L’Etruria

Redazione

I commenti sulle elezioni della gente comune

Al solito bar–circolo culturale di Camucia

I commenti sulle elezioni della gente comune

Martedi mattina, alle sette del sei marzo, al mio solito bar–circolo culturale popolare dove vado per un buon caffè, non faccio in tempo ad entrare che vengo subito apostrofato da un conoscente che mi dice:" Buongiorno professore, ma oggi non abbiate fretta che l 'uscièta l'aéte presa bella e ve ci vorrà un po' di più per mandare giù sto’ caffè senza zucchero". 
" Io sono un democratico - rispondo- e rispetto sempre la sovranità del popolo. Il Pd ha perso e chi dice il contrario è uno che ha poco sale nella zucca. Io concordo con te  sul fatto che il pd di Renzi abbia preso una bella tramvata, ma ricordati che siamo in una repubblica parlamentare con  legge proporzionale e chi ha preso la maggioranza relativa ha ora l'onere di fare un governo per l' Italia, ma prima di tutto deve dire un bel grazie a tutti quei cittadini elettori che non hanno seguito Renzi sulla strada americana del neoliberismo e con  molto coraggio ed onestà culturale hanno votato altrove turandosi  il naso pur di non far vincere chi era rimasto imperturbabile davanti alla sconfitta referendaria ed anzi voleva  rilanciare  propagandando per un secondo posto quel quaranta per cento referendario che invece lo aveva fatto arrivare ultimo, essendo solo due i contendenti. Una botta che lui aveva esorcizzato con  la furbizia di andare a casa senza andarci, ma senza capire che la gente capisce e ricorda.  La gente non accetta più la politica come arte della menzogna e poi reagisce come meglio crede. Vedi, non esistono elettori buoni o cattivi. Esistono cittadini elettori che votano con la propria testa e rifiutano il ruolo di tifosi o di clientes. Tutto qui...ma mi raccomando, proseguite le vostre discussioni sulle elezioni. Io vado a sedermi nel mio solito angolino e mentre leggo i giornali , registro i vostri dibattiti che poi, da modesto giornalista di strada, pubblicherò".
 

Primo avventore : " Eh si, ha proprio ragione il professore. La gente ragiona con la propria testa e poi vota di conseguenza. Peccato che Renzi e i suoi amici non l 'abbiano capito ed abbiano insistito con sicumera a voler realizzare il loro progetto neoliberista e vetero thatcheriano quando sono sei anni che questo tipo di politica ha messo a ferro e fuoco l 'Italia e l'ha riportata al millesettecento".
 

Secondo avventore:" Hai proprio ragione. Anch'io che sono un fondatore del pd e vorrei tanto dare un contributo al realizzarsi di quel progetto originario, non me la son sentita di votare un partito che ha innalzato la bandiera delle destre e si è messo nelle mani di giovani saputelli e arroganti che più che pensare a servire il popolo si son dati fare solo per comandare e fare gli interessi dei padroni. Per di più, di padroni che prendono sussidi ed aiuti di Stato e hanno portato la loro residenza all’ estero per non pagare le tasse. Insomma, hanno scelto la strada del tosare le pecore, gli onesti, i semplici che lavorano da buio a buio dando loro il libero mercato  e riservando ai ricchi e ai comodi il comunismo".

Terzo avventore:" Che vuoi dire? Sinceramente non ti ho capito."

Secondo avventore:" Quello che ho detto: in questi ultimi anni ci hanno dato: ripianamento dei debiti a chi fallisce, diritto  ai ricchi e ai furbi di rubare ai nuovi poveri del ceto medio, di risottomettere operai, dipendenti e tutti coloro che non hanno voce. Inoltre : sicurezza dai ladri per i ricchi, tutela della salute solo per coloro che stanno bene o hanno il portafoglio gonfio, sfruttamento dei lavoratori dipendenti, precarietà a vita per i giovani della partita iva, tassazione esosa sui lavoratori autonomi,sulle donne, sui commercianti, sugli artigiani, sui piccoli coltivatori diretti che vivono di economia della sussistenza e di  lavoretti saltuari. La lista è lunga , ma se vuoi te la ricordo tutta compresa la parte relativa ai salari africani e ai prezzi nord europei ".

Quarto avventore:" No, per carità , non ripeterci cose che sappiamo benissimo. Sono un lavoratore dipendente e non ho voluto seguire il disegno neoliberista di Renzi e compagnia bella. Il quattro marzo è un nuovo quattro dicembre  e qualcuno l’avrà da capire , senno la prossima volta tutti votano Di Maio o Salvini. E’ il progetto neoliberista economico e politico di Renzi che gli italiani respingono. Tutto il resto sono chiacchiere e gli italiani sono stufi delle chiacchiere e di chi fa la vittima facendosi passare per uno che non è stato capito. Renzi ha sbattuto  un' altra volta, solo che stavolta ha distrutto la macchina del pd. Sarà possibile accomodarla e rimetterla su strada? Spero di si , ma solo con Renzi che va a casa definitivamente. Renzi deve capire che ha dilapidato per sempre  il quaranta per cento che il pd prese appena tre anni fa alle europee”.

Quinto avventore: “ Oh, ma sei proprio un populista e un pressappochista. Io sto con Renzi e con la sua visione di un modello neoliberista elitario e  bipartitico. Da una parte progressisti e dall’altra conservatori. Ci rivedremo a Filippi, cioè alle nuove elezioni che saranno tra pochi mesi; tanto voi , i populisti di Di Maio e di Salvini non riuscirite a fare un governo e quindi al voto si dovrà tornare”.

Sesto avventore: “Ma perché volete prenderci in giro? Chi ha voluto un solo referendum e non lo spacchettamento che avrebbe fatto passare l’ Italicum? Io,te  oppure Renzi e la Boschi che dicevano ‘con noi  o contro di noi e se si perde si va a casa’? Rispondi, ma tieni presente che il popolo italiano perdona tanto , ma tanto, ma non le menzogne. Lo si tenga presente. Tieni presente come ha punito a suo tempo le bugie di Bertinotti, di Fini, di D’Alema, di Berlusconi. Questo è il problema. Altro che vento di destra da intercettare con politiche neoliberali becere e vessatorie soprattutto verso i bischeri che lavorano da buio a buio e pagano il doppio delle tasse di un Marchionne che si è portato la residenza all’ estero. Di questo si è discusso il quattro marzo e , se lor signori vorranno, si discuterà quando riandremo alle urne, mica di cosacchi che vogliono abbeverare i cavalli nelle fontane di San Pietro o di marce su Roma in vagone letto.....Il popolo del ceto medio è mite come un bue, ma, quando si  arrabbia e strappa, poi butta giù la porta e non c è santo che lo tenga. Altro che pressapochismo o populismo! In Italia sono troppi anni che i ricchi diventano più ricchi e i poveri sempre più poveri.Il Renzi del 2013 e 2014 alleato di Vendola e dal fare giovane e popolare ( andare in giro in treno, in taxi e senza scorta),attento al ceto medio che non arrivava alla fine del mese è stato tradito dal Renzi arrivato a fare il presidente del  consiglio con la classica manovra di palazzo dei vecchi politici. E’ stato tradito dagli amici industriali e del neoliberismo becero e selvaggio. Secondo te, tutta la gente che sta male, che lavora a quattro soldi, che paga tasse, ma non ha sanità pubblica gratuita, che  paga tasse ma non ha scuola pubblica gratuita per figli o nipoti, doveva votare Renzi? Alò, come si dice da noi. Fatela finita di fare i saputi  sulla pelle degli altri. Ma mica siamo tutti bischeri. Anche se campiamo alla giornata e con tanti sacrifici, vogliamo votare con la nostra testa mica con quella degli altri. Penso che anche qui a Cortona in tanti , se hanno la testa  sulle spalle, lo dovranno capire. Me sembra che il pd ha perso parecchi voti per correre dietro a lor signori forestieri, ma nun me fè dì altro, sinnò me viene el torcibudello. Se Renzi vu fè un su partito neoliberista all’americana che lo faccia, ma il pd va salvèto. Sinno addio valori sociali, solidarietà e buon senso. Io davvero spero che il pd si ritrovi e se la cavi senza fè la fine della vecchia Dc davanti all’arrivo della cosiddetta seconda repubblica”.

La discussione prosegue ancora, ma il mio tempo per un buon caffè mattutino è finito ed io mi alzo avendo registrato quanto ascoltato, ma senza sapere com’è andata a finire la civile, seppur animata, diatriba del mio bar-circolo culturale popolare.

D’altronde anche a Roma non sanno, ad oggi, che pesci prendere e come uscire da questo “cul de sac”, in cui li ha messi il loro amato rosatellum.

Ivo Camerini