L’Etruria

Redazione

Santa Margherita, Nottola e Abbadia: un’accelerata all’integrazione

Incontro e confronto tra l’Azienda, i professionisti e i sindaci delle Zone. Dei: “Sono in chiusura gli accordi sindacali per i medici”

Santa Margherita, Nottola e Abbadia: un’accelerata all’integrazione

Un incontro tra Asl Toscana sud est, professionisti e sindaci per fare il punto sul processo di integrazione tra l’ospedale della Fratta, di Nottola e Abbadia. Un processo che va nella direzione di consolidare le attività dei tre stabilimenti ospedalieri anche attraverso la specializzazione e valorizzazione delle competenze dei professionisti, che possono muoversi in questa rete per costruire percorsi sempre più rispondenti ai bisogni dei cittadini delle Zone

L’incontro si è tenuto ieri all’ospedale Santa Margherita di Cortona ed ha visto la presenza della direzione sanitaria, del direttore del presidio ospedaliero e delle Zone Distretto, dei presidenti delle conferenze dei sindaci della Valdichiana Aretina e Senese/Amiata, alcuni sindaci e numerosi professionisti degli ospedali.

Obiettivo del confronto: fare il punto sui processi di integrazione tra le strutture e analizzare i dati di attività. I numeri, riferiti agli anni 2015, 2016 e i primi 5 mesi del 2017, parlano di strutture con una buona varietà nell’attività chirurgica (dall'ernia all’oncologia) e una buona tenuta dell’attività stessa; un aumento degli accessi al pronto soccorso, con Nottola che ha registrato una crescita di utenti soprattutto dal nord dell’Umbria; uno sviluppo importante delle attività della PMA alla Fratta; i primi miglioramenti nei tempi di attesa, in un iter ancora in divenire. Per quanto riguarda Abbadia, proprio in questo periodo è in corso un processo di riorganizzazione.

“E’ stato un incontro vivace e partecipato – dichiara Simona Dei, direttore sanitario Asl Toscana sud est – al quale seguirà il lavoro di un gruppo tecnico, che prenderà il via da settembre, e un altro incontro ad ottobre per confrontarci nuovamente con i sindaci. Da parte loro, c’è una crescente percezione che si stanno consolidando i servizi negli ospedali. E’ però evidente che ancora tanto resta da fare, compreso costruire dei percorsi chiari con l’ospedale di Arezzo e con quello di Siena, in modo da creare una rete efficace a favore dei cittadini. Ringrazio i sindaci e tutti i  professionisti che erano presenti all’incontro e che negli ultimi mesi, nonostante le difficoltà di organico e lo sviluppo di nuovi modelli organizzativi, hanno sempre tenuto le redini della situazione con competenza.  Passi importanti, in tal senso, sono anche gli accordi sindacali già chiusi e in via di chiusura che consentono di lavorare in una sola comunità professionale, con diritti e doveri comuni e, soprattutto, con le stesse prospettive di crescita”.

 

“Sono contenta e soddisfatta dell’incontro perché siamo ad una svolta per i nostri territori. Abbiamo visto tanta voglia di fare da parte dei professionisti. Il nostro obiettivo è l’equità per i cittadini e questo è possibile solo rafforzando i servizi e coordinando gli ospedali. A questo punto, ci aspettiamo che l’Asl ci venga incontro aumentando il personale” ha commentato Francesca Basanieri, presidente della conferenza dei sindaci per la Valdichiana Aretina.

“E’ stato un incontro molto positivo – ha dichiarato Andrea Rossi, presidente della conferenza dei sindaci della Valdichiana Senese/Amiata -  Un’occasione per ascoltare i professionisti sui processi di integrazione tra i tre ospedali. Abbiamo colto in modo chiaro la loro volontà di fare squadra, di spendersi per un progetto ambizioso e mantenere i servizi. I numeri che ci ha fornito l’Azienda sulle attività dei plessi ci incoraggiano a continuare in questa direzione”.