L’Etruria

Redazione

La risposta delle Ferrovie all'interrogazione dell'Onorevole Chiara Gagnarli

Sui nuovi disagi per i pendolari della tratta ferroviaria Terontola-Roma

La risposta delle Ferrovie all'interrogazione dell'Onorevole Chiara Gagnarli

Sui ultimi disagi che Trenitalia ha imposto ai viaggiatori e ai pendolari della tratta ferroviaria Terontola-Roma la nostra concittadina onorevole Chiara Gagnarli dei Cinquestelle aveva presentato un'interrogazione parlamentare. Ecco qui di seguito la risposta del Ministero Trasporti.

All'Onorevole Chiara  Gagnarli

Camera dei Deputati-Roma

Oggetto: interrogazione n.4-17494.

In premessa, occorre evidenziare che il nuovo Contratto di Servizio a media e lunga percorrenza 2017-2026, relativo ai servizi di trasporto ferroviario passeggeri rientranti nel perimetro del Servizio Universale, assicura il rinnovo del materiale rotabile, l’aumento dell’offerta e l’introduzione di nuovi servizi a bordo treno, oltre il mantenimento di collegamenti anche in situazioni di problemi infrastrutturali.Con riferimento all’atto di sindacato ispettivo in esame, sulla base delle informazione pervenute dalla Direzione generale per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie di questo Dicastero e da Ferrovie dello Stato Italiane (FSI), si forniscono i seguenti elementi di risposta.

Per quanto concerne i disagi segnalati, relativi ai collegamenti ferroviari ad Orte conseguenti a lavori infrastrutturali, si fa presente che trattasi prevalentemente di trasporto ferroviario regionale. Com’è noto, secondo la normativa vigente (decreto legislativo n. 422 del 1997) la programmazione e gestione dei servizi ferroviari regionali, che assicurano principalmente la mobilità della clientela pendolare, è di competenza delle singole Regioni i cui rapporti con Trenitalia sono disciplinati da specifici Contratti di Servizio.

In merito, poi, ai collegamenti effettuati in regime di mercato, in quanto non oggetto di alcun corrispettivo pubblico,si ricorda che questa amministrazione non può effettuare alcun cambiamento o stabilire alcuna modifica a questo tipo di servizi, in quanto gli stessi sono svolti in autonomia commerciale da parte delle imprese ferroviarie sostenendosi esclusivamente con i ricavi da traffico.

Per quanto concerne invece i collegamenti rientranti nell’ambito del contratto di servizio MIT-MEF-FSI, considerato che i lavori infrastrutturali eranoprogrammati da tempo, si eragià procedutoad una richiesta di tracce proprio per mantenere in servizio i collegamenti IC rientranti nella competenza statale.

Pertanto,per poter mantenere in essere il servizio, il collegamento IC 598 ha dovuto cambiare orario nell’unica traccia oraria disponibile messa a disposizione da Rete Ferroviaria italiana, gestore dell’infrastruttura; in alternativa, l’unica possibilità era quella di sopprimere il collegamento per mancanza di tracce disponibili.

In aggiunta, FSI precisa che dal 29 luglio al 3 settembre, per i lavori in argomento sul binario pari dell’interconnessione di Orte con la linea ad Alta Velocità, il gestore dell’infrastruttura per tutti i treni che viaggiano in direzione sud-nord - compresi i Regionali - ha previsto, alternativamente:

  • l’istradamento sulla linea storica fino a Orte con fermata in quest’ultima stazione e tempi di percorrenza incrementati, nel caso degli IC Roma/Ancona/Perugia/Firenze/Trieste si tratta di un anticipo di partenza per recuperare da Orte l’orario originario;
  • l’istradamento sulla linea AV con la perdita della fermata di Orte.

In vista delle variazioni  al programma di circolazione, Trenitalia aveva richiesto che i due IC Napoli-Milano, i due IC Roma-Trieste e l’IC Roma – Firenze fossero istradati sulla linea Direttissima Roma-Firenze con la perdita della fermata di Orte; ciò proprio per evitare un anticipo di partenza eccessivo, conseguente all’istradamento sulla linea storica.

In particolare, per l’IC 598 Roma–Firenze tale richiesta era motivata dal target di clientela maggiormente interessato (pendolari). Purtroppo, per interferenze sulla circolazione della linea Direttissima, il gestore dell’infrastruttura ha potuto accogliere la richiesta solo per tre dei cinque IC interessati e cioè: l’IC 590 Napoli - Milano, l’IC 592/3 Roma - Trieste e l’IC 596 Napoli - Milano.

Per i treni IC, quindi, sono state adottate, complessivamente, le seguenti modifiche:

  • IC 534 ed IC 540 Roma-Ancona: partenza anticipata di 35 e 37 minuti;
  • IC 546 Roma - Perugia: partenza anticipata di 48 minuti;
  • IC 598 Roma - Firenze: partenza anticipata di 51 minuti;
  • IC 588/9 Roma - Trieste: partenza anticipata di 30 minuti;
  • IC 590 e 596 Napoli-Milano istradati sulla linea Direttissima con perdita della fermata di Orte;
  • IC 592/3 Roma-Trieste istradato sulla linea Direttissima con perdita della fermata di Orte.

a cura Redazione