L’Etruria

Redazione

Il Calcit Valdichiana ha donato un  Ecografo per la Dialisi dell’ospedale della Fratta.

La cerimonia di consegna si è svolta venerdì 22 marzo 2024

Il Calcit Valdichiana ha donato un  Ecografo per la Dialisi dell’ospedale della Fratta.

È di 4 mila euro il valore dell'ultima donazione di Calcit Valdichiana all’Ospedale di Santa Margherita della Fratta. Si tratta di un ecografo portatile destinato al reparto di Nefrologia e Emodialisi che, grazie alla tecnologia wireless, può essere portato fino al letto del paziente.

La presentazione del nuovo dispositivo c' è stata venerdì 22 marzo 2024 nella sala Riunioni dell’Ospedale della Fratta alla presenza della Direttrice Amministrativa Asl Tse Antonella Valeri, del vicedirettore dell’ospedale Alessio Cappetti, del dr. Paolo Conti Direttore UOC Nefrologia e Dialisi, della referente del reparto dr.ssa Giada Calcara, del Presidente del Calcit Valdichiana Massimiliano Cancellieri, e dei sindaci della Valdichiana.

«E' un dispositivo dotato di una doppia sonda: una lineare e una convex – ha spiegato il dr. Paolo Conti Direttore UOC Nefrologia e Dialisi -. La prima sarà quella maggiormente utilizzata, perchè è destinata ad un uso soprattutto infermieristico, per valutare con esattezza l’inserimento dell’ago durante l’emodialisi permettendo così di effettuare punture ecoassistite con vantaggi per il paziente. Da oltre 2 anni la UOC Nefrologia e Dialisi del presidio ospedaliero è impegnata a far sviluppare le competenze infermieristiche  per assicurare la massima attenzione nel “bucare” la fistola arterovenosa dei pazienti in dialisi. La fistola arterovenosa è indispensabile  per questi pazienti e quindi la sua migliore gestione è importantissima per l'emodializzato. Comunque anche la sonda convex sarà utile, in particolare nel valutare la ritenzione idrica polmonare, complicazione possibile nel trattamento dialitico».

Questo ecografo va ad aggiungersi ad un altro che Calcit Valdichiana e il suo presidente Massimiliano Cancellieri avevano donato alcuni anni fa e che si è rivelato utile nel periodo covid facilitando gli infermieri della sala operatoria nella ricerca e nell’accesso vascolare.

Il dispositivo va ad aggiungersi all’ultima donazione risalente a luglio 2023: gli arredi che Calcit ha donato al centro emotrasfusionale e cioè due poltrone per trasfusioni e un armadio (valore complessivo quasi 4 mila euro)

«Calcit svolge un ruolo fondamentale per la nostra struttura sanitaria – ha detto Antonella Valeri, Direttrice Amministrativa Asl Tse -. Un partner sul quale possiamo fare affidamento, sempre attento alle esigenze del nostro ospedale e pronto ad accogliere ogni nostra richiesta, il tutto con l’obiettivo di migliorare la qualità delle prestazioni offerte del sistema sanitario regionale ai nostri utenti i quali, grazie a Calcit, possono contare su strumentazioni all’avanguardia e su tutti quegli allestimenti utili a rendere più confortevole la loro presenza in ospedale durante il periodo necessario a sottoporsi alle terapie».

«Voglio ringraziare Calcit, il suo presidente Massimiliano Cancellieri e tutti i cittadini che grazie alla loro generosità ci consentono di trasformare le nostre esigenze in realtà, in tempi brevi e in modo puntuale – ha aggiunto Antonella Valeri -. Questo dimostra che i nostri utenti credono nell’importanza del sistema sanitario nazionale e regionale e della necessità di collaborare per rendere più confortevole e sicuro la loro permanenza nelle nostre strutture sanitarie».

«Attraverso l' impegno dei componenti del Cda e i nostri volontari - ha dichiarato il presidente di Calcit Valdichiana Massimiliano Cancellieri -  la nostra associazione cerca di portare aiuti e benefici sia all'ospedale che al territorio della Zona Distretto Valdichiana, raccogliendo fondi per l'acquisto di strumenti tecnologici o per finanziare progetti a favore dei malati oncologici e per le cure palliative. Tutto questo è possibile grazie anche alla collaborazione delle amministrazioni comunali della Valdichiana, della Asl Toscana Sud Est e delle tante altre associazioni ed enti del terzo settore ma, soprattutto, grazie alla generosità della popolazione della Valdichiana senza le cui donazioni il Calcit non potrebbe esistere nè espletare la propria mission».

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