L’Etruria

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Pressing verso le istituzioni italiane ed europee per tutelare l’olio d’oliva toscano

Il comune di Castiglion Fiorentino ha fatto una mozone sull'olio proveniente dalla Tunisia

Pressing verso le istituzioni italiane ed europee per tutelare l’olio d’oliva toscano

“Certificare con certezza la provenienza delle materie prime”. È quello che ha chiesto, durante l’ultimo Consiglio Comunale, il gruppo di “Libera Castiglioni” attraverso una mozione sull’olio tunisino presentata dal consigliere comunale con delega all’agricoltura Bruno Buccelletti. Recentemente il Parlamento Europeo ha dato il via libera, per gli anni 2016-17, alle importazioni di olio tunisino nel territorio europeo. Si parla di 35 mila tonnellate d’olio di oliva all’anno, senza il pagamento di alcun dazio, che si vanno ad aggiungere alle già 56 mila tonnellate concesse. 96 mila tonnellate di olio tunisino, dunque, che potrebbero essere utilizzate per “tagliare” l’olio italiano. Come, del resto, ha sostenuto il Presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo, “gli oli di oliva importanti vengono mescolasti con quelli nazionali per acquisire, con le immagini in etichetta e sotto la copertura di marchi storici, magari ceduti all’estero, e quindi in regime di concorrenza sleale con le nostra produttrici, una parvenza di italianità da sfruttare sui mercati nazionale ed esteri”. “E’ necessario agire verso le istituzioni le quali, a loro volta, dovranno iniziare un pressing verso l’Europa affinchè vengano prese urgenti misure idonee a tutelare, sia a livello d’immagine che a livello di qualità l’olio toscano ed italiano” dichiara Bruno Buccelletti che aggiunge “è necessario tutelare un prodotto di qualità riconosciuto ed apprezzato in tutto il mondo come l’olio d’oliva toscano, cui è stato assegnato il marchio DOP e IGP, simbolo a livello internazionale del Made in Italy e della dieta mediterranea, e con esso i cittadini italiani e i produttori toscani”.