L’Etruria

Redazione

Agnelli polemizza sull'arrivo dei migranti a Castiglion Fiorentino

"Lavori socialmente utili: disattese le indicazioni del Prefetto"

Agnelli polemizza sull'arrivo dei migranti a Castiglion Fiorentino

“A queste condizioni non ci possiamo più permettere l’arrivo di nuovi migranti né a Castiglion Fiorentino né in Italia. Con decisioni unilaterali ci è stata assegnata la quota di 69 persone. L’Italia si è dimostrata campione nell’accoglienza, ma purtroppo, è il fanalino di coda in Europa per l’integrazione”. Ha esordito così il sindaco Mario Agnelli, questa mattina, alla conferenza stampa convocata all’indomani dell’apertura di un nuovo centro per l’accoglienza straordinaria. “Non siamo distratti, né gli uffici né tanto meno questa amministrazione. Castiglion Fiorentino è un comune che vanta la primogenitura del progetto dei lavori socialmente utili oltre ad essere un comune che rispetta le regole, 24 migranti hanno ottenuto la residenza e a 23 hanno rilasciato la carta d’identità”. Dal 2014 ad oggi dal paese della Torre del Cassero sono transitati 264 migranti ed oggi quelli presenti sono 54 collocati in 3 diverse strutture. “Sono stati assegnati 8 posti in una casa che ne può contenere 7 e dove risultavano avere la residenza anche due cittadini italiani. Di Agorà, il soggetto che ha avviato questo nuovo progetto da noi, non si è fatto vivo nessuno e la onlus mi è più nota oltre che per i servizi che eroga alle persone che versano in difficoltà per i ritardi nei pagamenti degli stipendi. Chi lavora, collabora, interagisce e serve lo Stato dovrebbe almeno essere in regola da tutti i punti di vista” continua il sindaco Agnelli che aggiunge “singolare la protesta dei migranti davanti alla Prefettura, non credo che sia farina del loro sacco, per avergli servito, durante il ramadan, la cena prima del tramonto. Quindi, si ritorna a parlare d’integrazione che potrebbe passare anche attraverso i lavori socialmente utili. Sono state completamente disattese le indicazioni di S.E. il Prefetto come le mie. Nessuno o solo pochissimi sono intenzionati ad impegnarsi nei lavori socialmente utili che possono diventare un grande strumento, sia per i migranti che per i cassaintegrati, per far parte in maniera attiva della nostra società” conclude il sindaco Agnelli.