L’Etruria

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Marco Molesini eletto nuovo presidente dei commercianti di Cortona

Riceve il testimone da Luca Donzelli

Marco Molesini eletto nuovo presidente dei commercianti di Cortona

È Marco Molesini il nuovo presidente dei commercianti cortonesi. Confcommercio ha infatti rinnovato il consiglio direttivo della delegazione, la più grande della Valdichiana sia per estensione territoriale sia per il numero di attività del terziario presenti: circa mille (1.007), di cui 600 nel commercio, 194 nel turismo e il resto nei servizi.

Nato a Cortona il 23 maggio 1966, Marco Molesini appartiene ad una famiglia di commercianti da tre generazioni. È loro la storica bottega di generi alimentari aperta nel 1937 dai nonni in piazza della Repubblica a Cortona, alla quale nel 2000 si è aggiunta l’enoteca, che con le sue 1.300 etichette in pochi anni è diventata punto di riferimento in Toscana per gli appassionati del vino.

Dal padre Giuliano, presidente della Confcommercio per oltre venti anni, ha ereditato la passione per l’impegno sindacale a favore della categoria, che ora lo vedrà in prima linea nei prossimi quattro anni, coadiuvato dal vicepresidente Mauro Ferri, titolare di un negozio di ottica a Camucia, e dai consiglieri Valentina Scotto D'Antuono, Elina Casetti, Fiorella Culiani e Patrizia Moscardo. Con loro anche il past president Luca Donzelli, che dopo due mandati alla guida della delegazione cortonese ora assume il ruolo di coordinatore delle delegazioni Confcommercio in Valdichiana (ovvero Cortona-Camucia, Foiano della Chiana, Lucignano, Marciano, Monte San Savino e Castiglion Fiorentino).

“Nel nostro consiglio direttivo sono rappresentate le due anime del comune di Cortona: da una parte la città capoluogo, meta turistica tra le più rinomate del centro Italia, dall’altra Camucia, il suo “mercatale”, il centro più popoloso e ricco di attività economiche”, sottolinea il neopresidente della delegazione Confcommercio Marco Molesini. “È importante trovare un equilibrio tra queste due identità, turistica e commerciale. Cortona deve estendere i benefici che le derivano dal turismo anche al territorio, promuovendo la qualità di vita dei suoi residenti. In fondo è questo che attrae i turisti, che si accorgono sempre dove si vive bene e c’è vero amore per la propria terra. Il resto è roba da cartolina”.

Il primo impegno ufficiale di Molesini e dei suoi consiglieri è fissato per giovedì 25 febbraio, quando incontreranno il sindaco di Cortona Francesca Basanieri. “Porteremo alla sua attenzione le questioni che più interessano il terziario cortonese in questo momento”, anticipa il presidente Molesini, “cominciando da quella di “sagra selvaggia”, visto che in questi giorni l’Amministrazione dovrebbe varare il calendario degli eventi. Purtroppo da tempo non c’è più concertazione su questo punto, il Comune non convoca più le associazioni di categoria e ogni anno i ristoratori si trovano a combattere con un numero sempre crescente di eventi che in qualche caso mascherano attività economiche belle e buone. Eppure bastano poche semplici regole per distinguere la vere sagre, che fanno bene al territorio e ai suoi prodotti tipici, da quelle che servono solo per autofinanziare certi gruppi di persone svicolando fisco e leggi sul lavoro. Il problema si è fatto ormai gravissimo, il Comune deve dare un segnale forte di attenzione alle imprese vere, le uniche che creano occupazione e ricchezza e che rischiano di soccombere fra concorrenza sleale e abusivismo”.

All’ordine del giorno anche la crisi del commercio. “Nel 2015 a Camucia hanno chiuso almeno sette attività in viale Matteotti e cinque in viale Regina Elena. Chiusure che non sono state compensate da nuove aperture e che rappresentano un brutto segnale per il territorio, visto che finora Camucia era stata il centro commerciale più importante della Valdichiana aretina e senese nonché dell'area del Trasimeno”, spiega Molesini, “il settore alimentare ancora regge, altri come la moda sono invece in difficoltà. E intanto avanzano le medie strutture non specializzate, che certo non qualificano l’offerta della zona, vedi gli store cinesi aperti al Vallone, a Castiglion del Lago e a Castiglion Fiorentino”.

“Il Comune non può certo far sparire la crisi, ma può consentire ai negozi che reggono di vivere meglio, in una città più efficiente, animata da aventi di richiamo, con una viabilità buona e parcheggi adeguati. Camucia combatte ancora con il traffico pesante, difficile proporre le sue strade come oasi dello shopping”, fa notare Molesini.

Viabilità e parcheggi sono un problema anche per Cortona. “Da anni chiediamo un servizio di bus navetta per collegare la città alle principali aree di sosta dei dintorni, visto che non c’è possibilità di ampliare quelle più vicine al centro. Poi c’è la questione dell’approdo dei bus nel piazzale del mercato fuori le mura, assolutamente inadeguato anche per la differenza di quota con le principali piazze del centro storico. Così la nostra città è tutto fuorché accogliente”. 

Il presidente della Confcommercio cortonese mette in guardia anche sul futuro turistico di Cortona. “La nostra città è amata e conosciuta dagli stranieri ma non dobbiamo abbassare la guardia perché il turismo ha la memoria corta ed è volubile. Dobbiamo riprendere a fare promozione come qualche anno fa, anche con i proventi della tassa di soggiorno se non vogliamo che si dimentichino di noi, cercando la collaborazione di grandi tour operator internazionali. E per migliorare l’accoglienza dobbiamo risolvere in fretta la questione dell’ufficio turistico, chiuso dopo le vicende di riordino della Provincia”.

Altro punto fondamentale per Molesini: destagionalizzare i flussi turistici. “Adesso da novembre a marzo la città è vuota. Si potrebbero organizzare eventi natalizi più strutturati, ma soprattutto dobbiamo puntare sulla crescita della convegnistica tramite Cortona Sviluppo, che per ora non è stata sfruttata a dovere”, conclude il presidente della Confcommercio cortonese.