L’Etruria

Redazione

LA CATALOGNA CALPESTATA

Dalla portavoce cortonese di Catalogna Libera, Paola Sandersley, riceviamo e pubblichiamo

LA CATALOGNA CALPESTATA

"La repressione dei Catalani per parte dello Stato Spagnolo continua e si rafforza di giorno in giorno. La polizia di Stato, la Guardia Civil, la stessa polizia Catalana (intenta a 'riabilitarsi' agli occhi critici di un governo Spagnolo perché, contrariamente alle altre due forze poliziesche, non aggredí la pacifica popolazione civile il 1 Ottobre 2017, giorno del Referendum) e le Corti da sempre legate ad una tradizione franchista malgrado la cosiddetta transazione democratica,  detengono e sommariamente imprigionano giovani accusati di violenza contro l'autoritá. Ció che porta questi giovani a protestare, massivamente, con schermiglie piuttosto che con  una volontá di nuocere, é la condanna del Tribunale Supremo Spagnolo del 14 Ottobre scorso dai 9 ai 13 anni di reclusione per i Ministri del loro ex-governo a maggioranza indipendentista, ritenuti "colpevoli" di aver permesso il Referendum.

Con una chiara volontá di vendetta nei confronti di un popolo che non si arrende e che per la prima volta in piú di un decennio di sterili tentativi si rende finalmente conto dell'impossibilità di un dialogo politico democratico con una Spagna abusiva dei diritti umani, la Spagna, nel bel mezzo di una campagna elettorale con al centro la diabolizzazione della Catalonia, infierisce colpendo istituzioni ed individui quando essa stessa ha firmato la Dichiarazione Europea dei Diritti Umani che protegge l'auto-determinazione quale diritto fondamentale di tutti i popoli.

L'Italia ha le sue preoccupazioni. La Spagna, feroce nella difesa di una unitá che vuole imporre con la forza,  nel frattempo diffonde la sua calunniosa versione dei fatti. L'Europa, vergognosamente, ne é portavoce. Difendiamo la democrazia. Difendiamo la Catalogna! Viva la Catalogna libera!"