L’Etruria

Redazione

Cortona Patria Nostra: "Quando arrivano i carrarmati?"

Cortona Patria Nostra: "Quando arrivano i carrarmati?"

Non è la prima volta che Cortona ospita raduni di appassionati alla guida mezzi ex militari.

E’ già accaduto in passato e l’iniziativa ha avuto un grande successo. Ricordiamo molto bene i mezzi allineati in bella mostra sul Parterre ed i loro conducenti che indossavano le uniformi degli eserciti che hanno combattuto in Italia nella fase finale della Seconda guerra mondiale.

Alcuni nostri concittadini hanno questa grande passione e possiedono mezzi dell’esercito americano e tedesco perfettamente restaurati e marcianti.

 Chi scrive, alcuni anni fa, ha partecipato da spettatore ad una manifestazione analoga presso l’Aeroporto di Castiglion del Lago dove sono stati riprodotti con cura i campi militari dei combattenti ed, addirittura, alcune fasi dei combattimenti con armi ovviamente disattivate.

Conservare, tenere in perfetta efficienza mezzi militari non è soltanto un hobby ma ha anche un’importanza sotto il profilo culturale, mantiene viva la memoria ed aiuta a riflettere.

Cortona Patria Nostra non ha assolutamente nulla contro questo tipo di raduni soprattutto in un periodo difficile e complesso come questo nel quale ci avviamo lentamente alla normalità.

Siamo perfettamente consapevoli che chi riesce ad ospitare manifestazioni importanti offre un’importante opportunità all’economia locale, soprattutto nel settore dell’accoglienza e della ristorazione.

Dopo questa necessaria premessa desideriamo fare qualche riflessione.

Le Amministrazioni di Sinistra non hanno dato nessun tipo di contributo a questa manifestazione che si svolgeva per ricordare la “Liberazione di Cortona”.

Si limitavano a garantire la logistica ed a mettere gratuitamente a disposizione il suolo pubblico.

L’Amministrazione di Centro Destra nella Delibera della Giunta Municipale n. 15 del 18 febbraio precisa che ci sono episodi “che hanno indubbiamente forgiato la nostra società” (….)  e decide di destinare 20.000 euro ad una Onlus di Scarperia che organizza parate di mezzi ex militari.

La manifestazione itinerante avrà luogo nei giorni 18, 19 e 20 giugno ed interesserà anche i Comuni di Foiano, Castiglion del lago e Passignano.

Salta agli occhi ed è immediatamente rilevabile la sproporzione delle cifre messe a disposizione degli Enti Locali coinvolti nell’evento.

Cortona devolve 20.000 Euro, Foiano 500, Castiglion del lago 2500, Passignano 2500, la Regione Umbria 5000.

La disparità tanto evidente di soldi pubblici è tanto più incomprensibile se si pensa che a Passignano, ad esempio, non è previsto soltanto il transito dei mezzi ex militare ma anche il loro stazionamento con l’esibizione sul Lago di alcuni anfibi.

Cortona contribuisce in misura quattro volte superiore alla Regione Umbria, otto volte superiore ai Comuni di Passignano e Castiglion del Lago, quaranta volte superiore al Comune di Foiano.

La necessità di spostare e fare arrivare nel nostro territorio alcuni mezzi militari “pesanti”, se conferisce prestigio alla manifestazione, può davvero giustificare l’impiego di una cifra così importante?

Neanche la Sinistra che ha festeggiato in passato la Liberazione di Cortona ed il 25 aprile ed è molto sensibile a questi valori (…) era stata così munifica nei confronti di questa manifestazione!

Tralasciando qualunque considerazione sulla grave emergenza sanitaria e confidando che le misure di contenimento abbiano un provvidenziale effetto nei prossimi mesi, sorgono spontanee alcune considerazioni:

Come sarà possibile conciliare la “Mille Miglia” che transiterà a Cortona venerdì 18 giugno e per la quale l’Amministrazione Comunale ha già stanziato altri 6.000 euro, con la concomitante parata dei mezzi ex militari?

Siamo proprio sicuri che questi eventi potranno svolgersi regolarmente?

Perché è stato erogato un contributo così importante (20.000 Euro)  alla “Gotica Toscana Onlus” se i duecento appassionati che aderiscono all’iniziativa dovranno comunque pagare una quota di partecipazione di 140 € agli organizzatori della “Colonna della Libertà” che hanno cercato sponsor nell’imprenditoria locale?

Non sarebbe stato più giusto offrire ai partecipanti soltanto un pranzo di benvenuto ed aiutarli nella logistica?

L’ostello, che si vuole mettere in vendita, se perfettamente in regola, non sarebbe stata la soluzione ideale per ospitare i partecipanti della manifestazione?

Infine la domanda più banale:

Il Sindaco ha concordato con le forze politiche che fanno parte della sua maggioranza questa manifestazione e l’impegno di spesa previsto o le ha tenute all’oscuro, considerandole, come al solito, meno di niente?

                                                                                                  Cortona Patria Nostra