L’Etruria

Redazione

Claudio Bellaveglia e Passignano: un bel binomio d’amore e di passione politica.

Claudio Bellaveglia e Passignano: un bel binomio d’amore e di passione politica.

Claudio Bellaveglia e Passignano rappresentano da sempre un  binomio d’amore e di passione politico-civile d’altri tempi. Un bel binomio che oggi si manifesta e si storicizza nel libro uscito in questi giorni per i tipi di Murena editrice: “ La mia Passignano”.

Un libro, in raffinata veste tipografica, che, in ottanta pagine di scorrevole lettura e in trenta pagine di belle fotografie passignanesi di ieri e di oggi, ci offre la narrazione appassionata e personale di una “civitas” dalle radici storiche forti e antiche che sostengono e nutrono l’azione  sociale e politica che di una positiva e mite personalità che ha governato  e servito la sua città in questi primi diciotto anni  del nuovo secolo avendo per primo ed esclusivo obiettivo il bene comune, l’interesse generale, il futuro dei suoi concittadini più giovani o millennials, come si usa dire in gergo sociologico.

Claudio Bellaveglia storicizza in queste pagine il suo tempo e quello dei millenials passignanesi di questi due decenni del duemila, narrandoci i percorsi della memoria attiva messi in piedi o  riaperti e resi praticabili per un piacevole  cammino che recupera storia, tradizione e cronaca odierna in un forte filo d’Arianna,  che sostiene il presente ed  aiuta a costruire il domani della splendida cittadina umbra, che sorge sulle dolci e luminose rive del Lago Trasimeno.

Come egli stesso ci indica, nelle sentite ed affettuose pagine introduttive, con questi ricordi,  con queste riletture dei suoi  anni relativi ai mandati elettorali di sindaco e di assessore alla cultura, in questo libro c’è si  il racconto di un innamorato servitore della propria città, ma soprattutto la testimonianza orgogliosa e limpida di aver contribuito a mettere in piedi “un circolo virtuoso che sposta sempre più in avanti il traguardo della crescita, ad innalzare sempre più in alto l’asticella di misurazione del benessere complessivo passignanese, in un clima di operosità, coesione sociale ed umanità”.

Insomma, un libro di buona lettura per tutti, ma soprattutto per i giovani di Passignano e dintorni, sia millennials, sia semplici ragazzi e ragazze di buona volontà, che desiderino conoscere e studiare gli anni 2003-2018 e il passato della loro terra, della loro città. Ecco gli estremi per coloro che vogliano acquistare il libro: Claudio Bellaveglia, La mia Passignano, Murena editrice,2019.

Ivo Camerini