L’Etruria

Redazione

L’ ultimo saluto di Cortona a Giustino Gabrielli

Giovedì 21 marzo 2024 nella Chiesa di Cristo Re di Camucia si sono svolti i funerali dello stimato ex -preside del Liceo Classico Luca Signorelli

L’ ultimo saluto di Cortona a Giustino Gabrielli

Nel pomeriggio della prima giornata di primavera 2024 , sotto un cielo azzurro e pieno di sole , nella affollatissima chiesa di Cristo Re di Camucia, Cortona ha dato l’ ultimo saluto a Giustino Gabrielli, ex preside del Liceo Luca Signorelli, persona perbene ,amica di tutti , stimatissimo dirigente scolastico delle superiori della Valdichiana umbro-aretina e, negli anni 1970, consigliere comunale di Cortona e dirigente politico di primissimo piano dell' allora partito comunista cortonese.

Molto sentito e pieno di profonda, fraterna amicizia il saluto pubblico che a lui ha rivolto, durante l’omelia della solenne messa funebre, l’arcivescovo emerito di Lucca, Mons. Italo Castellani, che, nei lontani anni 1970, fu suo collega professore e che  celebrò, alle Celle di Cortona, il matrimonio di Giustino con la moglie signora Isabella. Matrimonio da cui sono nate le sue due amatissime figlie Ilaria e Chiara.

Giustino è stato uno stampo unico, un grande dono dell’opera di Dio  per tutti noi cortonesi e per tutti coloro che lo hanno conosciuto”, ha detto il vescovo Italo, dopo aver ricordato la sua semplicità di vita e il suo rifuggire dalla ribalta mondana per dedicarsi nel campo sociale e scolastico al bene comune, al servizio della comunità, ha sottolineato la sua vita “francescana” , fatta di lavoro intellettuale, di  pensiero critico davanti alla complessità della società del secondo novecento e di quella di quest’inizio di nuovo secolo.

“ Grazie Giustino-  ha detto ancora il vescovo Italo-  per essere stato sempre  l’uomo  del sorriso, del rapporto amichevole con tutti. Per essere stato una persona piena di fecondità d’amore in famiglia, nel campo dell’educazione dei giovani , in cui, con te e tua moglie Isabella, abbiamo camminato insieme nelle scuole cortonesi  guidati dal desiderio comune della fecondità educativa. Grazie, caro Giustino, per essere stato testimone dell’ascolto ed insieme un ideologo positivo, una persona  della testimonianza culturale del pensiero critico a favore degli ultimi,  di coloro che non hanno voce nella nostra società e, troppo spesso, sono ammessi solo a raccattare le briciole che cadono dalla tavola del ricco Epulone. Grazie per essere stato un esempio di ascolto tra la gente e nelle istituzioni sociali, civili e politiche. Oggi sei davanti al Signore e , come ci dicono le letture che nella celebrazione eucaristica abbiamo ascoltato, Lui , che è misericordia e bontà infinità, senz’altro ti sta dicendo: hai seguito, a modo tuo, la mia parola e ora vieni, non morirai in eterno”.

Al termine della Santa Messa di saluto cristiano a Giustino Gabrielli, a nome di tutta la famiglia, ha tenuto il discorso funebre ( quasi un epicedio) la sua adorata nipote Federica Gabrielli , che con parole piene di cuore e di commozione, che pubblicheremo integralmente in altra parte del giornale, ha ricordato la grande figura dello zio e il grande dolore dei familiari tutti per questa malattia incurabile, che ha portato alla morte il caro zio.

Anche chi scrive ha portato un breve saluto all’amico di una vita, non solo a titolo personale , ma anche a nome dei colleghi professori e collaboratori scolastici presenti ai funerali,dicendo , tra l’altro: “Carissimo Giustino siamo venuti in molti noi tuoi professori, assieme ai tuoi collaboratori scolastici, a salutarti questa sera. Siamo venuti per dirti grazie della tua amicizia e soprattutto  di essere stato nella nostra comunità scolastica cortonese non soltanto un dirigente, un superiore preparato e qualificato, ma soprattutto un fratello maggiore che ci ha insegnato che nel lavoro e nella comunità  il bene si fa  insieme ed insieme si cammina per il futuro dei nostri giovani allievi e concittadini (…) Personalmente con te ho fatto tanti pezzi, tratti di strada insieme per servire la nostra piccola patria e ti ringrazio per avermi insegnato che quando si fa un tratto di strada insieme non è importante sapere da dove si viene, ma dove si vuole andare, perché, se è chiara la meta del bene comune da raggiungere, la fatica del camminare insieme è più leggera e insieme si possono risolvere i problemi comuni di cui abbiamo preso coscienza (...)Grazie, caro Giustino, di essere stato sempre un uomo del dialogo ,  dell'attenzione  all’ altro  che la pensa diversamente, al prossimo che si fa diversamente fratello(…) Questo tu lo hai vissuto non solo nelle relazioni interpersonali,ma anche  a livello istituzionale come dirigente del nostro Liceo Classico e poi dell' Istituto onnicomprensivo Luca Signorelli, dialogando positivamente con le istituzioni civili, economiche e politiche cortonesi ed aretine e quindi regalando alla scuola una grande stagione di centralità territoriale che ha permesso ai nostri giovani delle superiori di prepararsi e crescere bene per il loro domani e quello della comunità in cui sono nati e vivono(....)Tante sarebbero le cose fatte insieme da ricordare e per cui ringraziarti, ma stasera noi tuoi professori e collaboratori scolastici siamo qui per dirti soprattutto grazie dei tanti sorrisi e della sincera amicizia che sempre ci hai regalato (...) Assieme al collega Sandro ti ringraziamo anche per l’ ultimo sorriso che ci hai regalato domenica quando siamo venuti a salutarti all' ospedale. Un sorriso ed un saluto che porteremo sempre con noi. Un sorriso, il tuo solito sorriso, che nella luce del tuo volto, per un momento non più sofferente, riassumeva tutte le nostre tante chiacchierate umanistiche su Cortona e de universo mondo (...) Un sorriso che confermava la nostra comune fede nella fecondità dell' incontro della ragione laica con le ragioni del cuore cristiano. Per chi ha fede c’ è la speranza che senz’altro ci  saranno altri incontri ed altre chiacchierate(...)In questa sera di inizio di primavera in cui parti per la chiamata alla Casa del Padre  il nostro abbraccio di tuoi colleghi e di tuoi collaboratori  a te che  sei stato un vero pellegrino di grande pensiero sulla terra ed insieme  il nostro saluto per questa tua partenza con le parole della preghiera di un pellegrino irlandese: Buon viaggio nelle infinite praterie della Gerusalemme Celeste, "dove la strada possa venirti incontro, il vento soffi leggero alle tue spalle e il sole splenda sempre sul tuo volto”.

Così, in un comunicato stampa, l’Amministrazione comunale di Cortona ha ricordato Giustino Gabrielli: “L’Amministrazione comunale esprime cordoglio per la scomparsa di Giustino Gabrielli. Gabrielli è stato dirigente scolastico dell’istituto superiore Luca Signorelli, animatore di numerose attività culturali, attivo nel giornalismo e al servizio della comunità cortonese anche attraverso l’impegno politico. Condoglianze da parte del sindaco Luciano Meoni ai familiari, agli studenti e al personale scolastico che ha avuto modo di crescere conoscendo la figura di Gabrielli”.

Anche sui social , tantissimi i pensieri di ricordo e saluto da parte di amici, colleghi e conoscenti per Giustino Gabrielli. Ne riportiamo qui di seguito alcuni.  Alessandro Silveri: “La notizia della morte del caro collega e amico Giustino , avvenuta dopo una breve ma impietosa malattia, mi addolora molto. Mi hanno legato a lui , sia come collega docente sia come suo diretto collaboratore , tanti anni di lavoro scolastico, che Giustino ha sempre svolto ed onorato con grande competenza professionale e culturale, con passione e amore autentici per il mondo della scuola. Nei lunghi anni di frequentazione , anche extrascolastica, ho sempre apprezzato in Giustino la sua vastissima cultura unita ad un pronto e acuto spirito critico nel saper interpretare la complessità della storia e della società. Un affettuoso abbraccio alla moglie Isabella , a Ilaria e Chiara, ai fratelli e ai nipoti”. Fiorella Casucci : “Ho provato una grande tristezza nell' apprendere la notizia della sua morte. È stato mio Preside dagli anni 90 in poi, fino alla sua pensione. Credeva molto nella scuola, e nella sua funzione educativa e sociale. Aveva un rapporto splendido con gli studenti, che conosceva per nome e di cui sapeva talenti e lacune. Ha reso in quegli anni più grande il nostro Liceo, con innovazioni lungimiranti, come l' introduzione della Storia dell' arte già al ginnasio, il Diritto e l' Economia, l' Informatica con un bel laboratorio, dove anche noi insegnanti abbiamo potuto imparare gli elementi base della disciplina. Sempre sorridente, a scuola o per strada si fermava per un breve saluto o una conversazione sui temi più disparati, perché era ampia e profonda la sua cultura. Tanti i ricordi. Il ricordo più bello è stato il viaggio d'istruzione in Grecia, nel 2006. Eravamo in tutto circa 90 tra studenti e accompagnatori, con a capo il nostro Preside. Da Atene a Delfi, dalle Meteore al Peloponneso, da Olimpia a Micene: un viaggio indimenticabile, che poi la collega di Arte ed io abbiamo ripercorso in un testo " Appunti di viaggio" con l' introduzione proprio del Preside. Così mi piace ricordare Giustino Gabrielli, per l' amore,che aveva per la scuola e la sua funzione, oltreché per la grande passione per la cultura in generale e per l' antichità classica in particolare”. Daniele Monacchini: “Un uomo d’altri tempi. Una persona perbene. Il mio preside come alunno e come giovane insegnante” . Gabriele Zampagni: “Giustino Gabrielli era un signore, nella forma e nella sostanza. Lui era il preside del mio liceo ed io ero uno studente e rappresentante di istituto.  Nacque da lì una collaborazione ed una stima -credo reciproca- che si manifestava in lunghe e piacevoli chiacchierate ed in scambi di vedute sul mondo. Vedevamo le cose in modo spesso diverso, ma questo non significa niente: ho imparato da lui molto ed in particolare il  rispetto che si deve a tutti, a partire da chi non la pensa come noi. Riposa in pace, caro Giustino”.   Roberto Pastonchi: “Ho avuto l’ onore di conoscerti scrivendo di sport  nel giornale CORTONA OGGI. Sei sempre stato di una educazione unica sempre, con il sorriso in volto ogni volta che ci si incontrava, Che la terra ti sia lieve”. Angiolo Morini: “Giustino, riposa in pace. Sei stato di esempio per i giovani e per tutti coloro che ti hanno conosciuto”.  Paolo Mori: “La tua morte è una perdita grave per la nostra comunità. Sei stato una personalità di grande spessore umano e culturale delle nostre terre”.

Alla moglie Isabella, alle figlie Ilaria e Chiara, ai fratelli  Gianfranco , Luciano, Angiolo , ai nipoti e ai parenti tutti, le cristiane condoglianze de L’Etruria, assieme a quelle mie personali.

Nella gallery, alcune foto di Giustino gentilemente messe a nostra disposizione dal fratello Luciano e dalla nipote Federica. Le foto, oltre a ricordarci Giustino in famiglia, ce lo ricordano anche tra i suoi alunni e in due immagini con Umberto Morra di Lavriano di cui fu amico personale ed esecutore testamentario.

Ivo Camerini