L’Etruria

Redazione

Pioggia di finanziamenti per il recupero dei luoghi dimenticati: 1 milione e 650 mila euro per la Fortezza di Cortona

Pioggia di finanziamenti per il recupero dei luoghi dimenticati: 1 milione e 650 mila euro per la Fortezza di Cortona

In arrivo dal Governo quasi 3 milioni e mezzo di euro nella provincia di Arezzo per il recupero di luoghi culturali dimenticati.

A fronte di una accurata selezione da parte di una Commissione ad hoc, sono quattro i siti selezionati in tutta la provincia e che rientrano nel progetto "Bellezza@ -Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati".

Tra le migliaia di segnalazioni pervenute da tutta Italia, nel nostro territorio è stato selezionato il Sito medievale di Poggio Castellaccio nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi che sarà finanziato per un importo di 30.000 euro. C'è poi l'edificio ex Filarmonica a Castelfranco Piandiscò, dove verranno messi a disposizione 600.000 euro. Per il recupero storico artistico della Chiesa S. Andrea in Cennano a Montevarchi verranno stanziati 1.200.000 euro.

Importanti risorse andranno a favore della Fortezza Medicea del Girifalco a Cortona per un totale di 1.650.000 euro.

«Si tratta di una misura a beneficio di siti storici dall'alto contenuto culturale che saranno recuperati e che verranno valorizzati quali luoghi di cultura e attrazione turistica» spiega Marco Donati. «Ancora una volta, dopo l'Art Bonus, la legge sugli spettacoli dal vivo, le scelte sul sistema museale è molto altro ancora, questo Governo si è dimostrato estremamente attento al nostro inestimabile patrimonio culturale materiale e immateriale» conclude il deputato aretino.

Cortona con il progetto di recupero della Fortezza del Girifalco, presentato dall’Associazione ONTHEMOVE con il Comune di Cortona è risultato il quindicesimo migliore su circa 273 ammessi.

Il risultato è un finanziamento di 1,650 milioni di euro, che interesseranno il fabbricato principale, cosiddetto “Palazzo del Capitano”, mediante la realizzazione di una serie di opere che consentiranno il restauro e il recupero di elementi architettonici interni ed esterni della Fortezza, nel rispetto dei caratteri tipologici, delle tecniche e dei materiali tradizionali.

Tali interventi consentiranno un miglior utilizzo dei locali sia a fini istituzionali che per mostre ed esposizioni e attività culturali e di formazione.

Nello specifico i lavori riguarderanno il rifacimento della copertura, il restauro di tutte le facciate, restauro e sostituzione degli infissi, servizi igienici, interventi su tutti i piani del corpo centrale della Fortezza (Palazzo del Capitano) e sull’ingresso principale per renderlo adeguato e accessibile.

“E’ senza dubbio una grande soddisfazione, dichiara il Sindaco di Cortona Francesca Basanieri, per un progetto in cui speravamo molto che ridà grande valore a uno dei simboli della nostra città. Il “Sistema Cortona” si conferma ancora vincente: la collaborazione stretta tra il pubblico e il privato, in questo caso l’Associazione ONTHEMOVE, sta dando risultati esemplari. La soddisfazione è doppia in quanto il progetto presentato è il 15mo su 273 ed è stato finanziato per intero. La valenza del progetto non è soltanto quello della ristrutturazione  dell’edificio, ma soprattutto del progetto culturale innovativo che ne seguirà. Il prossimo 3 gennaio assieme all’Associazione e ad importanti protagonisti lo presenteremo nel dettaglio.”

“Quando abbiamo ricevuto la notizia, afferma Nicola Tiezzi Presidente dell’Associazione ONTHEMOVE, non riuscivamo a crederci. Sapevamo che il nostro progetto era tra quelli ammessi e finanziabili, ma non pensavamo che potesse avere un tale successo. E’ importante sottolineare che dopo questo progetto, elaborato a fine 2015, ne sono stati presentati altri, di importi inferiori, che ci hanno permesso di avviare alcuni primi importanti interventi e che sono attualmente in corso. La nostra visione, condivisa con il Comune di Cortona, è quella che la Fortezza diventi un polo internazionale capace di proporre un’offerta culturale e formativa.

Vogliamo creare un modello che coniughi sostenibilità economica, ambientale e sociale, in grado di generare sviluppo attraverso la valorizzazione del territorio proponendo attività di rete con enti e strutture locali, nazionali e internazionali. Insomma la Fortezza del Girifalco diventerà un “polo di sviluppo e faro di attrazione”.