L’Etruria

Redazione

Premio Internazionale di Ecologia Umana “Le terre e il cielo di Spineto”

Premio Internazionale di Ecologia Umana “Le terre e il cielo di Spineto”

Giunto alla quinta edizione, il Premio internazionale di Ecologia Umana è il riconoscimento che viene consegnato a enti e personalità che nei campi dell’Arte, della Scienza e dell’Etica contribuiscono al miglioramento del rapporto tra l’Uomo e l’Ambiente.

L’edizione 2016 del Premio, promossa dall’Abbazia di Spineto, dal Comune di Sarteano e da Aboca, azienda di Sansepolcro (Ar) specializzata nella produzione di dispositivi medici e integratori alimentari a base di complessi molecolari vegetali, si terrà sabato 22 ottobre alle ore 16.30 presso il Teatro degli Arrischianti a Sarteano (Siena). In questa occasione saranno presenti il Sindaco di Sarteano Francesco Landi e il Direttore Generale di Aboca Massimo Mercati.

La cerimonia si aprirà con la premiazione alla memoria dello Scienziato astrofisico Francesco Palla  recentemente scomparso. Uomo di cultura, è stato legato da un lungo rapporto di lavoro e di amicizia con l’Abbazia di Spineto, già direttore per molti anni dell’Osservatorio di Arcetri, ha fatto parte della Commissione Europa per l’Astrofisica. La sua memoria verrà ricordata da Marilisa Cuccia, madrina dell’iniziativa.

Il Premio 2016 di Ecologia Umana “Le terre e il cielo di Spineto” sarà consegnato al Prof. Stefano Mancuso, uno dei più importanti ricercatori botanici internazionali e tra le massime autorità mondiali nel campo della neurobiologia vegetale, autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche sulla fisiologia e sul comportamento delle piante. In occasione della premiazione, il Prof. Stefano Mancuso terrà una Lectio Magistralis dal titolo “Rivoluzione Vegetale” attraverso cui dimostrerà quanto le piante sentano, provino emozioni, elaborino strategie e prendano decisioni. Discuterà anche del progetto “Jellyfish Barge” che come spiega il Prof. Mancuso: “E’ un prototipo di serra galleggiante completamente autonoma, in grado di dissalare l’acqua del mare e utilizzarla per la crescita delle piante all’interno della serra. Un piccolo miracolo che permette di produrre vegetali senza bisogno di superfici coltivabili, acqua dolce o energia diversa da quella solare”. “Jellyfish Barge – sottolinea il Professor Mancuso – ha vinto 2 premi internazionali, uno delle Nazioni Unite e uno del Dipartimento di Stato degli USA e viene seguito come uno dei più promettenti sistemi per risolvere il problema dell’incremento di produzione di alimenti, per una popolazione prevista nel 2050 in 10 miliardi di persone”.

A ricevere il Premio di Ecologia Umana sarà anche l’artista Gian Carlo Venuto, già docente all’Accademia di Belle Arti di Venezia e all’Accademia  Albertina di Torino, e ora docente di decorazione all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Artista eclettico, con un importante percorso dedito alla pittura parietale, dove le forme per metamorfosi trovano un collegamento tra l’umano e il vegetale.  

Assisteranno alla premiazione anche alcuni giovani studenti dei licei Poliziani che avranno la possibilità di intervenire alla discussione con le loro domande.

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