L’Etruria

Redazione

Frode commerciale a Cortona scoperta dai carabinieri forestali

Sequestrato olio con etichette irregolari

Frode commerciale a Cortona scoperta dai carabinieri forestali

Gli uomini della Stazione Carabinieri Forestale di Cortona hanno sequestrato presso un magazzino situato nel cortonese un ingente quantitativo di bottiglie di olio extravergine di oliva riportanti etichette irregolari, elevando al trasgressore sanzione amministrative per un importo totale di 10.000 euro.

Da alcuni mesi gli uomini della Stazione Carabinieri Forestale di Cortona avevano avviato un’indagine circa la vendita “on line” di olio extravergine di oliva. Su un sito internet statunitense erano infatti state notate alcune bottiglie di olio con etichette irregolari che richiamavano la città di Cortona e la Toscana in generale.

Dal tenore delle descrizioni presenti sulle pagine web i militari hanno subito ritenuto che non si trattasse del solito caso di “italian sounding”, ovvero di prodotti esteri che sfruttano la reputazione gastronomica del nostro Paese, ma che quell’olio potesse veramente venire dall’Italia ed in particolare dalla Val di Chiana.

L’assenza nelle etichette di riferimenti a ditte o a frantoi italiani ha reso arduo il compito degli investigatori, che sono riusciti ad individuare il nominativo di un’azienda sospetta solo dopo una lunga serie di controlli incrociati sui registri dei frantoi della zona.

E’ scattato quindi un controllo presso un deposito nel comune di Cortona, dove sono state rinvenute  157 bottiglie di olio con etichettatura evocativa del “Toscano IGP” e 79 bottiglie con etichetta riportante la scritta “Cortona”.

Le bottiglie, con etichetta in lingua inglese, erano destinate al mercato americano.

Gli accertamenti condotti dai militari hanno consentito di appurare la reale provenienza dell’olio, effettivamente prodotto con olive colte e frante in Valdichiana, ma non certificato da alcun Ente.

I produttori di olio, per potersi fregiare del marchio “Toscano IGP” devono infatti assoggettarsi ad un sistema di controlli e certificare partita per partita il loro prodotto, sostenendo quindi costi di produzione più alti.

I militari hanno pertanto provveduto a porre sotto sequestro tutte le bottiglie d’olio rinvenute con etichetta irregolare. Sono inoltre state elevate sanzioni amministrative, per un totale di € 10000, per l’uso non consentito di nomi geografici, per evocazione di una IGP e per l’assenza delle registrazioni obbligatorie.