L’Etruria

Redazione

Maria Laura Sanapo ovvero la Milo Manara cortonese.

Una simpatica chiacchierata con la nostra giovane concittadina, che abita alla Fratta e che è disegnatrice italiana di Wonder Woman e Supergirl.

Maria Laura Sanapo ovvero la Milo Manara cortonese.

Ho incontrato per caso in un supermercato camuciese, dove si era recata a fare la spesa, la nostra giovane concittadina Maria Laura Sanapo, affermata fumettista e reduce dall’annuale ritrovo dei disegnatori di strisce comiche e satiriche in Messico. Maria Laura, la Milo Manara cortonese, come affettuosamente la chiamano gli amici, è figlia di Vincenzo Sanapo e  Maria Pia Pedilarco ed è  nata il 18/02/1987 a Castiglione del Lago. Ha frequentato il Liceo Linguistico ‘Giovanni da Castiglione’e si è  laureata in lingue presso la’Università degli Studi di Siena. Ha una sorella più grande,Claudia. E’ sposata con il cortonese Marco Santucci, noto e affermato disegnatore di cartoni animati e fumettista.

Con Maria Laura, che nonostante i suoi successi, è rimasta la ragazza semplice e della porta accanto che tutti conosciamo, ho avuto una breve chiacchierata che con molta simpatia riporto per i lettori de L’Etruria.

Puoi riassumere per i nostri lettori un tuo breve curriculum vitae? Cioè come arrivi ad essere una disegnatrice di fumetti e quali sono stati fino ad oggi i tuoi lavori più importanti.  

Beh diciamo che in parte si nasce disegnatori di fumetti, perché è qualcosa che ci portiamo dentro sin dalla nascita. È una passione, non solo per il disegno, ma per il racconto vero e proprio espresso tramite il linguaggio visivo. Io ho sempre voluto fare questo mestiere, nonostante abbia frequentato un liceo linguistico e mi sia laureata in lingue (parlo inglese, tedesco e spagnolo). Devo dire che per fortuna gli studi che ho fatto mi sono serviti, poiché viaggio molto per lavoro e sicuramente le lingue straniere mi sono molto utili.Dopo la laurea ho detto ai miei genitori che volevo fare la disegnatrice di fumetti e ovviamente loro all'inizio sono rimasti interdetti visto che ero una studentessa molto promettente nel campo delle lingue, ma promisi a mio padre ( anche lui con tendenze artistiche che non ha potuto trasformare in un mestiere come avrebbe voluto) che, una volta finita la Scuola Internazionale di Comics di Firenze, intrapresa dopo la laurea ( ho frequentato due anni di tre e continuato il mio apprendistato con il mio maestro e attuale marito Marco Santucci) se non avessi trovato un lavoro nel campo del fumetto entro un anno, avrei accettato un mestiere qualunque. Dopo un mese mi è arrivato il lavoro per una piccola casa editrice italiana. Ero al settimo cielo! Da lì iniziai a lavorare per gli Stati Uniti, per la DcComics ( sulla serie Bombshells che vede come protagoniste Wonder Woman, Supergirl ed altre eroine) Dynamite  ("Streghe",tratta dall'omonima serie tv e "Sheena, la regina della giungla") DreamWorks (" I pinguini di Madagascar" e "Il gatto con gli Stivali"), Zenescope ("Grimm Fairy Tales") e per l'inglese Titan Comics per titoli come "Assassin's Creed" e per riviste come Wired sulla pubblicità dell'Audi R8.

Recentemente hai partecipato ad un evento del settore in Messico. Di cosa si tratta e che cosa hai fatto. Chi hai conosciuto e come ti sei trovata?

Uno degli aspetti più interessanti del mio lavoro è sicuramente quello legato ai viaggi all'estero. Recentemente ho partecipato ad una convention in Messico. Si tratta di eventi legati al mondo del fumetto, dove sia io che mio marito Marco Santucci, veniamo invitati per incontrare tutti gli appassionati della nona arte che apprezzano il nostro lavoro. Ogni volta è un'esperienza unica, poiché entriamo in contatto con paesi e culture diverse, con coloro che macinano chilometri solo per avere una nostra firma o una foto con noi e questo mi rende ancora più motivata a migliorare sempre di più il mio lavoro. La parte un po' più difficile invece, è quella di riuscire a conciliare le convention con il lavoro editoriale a casa. Infatti io lavoro con delle scadenze ben precise e il tempo che trascorro all'estero devo per forza ricavarlo da quello che ho a disposizione per produrre un albo a fumetti. Di conseguenza, molte volte al mio ritorno, devo mettermi a lavorare subito il giorno dopo, nonostante voli lunghi, stanchezza del viaggio e jet lag. Mi ricordo che l'anno scorso al ritorno dalla convention di New York, mi misi a lavorare il giorno stesso del ritorno. Non avevo dormito, avevo la febbre a 41 e la scarlattina, ma dovevo consegnare.

I tuoi programmi per il futuro nel medio-breve periodo.    

Ho un solo programma: lavorare sodo!

Chi è Maria Laura nella vita privata? Cioè dove vive e con chi? Quali progetti familiari ha o porta avanti assieme a suo marito Marco?

Mentre nel lavoro sono una persona estremamente precisa, nella vita privata paradossalmente sono molto estrosa e un po' eccentrica, ma sempre con la testa sulle spalle. Nel tempo libero amo cantare, studio lirica da quando ero adolescente e amo follemente l'opera. Attualmente vivo con mio marito che fa il mio stesso lavoro e questo ci rende complici e soprattutto comprensivi l'uno con l'altro. Non c'è mai stata rivalità tra di noi, anzi, ci sosteniamo a vicenda.

Un tuo breve  messaggio ai giovani cortonesi tuoi coetanei che lavorano, a quelli che ancora non lavorano, ma studiano o cercano lavoro.

Ai giovani voglio dire di non arrendersi mai e che se desiderano ardentemente ottenere un lavoro o dei riconoscimenti li otterranno sicuramente se è quello che vogliono. Se continueranno a perseverare saranno loro che andranno avanti, lasciando indietro coloro che si sono arresi. Non lasciate spazio alle lamentele, quelle vi rallenteranno, andate invece avanti seguendo le vostre aspirazioni, potete farcela. Seguite sempre la vostra natura e scegliete un mestiere che vi piace...lo farete per tutta la vita!

Per alcuni che cercano lavoro: non siate smaniosi di arrivare alle ferie prima ancora di essere assunti.Quelli che fanno i cosiddetti lavori 'ganzi' come dite voi, lavorano anche a Natale. Ve lo dico per esperienza personale! 

Grazie Maria Laura e ..ad maiora!

Ivo Camerini