L’Etruria

Redazione

“La Valdichiana che dice sì” analizza il voto

“La Valdichiana che dice sì” analizza il voto

La Valdichiana è andata a votare con percentuali più alte rispetto alla media nazionale, ha superato ovunque il 70% dei votanti. Ha dato risultati differenti rispetto al resto del paese, in linea con i risultati regionali.

Il Sì ha vinto in ogni comune tranne che a Castiglion fiorentino, per una manciata di voti.

Il Coordinamento dei comitati della Valdichiana ringrazia tutta la gente che si è spesa, a vario titolo, in questo viaggio.

l risultato è frutto del nostro impegno e del nostro entusiasmo. Chiamiamo le cose con il loro nome: in Italia abbiamo perso, in Valdichiana abbiamo vinto.

Da questa forza e questa unione dobbiamo preparare il terreno per le prossime sfide. Si apre una nuova stagione politica. Anche se qualcuno ha scambiato il referendum per un congresso anticipato, la fase congressuale parte adesso, forse proprio nel momento più giusto. Noi ci siamo.

Il paese ha bisogno di noi. Il territorio ha bisogno di noi.

Dobbiamo essere bravi a spiegare la nostra idea di futuro e di politica.

Una sconfitta ci aiuterà, se sappiamo analizzarla e ascoltarla con calma e serenità.

È stata una lunga e dura campagna elettorale.

Comunque bella per quelli come noi che l'hanno vissuta col sorriso e la leggerezza di una squadra. Questo siamo stati: una squadra che è andata oltre le differenze, oltre alla propria storia politica. Una comunità che crede ancora nel cambiamento, crede che l'Italia si può fare con il coraggio, con l'emozione, con un sogno, con la voglia di andare incontro al futuro, con un linguaggio nuovo. Una politica fatta di chiarezza e responsabilità.

Abbiamo parlato con fermezza ed educazione, discutendo di idee, di merito, sul merito. A noi non appartiene la dialettica della paura e dell'oltraggio. Chi parla male, pensa male e amministra peggio.

Questa è la nostra piccola vittoria vera: una comunità rimasta insieme, lucida, competente senza mai essere presa dalla paura e dalla rabbia.

L'Italia si fa con questo: non si fa con il livore, l'opportunismo.

Questa forza la porteremo nell’idea politica che vogliamo in Valdichiana, ad Arezzo, in Italia.

Il coraggio e la passione non ci mancano.

L’umiltà di una sconfitta ci rende più orgogliosi.

“La Valdichiana che dice sì.”