L’Etruria

Redazione

Due studenti del Vegni di Cortona premiati al Food & Wine

Michela Cerchi e Luigi Padelli hanno partecipato ad una gara di cucina con istituti di tutta la Toscana I piatti presentati dagli allievi dell'Isis "Vegni - Capezzine" hanno meritato il secondo e il terzo posto

Due studenti del Vegni di Cortona premiati al Food & Wine

Due studenti aretini sono stati premiati al "Food & Wine in Progress". L'evento fiorentino, dedicato alla valorizzazione delle produzioni enologiche ed agroalimentari toscane, prevedeva un contest riservato agli istituti alberghieri e strutturato come una vera e propria sfida tra tante ricette di alunni di tutta la regione. Tra questi erano presenti anche due rappresentanti dell'Isis "Vegni - Capezzine" di Cortona, Michela Cerci di quarta superiore e Luigi Padelli di quinta, che hanno partecipato alla gara presentando due piatti studiati e preparati insieme al professore di sala Antonio Tortora e a chef Shady Hasbun, docente di cucina e ideatore della scuola FoodExperience.

Il contest, condotto dalla nota giornalista Annamaria Tossani e coordinato dal professor David Belsito, prevedeva la realizzazione di ricette capaci di unire la tradizione e l'innovazione, valorizzando i prodotti più tipici della gastronomia toscana ma riproponendoli in una chiave moderna e creativa. L'obiettivo della gara era di favorire la crescita professionale e personale dei giovani che si apprestano ad entrare nel mondo della ristorazione, favorendone l'accrescimento delle capacità grazie al confronto con altri studenti della Toscana e alla collaborazione con alcuni affermati chef. Con questo spirito hanno deciso di partecipare anche gli alunni cortonesi che hanno così goduto dell'opportunità di testare quanto appreso nel corso delle lezioni scolastiche, vivendo da protagonisti un prestigioso evento di richiamo nazionale. Il miglior risultato porta la firma di Cerci che ha presentato un dolce costruito con un ventaglio di pere adagiato su merenda toscana con pane, zucchero e vino, una ricetta semplice ma che ha riscosso l'apprezzamento della giuria meritando il secondo posto. Un gradino sotto si è piazzato Padelli che con il suo raviolo di ribollita, un piatto alternativo pensato per essere mangiato da tutti (dai vegani ai celiaci), si è piazzato al terzo posto. «Per i nostri allievi si è trattato di una preziosa esperienza formativa - commenta chef Shady, - perché si sono messi alla prova in un contesto regionale, alla presenza di coetanei e chef di tanti istituti alberghieri toscani. Con i nostri studenti abbiamo lavorato per unire la creatività e la tradizione, dando vita a piatti unici e personalizzati che sono stati ideati pensando alla storia gastronomica del nostro territorio e che hanno guadagnato gli apprezzamenti di molti dei professionisti presenti».