L’Etruria

Redazione

L’abbraccio di Papa Francesco a Don Giuliano Faralli

L’abbraccio di Papa Francesco a  Don Giuliano Faralli

Quando un anno sta per finire si è soliti usare il termine “archiviare” per sottolineare il desiderio di affrontare prontamente il futuro; ebbene, per Don Giuliano Faralli, Parroco di Montecchio in Castiglion Fiorentino e Presidente di Solidarietà In Buone Mani Onlus e  del gruppo Storico e Sbandieratori “archiviare” il 2017 sarà praticamente impossibile, tanta l’intensità dei momenti vissuti, in primis il 50° Anniversario del suo sacerdozio. Giovedì 23 Novembre Don Giuliano, su invito della Santa Sede, ha concelebrato la messa mattutina con Papa Francesco presso la Cappella di Santa Marta a Roma. Notizia resa ufficiale in occasione del pranzo solidale degli Sbandieratori il 29 ottobre e poi quotidianamente condivisa con amici e fedeli in un’attesa carica di emozione ed ispirazione. “Cosa dirò al Papa?” ripeteva umilmente il sacerdote nei social network e nelle conversazioni. Giunto a Roma il giorno precedente Don Giuliano ha incontrato nella capitale altri sacerdoti dell’aretino  e anche Sua Eccellenza Monsignor Gualtiero Bassetti, già Vescovo di Arezzo e oggi titolare della Basilica di Santa Cecilia in Trastevere, dove ha celebrato una solenne messa serale alla presenza del Coro della Cappella Sistina.

 E  così Don Giuliano, giunto a Santa Marta con buon anticipo, ha vissuto ogni attimo di un’ora straordinaria fin dall’ingresso puntuale  di Papa Francesco alle ore 7.00 del mattino per l’inizio della celebrazione eucaristica. Una Messa intensa, condotta con il suo stile sobrio e diretto, pacato e profondo, culminato in una ispirata omelia papale che al mattino ha il sapere di un nutrimento spirituale di eccezionale significato per i presenti. Don Giuliano e gli altri concelebranti, i laici presenti, le suore e i pochi ospiti hanno seguito con totale devozione ogni istante del rito fino al termine. Poi alcuni minuti di raccoglimento e ringraziamento, con altrettanta compostezza e silenzio. Papa Francesco ha proceduto quindi agli incontri individuali con i Sacerdoti concelebranti. Quello con Don Giuliano ha fatto scattare l’innata simpatia e calore che il Parroco castiglionese è solito ricevere. Un abbraccio fraterno nel quale il Papa ha dialogato e colto tutto il significato dei molteplici impegni di Don Giuliano e della sua lunga vita sacerdotale. Consegnati al Papa alcuni doni preziosi di esperienza religiosa e umana: il libro fotografico sulla sua vita sacerdotale (dall’ordinazione alla prima Messa solenne, fino al 50° di sacerdozio), il book fotografico sull’impegno di Solidarietà In Buone Mani e un altro relativo alle attività del Gruppo Storico e Sbandieratori, di cui il santo Padre ha subito fatto menzione del suo vivo ricordo della loro presenza a Piazza San Pietro nel settembre 2016. Tra fortissima emozione e la tranquillità di due umili servitori di Dio le foto scattate dimostrano la riconoscenza espressa da Papa Francesco a Don Giuliano, la sua ammirazione e il suo stimolo perché tante opere e tanto impegno possano continuare. Gli occhi carichi di emozione nei due volti sono testimonianza viva della loro condivisione e piena sintonia. Pochi minuti per un grande riconoscimento della figura di Don Giuliano, che ha lasciato un messaggio personale al Papa e chiesto una speciale benedizione, concessa, per i suoi parrocchiani, concittadini, confratelli e collaboratori nella realtà dove opera. Attimi cordiali anche per portare i saluti di Mons. Gualtiero Bassetti e ricordare il Vescovo Natale Paganelli in Africa. Don Giuliano ha annunciato il suo imminente ritorno tra i poveri della Sierra Leone e suscitato l’incondizionato e ammirato elogio del pontefice, che lo ha esorato a proseguire tutti i suoi impegni. Un saluto fraterno e caloroso ha segnato il termine di un incontro indimenticabile, una magia che dopo poche ore ha raggiunto e toccato nei social network i fedeli e parrocchiani di Don Giuliano. Una felicità condivisa, un’occasione straordinaria e appagante per il suo popolo ed amici. Uno stimolo forte ad affrontare l’imminente viaggio impegnativo e quindi le festività natalizie di un prete con oltre 50 anni di esperienza e servizio nelle comunità,  vissuti con gioia e totale dedizione. Ci vuole forza a dare tutte queste risposte e sicuramente don Giuliano ne ha ricevuta altrettanta nella stima e appoggio offerti dal Santo Padre.

 

“Continua i tuoi impegni nell’amore verso i fratelli”

Roma, Cappella di Santa Marta, 23 Novembre 2017