L’Etruria

Redazione

Teatro, arte e natura a “100 ore di Eventi al MAEC Parco”

Teatro, arte e natura a “100 ore di Eventi al MAEC Parco”

Un percorso naturalistico tra antico e contemporaneo. Poi tutti al parco archeologico per gustare un progetto teatrale creato ad arte con tanto di degustazione e speciali visite guidate.

Torna a stupire il calendario di “100 ore di eventi al MAEC Parco” che domenica 16 giugno propone una giornata ricca di iniziative.

 

Si parte di buon mattino, alle ore 9 dal piazzale di Santa Margherita per unpercorso alla scoperta delle cianotipie. La guida ambientale, Donato Caporali, accompagnerà i partecipanti lungo il Sentiero di Bramasole, un percorso non molto lungo, di media difficoltà che durerà circa 3 ore. Nel percorso, l’artista cortonese Roberto Ghezzi realizzerà con i partecipanti opere d’arte attraverso la tecnica della cianotipia.

La cianotipia è un’antica tecnica fotografica che sfrutta la reazione ai raggi UV di una soluzione di composti chimici per realizzare le caratteristiche stampe blu. Ghezzi realizzerà insieme all’artista stampe a contatto di alcune piante tipiche della nostra montagna. A tutti verrà fornito il materiale necessario per la realizzazione delle stampe che potranno essere poi trattenute dai partecipanti al termine del trekking. (Costo € 12 prenotazione on line attraverso il sitocortonamaec.org).

 

Si cambia scenario alle 18 grazie a rumorBianc(O) che avvia il progetto “Teatro Archeologico”. Il primo dei tre appuntamenti si intitola “Necropoli” e si comporrà di uno spettacolo teatrale di rumorBianc(O), una visita al sito archeologico e una degustazione di vino. La drammaturgia originale è di Matteo Bacchini, con Daniele Bonaiuti, Aldo Gentileschi, Fernando Maraghini. L’ingresso è gratuito.

 

“Il teatro è vecchio come il mondo”, spiega il presidente del MAEC Albano Ricci.  “Da sempre gli uomini hanno avuto bisogno di raccontare e ascoltare storie, lontane o vicinissime, reali o inventate. Il teatro nasce così, nei luoghi più impensati, nei luoghi in cui c'era bisogno di fantasia ed emozione. Così il teatro in questi anni ha invaso negozi, bar, cantine, castelli. E ora siti archeologici, come un ritorno a casa, da dove tutto è nato, nel ventre stesso della nostra storia: testimonianze di come si dovesse elaborare il lutto, elemento essenziale per capire una civiltà. Darne una rappresentazione appunto. In fondo la vita è una grande opera scenica e  sa essere più creativa e sorprendente della morte. Teatriamoci tutt, etruschi e non”.

 

Il “Teatro Archeologico proseguirà poi il14 luglio alla Tanella di Pitagora con lo spettacolo “Andromaca”. Terzo e ultimo appuntamento 21 luglio alla Tanella Angori con “Che mi ci prende l’anima”.Gli spettacoli vengono realizzate con la collaborazione di Strada del Vino Terre d’Arezzo, Cortona Mix Festival eCortona Photo Academy, patrocinati dalComune di Cortona e dal MAEC. I posti sono limitati ed è dunque necessaria la prenotazione ([email protected] - telefono : 0575/294066).