L’Etruria

Redazione

3 nei guai per imbrattamenti a Foiano della Chiana

3 nei guai per imbrattamenti a Foiano della Chiana

In data 15 settembre 2018 nella mattina personale del Comando di Polizia Municipale notava che la panchina in pietra serena della Piazza Nencetti in Foiano della Chiana, era stata imbrattata da ignoti nella notte, scritte della medesima fattura e colore venivano rinvenute in altre parti del paese.
Gli Agenti procedevano al controllo delle registrazioni degli impianti di videosorveglianza installati dal Comune. Dall’analisi delle immagini presenti nelle registrazioni del circuito di videosorveglianza di proprietà dell’Amministrazione scrivente individuavano nella sera del 14/09/2018, dalla telecamera posta all’intersezione tra C.so V. Emanuele e via Solferino, due persone di sesso maschile, poi successivamente identificate, alle quali si univa un terzo, i tre soggetti, imbrattavano P.zza Licio Nencetti, così come comprovato dalle riprese del piazzale di fronte al Comando, in particolare una panchina in pietra, utilizzando una bomboletta spray di colore nero, con la scritta “GHETTO”, disegni vari e iscrizione in lingua araba, inoltre imbrattavano una lastra di pietra della pavimentazione di fronte alla scala antincendio dell’istituto comprensivo, di fronte a P.zza Licio Nencetti n° 7, con il disegno di un ragno stilizzato ed inoltre nel muro dell’istituto medesimo, realizzavano un teschio con le tibie incrociate.
I tre soggetti si spostavano poi da P.zza Licio Nencetti alla scalinata che conduce in via della Libertà, come testimoniato dalla telecamera di videosorveglianza ivi esistente, e dove gli stessi realizzavano un’altra scritta, nel muretto prospiciente il parcheggio degli scuolabus sempre con bomboletta spray di colore nero. Le immagini della videosorveglianza mostrano i tre stazionare nei pressi, nascondendosi successivamente al passaggio di un’auto in via della Libertà.
I tre si muovevano poi in direzione della Coop (via Gramsci), dove sono state poi rinvenute altre scritte, tra le quali il soprannome del minore ed altri imbrattamenti, sempre con spray di colore nero, concentrate nel muretto del parcheggio coperto del supermercato.
Sono state rilevate altre scritte in altre parti del paese, precisamente in un muretto di via F. Redditi (scritta “We are gangster nel sottopassaggio — scalinata tra P.zzetta San Domenico e via Indipendenza (scritte “MAROCCO” con stella a 5 punte)
Gli autori del reato, tutti di età compresa tra i 17 ed i 21 anni venivano individuati grazie alla conoscenza del territorio e delle persone che vi gravitano da parte degli Agenti e dal sistema di videosorveglianza.
Invitati presso 1’ Ufficio di Polizia Municipale, gli stessi confermavano la partecipazione a vario titolo agli imbrattamenti. Pertanto si procedeva alla redazione a loro carico del verbali per la denuncia degli stessi, due alla Procura ordinaria del Tribunale di Arezzo, uno alla Procura dei Minorenni.
Il comportamento messo in atto dai giovani è punito come reato dall’art 639 del Codice Penale, che prevede nel caso di imbrattamenti su immobili la perseguibilità d’Ufficio del reato, con pene fino ad un anno di reclusione, e prescinde dalla denuncia del proprietario dell’immobile.
Alla sentenza di condanna consegue l’obbligo del ripristino dello stato dei luoghi, ma gli stessi indagati hanno mostrato intenzione di ripristinare il danno prima della sentenza.