L’Etruria

Redazione

Potere contro potere?

I lavori della terza giornata del Congresso della Cisl

Potere contro potere?

Una assise congressuale Cisl intensa ed iperattiva quella che è si è declinata all'Eur di Roma nella sua terza giornata. Sia nello svolgimento del programma in plenaria sia nel dibattito intrecciato nei capannelli informali dei delegati nei corridoi è stato tutto un coro di richieste di far tornare il sindacato italiano ad un ruolo di protagonista sociale e politico nell'oggi italiano e in quello europeo.

Insomma, in alcuni interventi fatti dai delegati e dai dirigenti , ma anche nelle varie interviste raccolte informalmente tra alcuni congressisti, è venuta fuori in maniera netta la sensazione che sotto la cenere stia per riaccendersi il fuoco dell’unità sindacale e della lotta sindacale contro il neoliberismo imperante.

Si vedrà nella replica conclusiva della Furlan quanto di questa volontà politica carsica di far tornare unite le grandi confederazioni sindacali e riproporre il sindacato ancora una volta nell'ottica del potere contro potere verrà strategicamente assunto per tentare di dare soluzione positiva alle battaglie in corso per l'equità e l'uguaglianza tra i cittadini italiani ed europei.
Ecco ora una breve sintesi di quello che è stato detto sul palcoscenico congressuale attraverso un forte e incisivo dibattito avvenuto, come da programma, su tre grandi temi.
Il primo quello della questione della violenza sulle donne e dello sfruttamento della prostituzione anche collegato all'immigrazione.Il secondo quello del rapporto tra sindacato e ceti intermedi. Il terzo è stato quello del dove vanno e come dovranno svilupparsi il lavoro e la società italiana nei prossimi anni di questo nuovo secolo dove giovani ed anziani rischiano un conflitto devastante aggravato dalla tempesta migratoria in atto, soprattutto tra sud e nord del mondo, tra occidente ed oriente.

Una questione quest’ultima che si coniuga strettamente con  quella della cosiddetta impresa 4.0 e che sono state trattate in un serrato, costruttivo confronto tra Annamaria Furlan e i ministri Carlo Calenda e Giuliano Poletti.

Il primo tema, quello della piattaforma Cisl per la prevenzione della violenza sulle donne, ha avuto grande spazio e ha visto anche l’intervento del Sottosegretario alla Pari Opportunità Maria Elena Boschi. Su questo tema Liliana Ocmin, responsabile del ordinamento nazionale donne della Cisl, tra l’altro , ha detto: “La piattaforma Cisl mira a elaborare proposte concrete e articolate per prevenire e perseguire le violenze esercitate nei diversi contesti nei confronti delle donne ed è stata pensata tenendo in considerazione i quasi 7 milioni di donne, solo in Italia, che hanno subito violenza fisica e sessuale. (…) La Cisl, da sempre attenta alla persona e alla sua dignità ha,  elaborato la Piattaforma sulla prevenzione della violenza su donne e minori tenendo presente un presupposto innanzitutto culturale: rimuovere gli ostacoli all’affermazione del diritto a una vita senza violenza che spesso ostacola il successo sociale, la libertà di poter scegliere.(..)
Quattro i Pilastri che articolano la piattaforma: riduzione della schiavitù,  non solo prostituzione ma anche la tratta e lo sfruttamento del lavoro soprattutto nel Sud; violenza sul lavoro, più sottile che riguarda la negazione dei percorsi di carriera,  il mobbing, il ricatto occupazionale legato alla gravidanza, il rinnovo del permesso di soggiorno; violenza domestica, quella psicologica, fisica, sessuale, economica; violenza sui minori, le spose bambine e le mutilazioni genitali, pratiche che riguardano oramai anche l’Europa perché introdotte con i flussi migratori.(...) La Cisl ha voluto mettere al centro della sua strategia di prevenzione il rafforzamento della rete dell’agire comune anche attraverso la capacità degli stakeholder di adottare pratiche condivise che siano propedeutiche le une alle altre, al fine di creare sinergie adeguate a garantire l’applicazione delle disposizioni di legge e contrattuali relative al lavoro e alla protezione delle lavoratrici sul posto di lavoro (orario, paga, salute, sicurezza)”.
Su questo argomento è intervenuta brevemente anche Annamaria Furlan affermando: “Voglio ringraziare le tre donne meravigliose che ci hanno fatto l'onore di stare con noi raccontando la loro storia ma soprattutto la loro speranza …vogliamo togliere queste donne dall’inferno
”.

Oggi alle ore nove dibattito congressuale in plenaria e poi alle ore undici le conclusioni del Segretario generale Annamaria Furlan, con la presenza tra i delegati in ascolto di due miti cislini: Pierre Carniti e Franco Marini. Quindi votazioni e , dopo la proclamazione dei risultati, nel pomeriggio convocazione del Consiglio generale per la rielezione di Annamaria Furlan a segretario generale e della nuova segreteria confederale che , stando ai si dice, dovrebbe vedere la  conferma di almeno  due terzi di quella uscente.

A cura di Ivo Camerini