L’Etruria

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Comune di Chiusi e Cia insieme nella riduzione dell’Imu agricola e nella lotta agli ungulati

Incontro pubblico nella sala conferenze San Francesco alla presenza oltre cento persone

Comune di Chiusi e Cia insieme nella riduzione dell’Imu agricola e nella lotta agli ungulati

Presente e futuro dell’agricoltura e dell’Imu agricola nel territorio comunale di Chiusi e non solo, in sintesi sono stati questi gli argomenti trattati in un incontro pubblico tra Comune di Chiusi e Confederazione Italiana Agricoltura (Cia) svolto nei locali della sala conferenze San Francesco a Chiusi.

Relatori dell’incontro, al quale hanno partecipato oltre cento agricoltori sia del territorio comunale di Chiusi che di altri Comuni, sono stati il sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli, l’assessore al bilancio Juri Bettollini, il presidente provinciale Cia Luca Marcucci e il Presidente regionale Cia Luca Brunelli. Tre gli argomenti principali che hanno tenuto banco durante la serata: l’attuale dimezzamento dell’Imu agricola per gli agricoltori di Chiusi, da 0,76% a 0,46% (minimo imposto dalla legge), inserita nel bilancio di previsione 2015 del Comune, la lotta necessaria per annullare la tassa e la lotta agli ungulati attraverso le squadre cinghialare della Provincia così da evitare la rovina di interi raccolti e conseguentemente della vita professionale e privata di intere famiglie.
“L’agricoltura nel nostro territorio – dichiara il sindaco Stefano Scaramelli – è una ricchezza per la quale dobbiamo lottare senza mezze misure. La Provincia di Siena e più in generale tutta la Toscana deve avere la forza di far tornare l’agricoltura il principale attore della vita economica. Come amministrazione di Chiusi siamo sempre stati vicini ai nostri agricoltori e continueremo ad esserlo anche nella lotta a tasse inique o a regolamenti inadatti ad esempio sugli ungulati che rischiano di strozzare le aziende e gli operatori che vivono ancora dei frutti della terra. Come amministrazione non possiamo che ringraziare sia il Presidente provinciale che regionale per l’incontro che abbiamo fatto e sicuramente continueremo un percorso insieme per fare in modo che l’agricoltura possa rappresentare anche nel futuro il vero biglietto da visita del nostro territorio”
Il Comune di Chiusi in accordo con la Cia ha deciso di rinunciare ad una parte di entrate, circa 30/40 mila euro applicando un’aliquota sull’Imu agricola al di sotto di quella indicata dallo Stato. Su tutti i terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali sarà applicata una aliquota dello 0,46% mentre la tariffa rimarrà invariata alle indicazioni statali e quindi allo 0,76% per tutti gli altri possessori di terreni agricoli.