L’Etruria

Redazione

Cortona, storia e arte nel mondo venatorio: mostra e dibattito

Cortona, storia e arte nel mondo venatorio: mostra e dibattito

Si sta per aprire a palazzo Ferretti la terza esposizione di armi antiche, artistiche e rare ad uso venatorio. L’iniziativa si terrà da sabato 17 fino al 25 luglio ed è a cura del «Club doppietta a cani esterni Italia» con il patrocinio del Comune di Cortona.

Gli appassionati di attrezzature venatorie e di storia potranno ammirare oltre 60 doppiette a cani esterni e la completa evoluzione dei fucili da caccia dal 1750 ad oggi, dalla pietra focaia al luminello fino ad avancarica e retrocarica. In esposizione anche sculture in legno, in ceramica, quadretti di caccia, foto rurali e anche una speciale rappresentazione fotografica curata da Luciano Bigozzi che insieme a Luciano Lorenzini, Roberto Lucattini, Giuseppe Innocenti, Pietro Ceroni ai soci del club ha offerto alcuni dei materiali in mostra. Spazio centrale alla grande collezione di Cosimo Azzinnari.

Nella giornata conclusiva della rassegna, domenica 25 luglio, alle ore 10, alla pineta di Sant’Egidio si terrà la conferenza dibattito su: «Agricoltura, ambiente e mondo venatorio» a cura della guida ambientale Beatrice Milani, con gli interventi del professor Francesco Mattei e del professor Roberto Mazzoni della Stella

L’iniziativa del «Club doppietta a cani esterni Italia» nacque proprio a Cortona nel 2017 per diventare itinerante con un’edizione nell’anno seguente a Castiglion Fiorentino, ma con la pandemia gli organizzatori hanno deciso di ripartire proprio dalla città etrusca.

«Siamo lieti di ospitare questa esposizione - dichiara l’assessore all’Agricoltura del Comune, Paolo Rossi - e di contribuire alla realizzazione di un momento di confronto con gli esperti alla luce dei cambiamenti che interessano il nostro ecosistema ambientale e il clima con conseguenze di grande impatto anche per il mondo agricolo e venatorio, realtà che ci auguriamo possano sempre più dialogare fra loro al fine di lavorare per la tutela dell’ambiente e delle nostre eccellenze oltre che del paesaggio».