L’Etruria

Redazione

Non posso respirare. I can't breathe.

Da villa Wanda a Villa Pamphili: altro che Stati Generali… qui vogliono mettere la cavezza agli italiani. Si scrive piano Colao, ma si legge piano Gelli.

Non posso respirare. I can't breathe.

Da qualche giorno , come tanti italiani, anche il giornalista di strada ha ripreso alla mattina presto a fermarsi al vecchio bar-circolo culturale del caro popolo camuciese inviso a lor signori del neoliberismo e dei politici comandini e famelici di carriere e ricchezze individuali.

Anche se ben fisicamente distanziati e tutti in rigorosa mascherina anticovid, a dispetto dei simpatici assembramenti ante marzo 2020, come mostra in parte anche la foto di corredo,  gli avventori del bar camuciese son rimasti i soliti e pure i loro ragionamenti anche se ora non avvengono più davanti al bancone , ma all’aperto sul piazzale antistante dove per sicurezza sanitaria consumano il loro caffè mattutino prima di correre al lavoro.

Sono tutti più arrabbiati e preoccupati del tempo andato pre-coronavirus, ma ancora lucidi e decisi a dire la propria , a non farsi mettere la cavezza da lor signori del potere e del governo.

Il giornalista di strada, cari lettori, ha avuto il suo bel daffare per registrare  le tante chiacchiere ascoltate in queste poche mattine di ritorno in maschera  al vecchio bar camuciese, soprattutto negli ultimi tre giorni.Non è possibile riportarle tutte, ma  una piccola cernita è riuscito a segnarle nel proprio taccuino e qui ve le trascrive, traducendone alcune dal parlato popolare o dal dialetto chianino che dir si voglia.

Primo avventore: "Da Villa Wanda a Villa Doria Pamphilj: il cerchio di lor signori si stringe e a noi del ceto medio stanno rimettendo la cavezza seicentesca  dell’ antico regime degli unti del Signore che comandano e fanno i propri interessi sulla pelle altrui, non disdegnando disgrazie e speculazioni addirittura da schiavitù precristiana. Chissà come gongola lassù tra le nuvole l’ avvocato Agnelli guardando l' Italia e ripensando al suo famoso assioma : 'per fare politiche di destra servono governi di sinistra' . Eh sì, amici che come me correte a lavorare di primo mattino facendo i bischeri invece di godervi il vagabondaggio del reddito di cittadinanza o dell’emergenza universale, il dramma è tra di noi e nessuno ancora protesta come si faceva ancora vent’anni orsono. Siamo proprio dei bischeri, o meglio pecore che si fanno tosare anche in periodo invernale e quindi incuranti di prendersi una bella polmonite e andare al creatore invece di ribellarsi alle speculazioni, ai profitti sulla salute del prossimo.”

Secondo avventore: “ Hai ragione, ma ormai, siamo solo dei sudditi devoti a coloro che comandano. In politica siamo dei tifosi arrabbiati che sanno solo urlare e applaudire la propria squadra senza pensare al bene generale del paese, al bene comune della nostra comunità nazionale o di quella locale. Si chiacchiera , ci si fa il fegato amaro, ma poi tutti zitti e mosca. Lo spirito vitale del popolo lavoratore, dei cittadini esclusi dal  benessere  si è affievolito e tutti stiamo rintanati nelle nostre case, fino a che non ci verranno prese anche quelle e non saremo buttati a vivere sotto i ponti, come avveniva prima della Rivoluzione francese del 1789 che scaturì proprio dalla convocazione da parte del  Re degli Stati generali francesi. Speriamo che succeda la stessa cosa anche da noi.”

Terzo avventore: “Speriamolo davvero, perché di un governo che controlla i cittadini come accadeva nelle peggiori dittature novecentesche del nazifascismo, dello stalinismo e del franchismo ne dovremmo già avere le scatole piene. Ora poi che il signor governo si è messo in testa di sfruttare la disgrazia della pandemia covid per metterci la cavezza ed imporci il neoliberismo calvinista dell’ Europa della Merkel e degli strozzini olandesi e austriaci, mi sembra che dovremmo avere un sussulto di dignità nazionale e chiedere quelle elezioni che ci spettano di diritto. Oppure ci sta bene farci ridurre a somari da fatica e da sfamare  con paglia invece del fieno?  Tolte le tasse dirette ed indirette , infatti, non rimangono che pochi spiccioli che sono insufficienti  per mangiare , mantenersi in salute , istruirsi e campare da cittadini come dice la nostra Costituzione”

Quarto avventore: “ Dici bene, amico; ma non hai capito che tutte le conquiste che ci avevano fatto avere i sindacati e i partiti popolari come la democrazia cristiana, il partito socialista e quello comunista sono state abolite ? Se  le sono rimangiate con l’aiuto e la connivenza di tanti arrivisti e politicanti che hanno preso il posto dei Fanfani, dei Moro, dei Berlinguer, dei Pertini, dei La Malfa, dei Carniti, dei Lama, dei Benvenuto e dei Marini. Per rimanere vicino a noi, non ti stai rendendo conto che il piano delle riforme neoliberiste e antipopolari  del Renzi del 2016 sono ora portate avanti dai vari Conte e Zingaretti che per paura dei Salvini e della Meloni si son messi a fare gli ascari del capitalismo plutomassonico di rito anglosassone e nord americano, che attraverso la rivoluzione digitale, informatica, sta togliendo democrazia e libertà a tutti i popoli del mondo e sta costruendo la società del grande fratello? Anche se da noi ( ed è tutto dire) ha dato ruolo di regia occulta a un certo personaggio della nota e ononima trasmissione di Canale 5.”

Quinto avventore:” Lo so , lo so. Mancano solo i tribunali del popolo per far passare completamente la loro linea di servi bischeri dell’Europa degli affari e delle speculazioni, ma con le sentinelle civiche e con i navigatori  arriveremo presto anche a quelli. Sui social già imperversano i cosiddetti  moralisti un tanto al chilo che fotografano e mettono impunemente alla gogna i vicini o coloro che non la pensano come loro. Non hai visto che facebook ormai è peggio delle famose piazze fasciste e staliniste dove i podestà e i commissari del popolo facevano i processi farsa agli avversari prima di mandarli ai lavori forzati, al confino, a marcire in galera  o alla morte, come monito per coloro che non accettavano il potere del dittattore?”

Sesto avventore: “ Avete tutti ragione , ma io non ci capisco più niente. Da persona che si alza tutte le mattine all’alba per andare al lavoro e che rincasa a buio e passa la domenica e le feste  a dare una mano a casa , che non fa vacanze da vent’anni per aiutare figli , genitori e pagare un mucchio di  tasse, sapete che vi dico? Anch’io come quel Floyd americano ,ucciso dal poliziotto che lo ha soffocato con un ginocchio sul collo, penso che siamo cittadini stesi a terra da un potere statale e governativo che ci opprime senza farci più respirare. Io almeno mi sento sempre più soffocare. Non respiro quasi più e non è il covid, ma purtroppo un potere esoso e dittatoriale che ci sta togliendo tutto, tutto. Ci sta togliendo non solo libertà e democrazia , ma anche voglia di fare , voglia di pensare al futuro, voglia di vivere in pace e armonia con il prossimo, con l’altro che incontro ogni giorno vicino a casa, al lavoro o per strada mentre vado a fare la spesa o   camminare o a disbrigare le mie cose amministrative. No, secondo il signor Colao e i suoi supporter politici, da settembre dovremo vivere tutti chiusi in casa , vivere con il cervello chiuso negli schermi di internet, lavorare con i tablet e i cellulari, obbedire agli algoritmi e uscire solo di tanto in tanto per una boccata d’aria come moderni inconsapevoli carcerati del sistema che lor signori hanno deciso di imporre al ceto medio e a tutti coloro che non appartengono al club dei ricchi. Sì . Proprio una bella società quella che da settembre ci verrà imposta! Sarà meglio ritornare a votare e scozzare le carte, perché del risultato del 18 marzo 2018 ne abbiamo piene le scatole. E altro non voglio aggiungere che altrimenti mi arrestano e fanno passare i guai anche a voi che mi siete stati ad ascoltare.”

Settimo avventore: “Nonostante tutta la propaganda di regime durante l’ingabbiamento in casa, avete visto come ormai  siamo divisi in più popoli italiani ? Genitori che non possono aiutare figli, parenti ed amici,commercianti contro consumatori,impiegati statali o parastatali contro lavoratori privati, anziani contro giovani, furbi contro bischeri che rispettano le regole. Ma vi sembra giusto che i prezzi nel commercio siano triplicati o decuplicati per alcune merci? Partite iva personali e giuridiche che prendono ristori governativi e poi strangolano i consumatori finali con prezzi da mercato nero? Nei negozi, nei bar, nei supermercati, non solo aumenti,ma vere e proprie speculazioni come avvenne nel passaggio dalla lira all’euro. La lista delle speculazioni è lunga ed ognuno di noi che va a fare spesa ne ha un bell’elenco a casa. Ma lor signori che magnificano il mercato come regolatore sociale ed economico perché poi ripianano le perdite ai ricchi e affamano il ceto medio? Suvvia un barile di petrolio è sceso da sessanta a dieci dollari e alla pompa la benzina invece scende solo di pochi centesimi al litro. In altri tempi, saremmo stati tutti in piazza contro il caro vita. Oggi invece ognuno per sé e via dicendo. Villa Pamphili non è che la chiusura del cerchio del famoso piano di rinascita di Villa Wanda e non a caso Colao,i suoi amici  e il governo hanno ribattezzato “piano rinascita” il loro pamphlet o dossier presentato poi e magnificato nei loro stati generali”.

Ottavo avventore: “ Hai proprio ragione. Quattro secoli dopo l’Italia della riforma cattolica del concilio tridentino s’inchina e si arrende a Lutero, a Calvino e al protestantesimo economico,sociale e  politico del nord Europa e del nord America. Con l’aggravante dell’innesto del modello cinese xijinpinghiano, cioè del loro leader odierno. Un modello che da un paio d’anni i nostri governanti ci servono senza ritegno, con la scusa che dobbiamo essere di fatto uno stato primo etico. Uno stato cioè dove i cittadini sono sudditi e servi della burocrazia, del potere governativo e degli arbitrii che sempre il potere assoluto porta con sé.

Oggi poi, come è stato detto prima, siamo anche sotto attacco legale di chi specula e profitta delle disgrazie sanitarie, di coloro che non si vergognano di far soldi sulla salute , sulle malattie degli altri. Sul piano della cosiddetta democrazia economica, cui abbiamo dedicato tante proteste sindacali negli anni di fine novecento. Tutto va a ramengo e nulla sarà più come raccomanda la nostra Costituzione. I prezzi son tornati discrezionali e giocati sul bisogno dell’acquirente. Spesso sono a giornata o anche ad horas. Però i salari o gli stipendi vengono tagliati anche oltre il livello  di sopravvivenza e i lavoratori non possono più opporsi alla cosiddetta moderazione salariale accettata dai sindacati con la crisi del 2008 e ora con la crisi pandemica ufficializzata con il vecchio adagio del ‘così è se vi pare, perché qui si comanda noi’. La contrattazione del lavoro è tornata individuale e quella collettiva è una amara bevanda che Cgil,Cisl e Uil di tanto in tanto addolciscono con chiacchiere da salotto borghese e con i loro competenti e ancora validi servizi per pratiche fiscali e socioassistenziali.

Insomma, anche troppi politici e sindacalisti sono finiti nel coro del noto modello Sparta del neoliberismo e cantano senza vergogna la canzoncina tanto cara al governo e a lor signori: la messa è finita e ricordate che il Covid-19 è stata la nostra manna per portare a pieno regime il modello neoliberista. Cioè: comunismo per i ricchi e libero mercato per i poveri. Ma ora prima di andare via vi domando: ma possibile che nessuno di noi giovani o di mezza età non riusciamo più ad organizzarci , a ragionare insieme sulla nostra vita, sul nostro futuro e a scendere in paizza come fecero i nostri genitori nel 1968-1969?

Non mi rispondete ora. Pensiamoci su mentre si corre al lavoro, mentre si suda per guadagnarci un tozzo di pane. Pensiamoci su  mentre si sta tristi in famiglia. Pensiamoci su mentre ci schiavizzano con la loro propaganda, con i loro  modelli  di vita. Pensiamoci su mentre ci si fa sfruttare in ogni momento della nostra faticosa giornata, perché essere lavoratori non significa essere schiavi; essere cittadini non significa essere sudditi e vivere non è solo mangiare o ingrassare. Siamo persone e  non animali da mettere alla cavezza. Nella nostra amata Italia oggi purtroppo non si respira a più. Facciamo nostro il grido : 'Non posso respirare. I can't breathe'.

Vivere è  divenire persone felici e serene, perché si vive una volta sola e dobbiamo farlo con dignità e solidarietà cercando di appartenere con gentilezza e prossimità ad una comunità con pari opportunità e dignità per tutti. Buona giornata a tutti e a lei, amico giornalista di strada, un grazie di cuore se vorrà  riportare  fedelmente quanto stamani abbiamo detto”.

Il giornalista di strada trascrive volentieri gli appunti presi. Non ha commenti da fare, ma, ricorda ai lettori che nel confronto delle idee, nel dialogo degli argomenti sta il sale della democrazia. Aggiunge tuttavia, ancora una volta, ai  propri “quattro lettori” di manzoniana memoria, per dovuto avvertimento, che “ mala tempora currunt, sed peiora  parantur”. Insomma, come tutti sappiamo, viviamo tempi brutti e terribili, ma se non vogliamo che ne vengano ancora di peggiori , diamoci una svegliata e torniamo a vivere. Torniamo a praticare la partecipazione , cioè la cittadinanza attiva e democratica. Tutto è nelle mani dei cittadini. Nulla in quelle dei sudditi.

Come ripete da alcuni anni il mio amico Claudio Bellaveglia, ex-grande servitore dello Stato ed ora , da pensionato, eminente personalità politica dei popoli del Trasimeno, siccome in Italia i cittadini devono nuovamente attraversare il deserto, "occore che si dotino di una borraccia di acqua buona e di una bussola. Cioè, prima che i tanti neocalvinisti  (olandesi e non) ci mangino, occorrono  rapide elezioni politiche generali e un nuovo  sindacalismo come quello che nel biennio 1969-69 portò i lavoratori nella vita civile ed economica del nostro paese".

Ivo Camerini