L’Etruria

Redazione

Dimissioni di dieci operatrici della residenza sanitaria assistenziale “Podere Modello” di Castiglion Fiorentino al centro del consiglio comunale

Dimissioni di dieci operatrici della residenza sanitaria assistenziale “Podere Modello” di Castiglion Fiorentino al centro del consiglio comunale

“Il lavoro che viene svolto sia nelle residenze sanitarie assistenziali per persone con disabilità come quella di ‘Podere Modello’ è particolare e delicato. Nasce tra degenti ed operatori un legame speciale, estremamente sensibile e scrupoloso, difficile da instaurare di nuovo nel giro di poco tempo creando così un grave disagio ai pazienti”. Così il sindaco Mario Agnelli sulla questione della società “Agorà d’Italia”, balzata alle cronache per le dimissioni rassegnate dalle 10 operatrici che lavorano presso la residenza sanitaria assistenziale per persone con disabilità “Podere Modello”, ubicata a Castiglion Fiorentino.

Al termine della discussione legata all’interrogazione presentata dal consigliere del gruppo consiliare “Libera Castiglioni”, Marcello Orlandesi, è stata anche approvata dai capigruppo presenti in consiglio comunale la proposta dei Democratici di Sinistra per la convocazione di un consiglio comunale aperto sulla vicenda della cooperativa sociale RSD “Agorà” .

“Il Gruppo Consiliare Libera Castiglioni, informato sulla situazione della Società “Agorà d’Italia” e “Cooperativa Residenze Sociali e Sanitarie” operante a Castiglion Fiorentino nel settore socio-assistenziale  (persone anziane, minori e disabili), chiede al Sindaco di conoscere se le Società Consortili citate rispettino le condizioni di pagamento del  proprio personale in ordine agli stipendi e al versamento del TFR. Nell’ipotesi in cui le Società non ottemperassero agli obblighi predetti si richiede di porre in essere le azioni necessarie per quanto di competenza a tutela dei lavoratori coinvolti”. Questa l’interrogazione di “Libera Castiglioni” che ha prodotto un fronte unito di tutto il consiglio comunale sia per tutelare le posizioni dei 10 lavoratori che, licenziandosi, hanno preferito perdere tutti diritti di un contratto invece di continuare a lavorare con istituzioni dimostratesi sorde nei confronti delle loro continue richieste, per altro le prime risalenti al 2012, che nei confronti dei degenti che hanno perso figure importanti e di riferimento per la loro quotidianità.

Il prossimo 9 aprile è stato convocato un incontro presso la Direzione Aziendale della Usl8 al quale parteciperà anche il sindaco Mario Agnelli e dove esporrà tutte le perplessità per l’interruzione del rapporto delle operatrici.