L’Etruria

Redazione

Generazione diSconnessa? Un ragazzo su tre passa più tempo in internet che fuori casa

Quasi 700 studenti rispondono al questionario dei Ser.D aretini su l’uso consapevole dei Social

Generazione diSconnessa? Un ragazzo su tre passa più tempo in internet che fuori casa

Gli studenti della provincia di Arezzo sono quasi tutti consapevolmente  connessi ai social, perdono qualche ora di sonno e di studio, ma preferiscono le amicizie reali. E’ quello che è emerso dall’indagine statistica promossa dal Dipartimento Dipendenze Arezzo dell’Asl Toscana SudEst effettuata su un campione di circa 700 giovani tra 14 e 20 anni di 12 istituti della provincia aretina.

L’ideazione e l’organizzazione del progetto è stato curato dai cinque Servizi per le Dipendenze (Ser.D.) della Asl aretina  (Valdarno, Valtiberina, Valdichiana, Arezzo, Casentino), i dati statistici sono stati elaborati da Marco Marcellini, esperto in sicurezza e consulente tecnico di Procure e Tribunali nella prevenzione dei crimini informatici.

Il questionario fornito ai 652 studenti nel 2015-2016 conteneva domande sulle abitudini in Rete (come e quanto ti connetti e cosa fai quando sei connesso), sul grado di soddisfazione della propria immagine nei Social e su ciò che pensano gli adulti e la scuola sul tempo speso in Internet.

Due gli obiettivi del progetto: primo, sensibilizzare gli studenti ad un uso consapevole della Rete e dei Social Network, cercando di far comprendere agli adolescenti che ciò che scrivono in Internet non è mai privo di conseguenze. Secondo obiettivo, far emergere attraverso il questionario

situazioni di disagio, cyber-bullismo o fenomeni di dipendenza tecnologica che colpiscono, sempre più di frequente, anche i giovani della provincia di Arezzo.

 

Ne è venuto fuori un ritratto positivo del rapporto che gli adolescenti hanno con internet seppur con qualche dato preoccupante.

Infatti anche se i giovani aretini continuano a preferire il mondo reale a quello virtuale per le amicizie, online passano comunque molto tempo e a volte rinunciano anche a qualche ora di sonno pur di rimanere in chat.

Uscire e incontrare gli amici nel mondo reale rimane l'attività principale per oltre 6 ragazzi su 10, ma la percentuale di coloro che passano più tempo online che fuori casa a volte, si attesta intorno al 35%.

La maggior parte dei ragazzi ammette di navigare su internet (social network, in testa Facebook seguito da Instagram e YouTube) per una quantità di tempo al giorno che va da 1 a 5 ore in media; e più del 20% di loro, passa online oltre 5 ore al giorno.

Si ritengono soddisfatti dell'immagine che hanno di se stessi e delle amicizie fatte attraverso i social ma sull'affidabilità delle persone che gli adolescenti conoscono in rete non sembrano essersi interrogati a fondo: più del 40% dei ragazzi non ha saputo rispondere alla domanda "quanto ritieni affidabili le persone che incontri in rete?" e il 32% le ha definite poco affidabili.

4 ragazzi su 10 si rendono conto di passare molto tempo sui social e il 30%

riconosce che, seppur raramente, trascura gli impegni, studio compreso visto che solo il 37% è sicuro che non risentano negativamente del tempo passato online. Ma dall'altra parte una fetta (che nel complesso arriva al 60%) ammette che gli studi sono penalizzati dal tempo passato a navigare su internet, con un grado di risposte che va da 'ogni tanto' a 'sempre'.

E quindi diventa travagliato anche  il rapporto con i genitori che tendono a criticare l'uso che i ragazzi fanno di internet, specialmente attraverso i cellulari.

Dal 18 febbraio il questionario e i risultati saranno scaricabili dal sito della Asl (www.usl8.toscana.it) e Cedostar (www.cedostar.it) .