L’Etruria

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Il sindaco di Torrita di Siena, Giacomo Grazi, tra bilancio del 2015 e obiettivi per il 2016

“Siamo un piccolo Comune, ma ci piace pensare e fare le cose in grande”

Il sindaco di Torrita di Siena, Giacomo Grazi, tra bilancio del 2015 e obiettivi per il 2016

Un 2015 pieno di eventi, di iniziative, di idee, di novità. E anche di riconoscimenti continentali. Questi sono stati gli ultimi dodici mesi per Torrita di Siena, la località della Valdichiana che ha vissuto un anno sicuramente da ricordare. E’ stato il primo anno intero vissuto da sindaco per Giacomo Grazi, dopo i sei mesi da primo cittadino tra giugno e dicembre 2014. Anche per lui è stato un periodo intenso, tra nuovi progetti ed obiettivi realizzati.

Sindaco Grazi, cosa le ha procurato la maggiore soddisfazione nell’anno 2015?

“Sicuramente il fatto di essere stato il Comune toscano di riferimento per la gestione dei migranti. A Torrita di Siena gli otto ragazzi arrivati dal Senegal si sono integrati bene e si sono generate anche delle possibilità per i torritesi. Penso al bando ad hoc pensato appositamente per le famiglie torritesi grazie al quale sono stati stanziati venti voucher da 500 euro ciascuno per un totale quindi di 10mila euro. Oltre a questi soldi, altri 13mila euro sono stati investiti nel sociale”.

E’ soddisfatto di come gli otto ragazzi arrivati dal Senegal si sono integrati a Torrita?

“Sì, sono soddisfatto. E hanno anche dato una mano in maniera volontaria ed in modo responsabile per delle piccole attività svolte per la collettività”.

Che anno è stato il 2015 per Torrita di Siena?

“E’ stato un anno di grandi cambiamenti, il primo anno intero vissuto da questa amministrazione dopo i sei mesi del 2014”.

Quali sono stati questi cambiamenti dei quali parla?

“Innanzitutto c’è stato il cambiamento all’interno della macchina amministrativa: da 5 aree siamo passati a 3. Quindi oggi abbiamo in totale tre responsabili di area, in proporzione al numero di abitanti siamo il Comune in provincia di Siena con il minor numero di posizioni organizzative. I fatti ci stanno dando ragione, i risultati stanno arrivando. Penso ad esempio alla grandinata della scorsa estate: se non avessimo avuto una macchina comunale così snella non saremmo probabilmente riusciti a dare risposte tanto rapide ed efficaci alla cittadinanza”.

Ecco, la straordinaria grandinata estiva è uno degli eventi che hanno caratterizzato il 2015: ad alcuni mesi di distanza quale bilancio si può fare?

“La grandinata che si è verificata a Torrita in una domenica estiva è stata veramente un evento eccezionale, di quelli da raccontare ai nipoti. Ed è stato un evento pauroso. Ci siamo rimboccati le maniche, il Comune ha effettuato immediatamente tutti gli interventi di sua competenza con lavori di somma urgenza per una somma di 400mila euro. Abbiamo rifatto tutti i tetti danneggiati e abbiamo rimesso a posto l’illuminazione pubblica. In novanta giorni abbiamo fatto un’operazione quasi da Guinness dei primati, appaltando e terminando i lavori addirittura in sette cantieri”.

In questi dodici mesi sono stati effettuati anche numerosi lavori pubblici…

“Sì, è vero. Abbiamo ultimato e collaudato alcuni interventi programmati dalla precedente amministrazione e ne abbiamo pianificati altri. A fine dicembre abbiamo dato il via alla nuova viabilità che riguarda Torrita scalo con interventi che i torritesi sognavano da molto tempo. Penso alla rotatoria funzionale tra via Mazzini e la statale 126 e ai due sensi unici fondamentali che creano un anello di viabilità ordinata con via Grosseto e via Mazzini. In questa zona sono stati creati circa 300 posti auto segnati in terra che rispondono alle esigenze di una maggiore comodità sia per gli abitanti che per chi ha un’attività commerciale. Credo che questa scelta possa riqualificare una delle aree più abitate e vissute del territorio come lo scalo”.

Nel 2015 Torrita di Siena è stata scelta a Bruxelles come il luogo dove ospitare, nella primavera del 2016, l’European Blues Challenge, in pratica il festival europeo del blues: a che punto siamo con la preparazione dell’evento?

“Intanto ricordiamo che per questo evento arriveranno a Torrita migliaia di persone. Si tratta di una manifestazione di livello e di richiamo continentale. Noi stiamo partendo con i lavori di messa a norma del palazzetto da un punto di vista dell’acustica: nascerà così un auditorium fisso e permanente che potrà essere utilizzato anche in futuro per altre manifestazioni ed eventi. Stiamo parlando di un investimento importante, con altre opere che saranno realizzate a gennaio e febbraio. Anche questi interventi riguarderanno lo scalo, che sarà quindi riqualificato andando a realizzare un’area che in futuro sarà più ordinata”.

Torrita di Siena ha fatto parlare di sé e ha richiamato tanti visitatori anche per le iniziative culturali che si sono svolte nel 2015…

“Beh, sì, è vero, come non ricordare l’ottimo operato dell’assessorato alla cultura torritese con la prima edizione del Borgo dei libri, con la prima edizione della Summer School, con la prima edizione del Salotto torritese, con Torrita che è divenuta la sede della Società Bibliografica Toscana, con la nascita della biblioteca comunale degli Oscuri virtuale e virtuosa e con la straordinaria iniziativa che ha visto arrivare nel nostro teatro, in un evento che si è svolto alla presenza di importanti autorità politiche, religiose e militari, l’ambasciatore dell’Armenia in Italia, Sargis Ghazaryan ed il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, che hanno parlato del massacro e del genocidio subìto cento anni fa dal popolo armeno. Quella è stata veramente una serata straordinaria e da ricordare per Torrita. La cultura ha per noi un valore cruciale: lo abbiamo dimostrato stanziando, in occasione del Borgo dei libri, un buono di 5 euro per ciascun ragazzo e per ciascuna ragazza che frequenta le scuole che con quei soldi ha avuto la possibilità di acquistare un libro. Se Renzi ha stanziato 500 euro per ogni maggiorenne noi a Torrita ne abbiamo stanziati 5 per ogni studente. E l’idea è venuta addirittura prima a noi, visto che abbiamo anticipato il premier di qualche mese. Con altri soldi stanziati dall’amministrazione abbiamo contribuito all’acquisto di nuovi volumi per le nostre scuole. Nel 2016 nascerà anche la Biblioteca comunale dei ragazzi”.

Quali sono gli obiettivi e le speranze che lei nutre per il 2016?

“Spero che si possa continuare sulla strada e nel cammino che abbiamo intrapreso. Spero che si possa continuare a migliorare il luogo dove viviamo, Torrita di Siena. Per il 2016 abbiamo già calendarizzato 38 eventi. Vogliamo continuare a riqualificare la nostra cittadina. Serviva un cambio di passo e nel 2015 lo abbiamo vissuto, abbiamo iniziato il lavoro che avevamo in mente di fare. Ed il cambio di passo c’è stato. Siamo un piccolo Comune ma ci piace pensare e fare le cose in grande”