L’Etruria

Redazione

Campus e laboratori per ragazzi: successo per il Natale ”culturale” del Maec

Campus e laboratori per ragazzi: successo per il Natale ”culturale” del Maec

Promuovere il patrimonio culturale tra divertimento, escursioni, esperienzialità e partecipazione attiva.  Questa la formula vincente e ormai pluri-sperimentata che AION Cultura e il MAEC hanno proposto per le vacanze natalizie 2018.

Dal 26 dicembre al 6 gennaio si sono infatti alternate iniziative varie all’insegna del divertimento, della fantasia e della scoperta del territorio di Cortona e del suo patrimonio culturale.

Per i bambini e le bambine della scuola primaria, in collaborazione con la Regione Toscana e come proposta di punta della rassegna “Al MAECparco 100 ore di eventi”, dal 2 al 5 gennaio 2019 sono stati realizzati i Campus Natalizi con quattro mattinate al parco archeologico del Sodo dedicate ad aspetti specifici e fondamentali del mondo degli Etruschi. Dalla produzione della ceramica, alla pittura, passando per i rituali funerari legati ai Tumuli del Sodo (monumentali testimonianze del VI sec. a.C), la scrittura, lo scavo archeologico. I bambini e i ragazzi sono stati protagonisti attivi ed assolutamente fantastici. Hanno partecipato a visite guidate, laboratori sperimentali ed attività ludiche.

Oltre 30 i ragazzi che hanno fruito gratuitamente delle attività.

Per i più piccoli, invece, per permettere ai loro genitori una visita museale più agevole e tranquilla, è stato attivato il Laboratorio degli Elfi nelle sale didattiche del MAEC, uno spazio di babysitting aperto ai bambini dai 5 anni in poi, con attività varie, compresa la visione di filmati e spazio gioco libero.

“È proprio per avvicinare sempre più i bambini al proprio territorio, sia in termini di conoscenza storica che di cittadinanza sociale - spiega Eleonora Sandrelli responsabile di Aion Cultura – che la nostra cooperativa propone da oltre un ventennio attività di pedagogia del patrimonio legate alla scoperta del nostro territorio, straordinariamente ricco di beni archeologici, artistici, storici ed ambientali in grado di coprire un excursus temporale di oltre 25 secoli, ma ancora poco conosciuto, nella convinzione che possa diventare uno strumento validissimo per aiutare i bambini ad acquisire coscienza di sé e delle proprie radici culturali”.

“La cultura può essere un gioco e può essere un divertimento”, ha commentato il Presidente del MAEC Albano Ricci.  “il futuro del Parco Archeologico di Cortona deve partire proprio dalle giovani generazioni, oltre che una speranza è un impegno che ci dobbiamo assumere tutti insieme . Abbiamo un gran bisogno di storie e di chi ce le racconta. Di chi sa raccontarcele. Il nostro impegno è quello di riuscire a interessare. Essere accessibili è anche questo. Crescere tra storie e opere d'arte ti rende più libero”.