto del codice colore, quindi vale anche per i verdi, i gialli e i rossi, oltre che per bianchi e azzurri.  Non pagano questo contributo coloro che poi vengono ricoverati in ospedale e soggetti esenti, il cui elenco è esposto presso tutti pronto soccorso. Questo contributo può essere al massimo di 30 euro nell’anno solare a utente. Pertanto dopo il terzo pagamento, l’utente con una autocertificazione, viene esentato da ulteriori pagamenti.