L’Etruria

Redazione

Ingente sequestro di sigarette di contrabbando

Operazione della Guardia di Finanza e della Polizia Stradale di Arezzo

Ingente sequestro di sigarette di contrabbando

Nell'ambito dell'intensificazione di controlli per la repressione del contrabbando di tabacchi e dei traffici illeciti, disposti dal Comando Generale della Guardia di Finanza, finanzieri della Compagnia di Arezzo e personale della Polizia Stradale della Sezione di Battifolle hanno predisposto un'attività di controllo che ha portato all'individuazione ed al fermo di un uomo e di una donna, in stato di gravidanza, entrambi di nazionalità ucraina e residenti nella provincia di Napoli, che trasportavano circa 55 kg di T.L.E. di contrabbando.

I due, che viaggiavano sul tratto autostradale dell'A1, provenienti dal Nord Italia e diretti in Campania, sono stati bloccati all'altezza dell'area di servizio di Lucignano a bordo di un'autovettura Kia Carnival, una monovolume particolarmente ampia. L'accurata perquisizione dell'automezzo ha permesso di individuare e sequestrare, abilmente occultati nell'abitacolo dell'autovettura, circa 2.800 pacchetti di tabacco lavorato estero pronto per essere venduto illegalmente in Italia, verosimilmente sulla piazza napoletana.
Per il rinvenimento dei tabacchi è stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco che hanno tagliato la parte sottostante i sedili dove è stato individuato un grande doppio fondo in cui era occultata la merce illecitamente trasportata.
Si è proceduto quindi all'arresto dei responsabili per il reato di contrabbando, ma il Magistrato di turno, visto lo stato della donna, ne ha disposto l'immediata scarcerazione.
E' questo l'esito di un lavoro che dimostra le professionalità dei finanzieri, competenti per la repressione del contrabbando, e dei poliziotti della stradale che presidiano con efficienza e continuità l'arteria autostradale.
Il contrabbando di T.L.E., dopo una fase di decremento, sta riprendendo vigore, soprattutto ad opera di cittadini originari dell'Est Europa oltre che della tradizionale criminalità campana e pugliese.