L’Etruria

Redazione

Cortona per una sera capitale d’Italia

I destini del Governo e del nostro paese al centro della discussione in Sant’Agostino tra Conte, Letta e Speranza

Cortona per una sera capitale d’Italia

Per una sera Cortona, la nonna, ha oscurato la più famosa nipote, cioè Roma Capitale d’Italia e si è presa la scena della politica nazionale in un serrato,ma civile, dibattito tra Letta, Conte e Speranza, moderato da una pungente e vivace Lucia Annunziata.

La ex-presidente della Tv nelle sue domande è andata dritta al cuore della questione dell’uscita o meno dei CinqueStelle dal Governo e della loro collocazione nel cosiddetto campo largo. Un campo largo che Conte ha chiamato “campo dei progressisti che s’impegni a migliorare la vita dei cittadini e a trasformare in senso popolare l’Italia”. E che Letta ha difeso invece a spada tratta nell'accezione politica fin qui conosciuta, partendo dalla “constatazione del successo elettorale delle ultime amministrative” di sette giorni orsono, dove a Verona sono stati questi tre Leaders , assieme a Calenda , a sostenere Tommasi e la sua vittoria. E aggiungendo che per il Pd “questa legislatura terminerà dopo che sarà approvato lo Ius Scholae”.

Comunque Conte non si è sbottonato più di tanto e si è riservato di discutere la questione Governo lunedì prossimo nell’incontro con il presidente Draghi a Palazzo Chigi. Per Letta invece “questo è il governo; e dopo Draghi non ci sarà un altro governo ed inoltre non ci sarà mai più una partecipazione al governo con Salvini; non c’è alternativa al battersi, al concentrarsi a non consegnare l’Italia alle destre e il prossimo Presidente del Consiglio non sarà la Meloni, ma sarà una personalità del campo largo”.

Per Speranza il futuro politico e il successo del campo largo  alle prossime elezioni sta "nella necessaria stretta comunicazione e alleanza con i Cinque Stelle. Con loro si può mettere come primo punto del prossimo programma elettorale il fatto che  la difesa dei beni pubblici è un bisogno dello Stato, un diritto inalienabile dei cittadini e non del libero mercato e , se insieme difenderemo la Sanità pubblica,la scuola pubblica e il potere d'acquisto di salari e pensioni , potremo avere quel consenso elettorale che determinerà la vittoria del nostro schieramento attraverso una partita a viso aperto e senza paura. L’apertura ai Cinque Stelle è già in atto e va potenziata anche perché tanti elettori che nel passato votavano Cinque Stelle prima erano elettori della sinistra”.

Alla provocazione dell’Annunziata se tra Conte e Salvini ci sia ancora un’attrazione fatale, Conte ha tenuto a rimarcare che tale attrazione non c’è mai stata e che la sua cultura europeista e di governo non è mai stata in discussione e anche durante le giornate dell’elezione del Presidente della Repubblica "mai c’è stata una consonanza d’intenti con Salvini, ma solo incontri istituzionali all’interno di una cabina di regia messa in piedi con Letta e Speranza e nella consapevolezza che non avendo i numeri era d’obbligo parlare con Salvini e il Centrodestra". Anche sulla sua collocazione all’interno dell’Alleanza euroatlantica Conte ha riaffermato che "mai questa mia  appartenenza è stata in discussione" . Davanti a questa guerra, che sta ridisegnando le geopolitica mondiale, l’ex-presidente del Consiglio Conte ha ribadito che  l’Italia non deve rischiare di rimanere rinchiusa  dentro un fronte euroatlantico contrapposto ad un fronte euroasiatico, che rappresenta la maggioranza della popolazione del globo terrestre.

Insomma, chiarimenti eclatanti dal dibattito non sono venuti fuori. Il dibattito tanto atteso ha confermato però la posizione di studio e ( prendendo a prestito l’immagine famosa di quello che succede al via del Palio della vicina Siena) di un campo largo, dove ancora non è stato deciso quale cavallo deve restare di “ rincorsa” e chi sarà “ il mossiere”, che dovrà supervisionare la partenza per la prossima campagna elettorale nazionale.

Comunque per coloro che vogliono approfondire soprattuto per saperne di più su come questi tre leaders vedono l'Italia e gli italiani ecco il link ove poter  riascoltare l’intera discussione tra Conte, Letta e Speranza: https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/07/01/letta-conte-e-speranza-sul-palco-di-areadem-a-cortona-segui-la-diretta-del-dibattito/6647041/

Il dibattito serale è stato preceduto dall’apertura del Convegno di AreaDem che è avvenuta alle quindici e trenta con il ricordo e la commemorazione da parte di padre Occhetta dell’ex-presidente del Parlamento Europeo David Sassoli ( che proprio qui a Sant’Agostino fu protagonista nel 2019 di un grande , indimenticabile discorso) ; con il discorso politico  introduttivo di Piero Fassino; con gli interventi dei ministri Orlando e  Guerrini e di altri dirigenti nazionali del PD.

Su questa prima giornata del Convegno di AreaDem ho raccolto anche la riflessione della Consigliera Comunale cortonese del PD , Vanessa Bigliazzi , che ho incontrato all’uscita di Sant’Agostino e che mi ha detto: “Confesso che dopo due anni di pandemia tornare ad un incontro pubblico di rilievo nazionale come Areadem e rivedere la sala del centro convegni Sant’Agostino piena di persone è stata una bellissima emozione. Sono molti i temi trattati. Si è parlato di quanto sta avvenendo sul piano internazionale e delle drammatiche conseguenze della guerra in Ucraina, di sviluppo sostenibile ed energetico del nostro Paese. Grazie anche alla presenza del Ministro Orlando, l'attenzione si è focalizzata sul tema del lavoro, un argomento caro a tutto il centro sinistra.  Questi ultimi anni ci hanno messo di fronte ad una situazione estremamente complessa e inaspettata che ha prodotto un aumento della povertà e delle diseguaglianze sociali. Difficoltà che trovano un riscontro diretto nel dato dell'astensionismo che purtroppo si è riconfermato anche alle ultime elezioni amministrative. Le forze  di centrosinistra devono rivolgersi  proprio a coloro che hanno perso la fiducia e mettere al centro della loro azione politica le esigenze dei più deboli attraverso un'equa distribuzione delle risorse. Il confronto  tra Enrico Letta, Roberto Speranza e Giuseppe Conte rappresenta un buon punto di partenza per costruire un centro sinistra che sia in grado di porsi come vera alternativa alle destre populiste. Per riprendere le parole del nostro segretario Enrico Letta: "è necessario costruire  forme di dialogo e alleanze in Italia come in Europa per poter affrontare le sfide del futuro".

Anche Cristiana Quaratini, leader cortonese dei Cinque Stelle, incontrata al Sant'Agostino, ha così commentato questo importante dibattito che si è svolto in una Cortona  improvvisamente divenuta palcoscenico "caldo" non solo per Caronte, ma per i destini del governo Draghi:  "senza dubbio un incontro speciale con il Presidente Conte! Ho notato con piacere un’apertura nell'ascolto da parte di tutti i presenti su temi convergenti, pur rimanendo ognuno con le proprie identità! A fine convention ho avuto modo di fare una passeggiata con il Presidente Conte raccontando le bellezze di Cortona ed affrontando un tema che mi sta molto a cuore come il turismo. Come sempre ho trovato un interlocutore attento ed interessato. Ci siamo salutati con la promessa di un suo ritorno per incontrare la popolazione cortonese".

Ivo Camerini