L’Etruria

Redazione

La Cisl da Giulio Pastore ad Annamaria Furlan -2

Si apre oggi a Roma il XVIII congresso nazionale della Cisl che verrà seguito anche dal nostro giornale.Questo il seguito del non breve articolo che ha tentato una sintetica storia dei congressi del cosiddetto "sindacato nuovo".

La Cisl da Giulio Pastore ad Annamaria Furlan -2

(seguito di  La Cisl da Giulio Pastore ad Annamaria Furlan-1)

XVII Congresso

Roma

12 – 15 giugno 2013

Davanti a 1082 delegati, sul tema “ L’Italia della responsabilità.Un sindacato nuovo per un nuovo paese”, tiene la relazione introduttiva il segretario generale  Raffaele Bonanni, che , davanti al Presidente del Consiglio Enrico Letta e ad un  parterre politico-istituzionale al completo, condanna il “bipolarismo distruttivo” e “il populismo prorompente”,chiedendo “confronto sociale” e uno “stop alle decisioni calate dall’alto. Nelel giornate del 13 e del 14 giugno due tavole rotonde sul futuro dell’industria e sulla revisione della Costituzione, assieme agli interventi del Presidente del Consiglio Enrico letta e del Presidente della Cei, cardinal Angelo Bagnasco, interagiscono con i lavori congressuali dei delegati.

Il Consiglio generale, riunitosi al termine dei lavori, nella serata del 15, rielegge all’unanimità Raffaele Bonanni Segretario generale e la segreteria, che risulta così composta: Pietro Cerritto, Annamaria Furlan, Fulvio Giacomassi, Paolo Mezzio, Liliana Ocmin, Maurizio Petriccioli , Ragazzini Piero e Luigi Sbarra. Il Cg elegge poi l’Esecutivo e i presidenti degli organi collegiali ( Probiviri e Sindaci revisori).

Il 24 giugno 2014 il Consiglio Generale della Cisl elegge Segretario generale aggiunto Annamaria Furlan con con 171 voti su 181. Il 24 settembre 2014 Raffaele Bonanni si dimette da Segretario generale della Cisl. L’otto ottobre 2014 il Consiglio generale della Cisl elegge Segretario generale Annamaria Furlan con 194 voti su 200 votanti.

Il 31 ottobre 2014 la nuova sessione del Consiglio generale della Cisl elegge la nuova segreteria confederale che risulta così composta: Luigi Sbarra( 170 voti), Piero Ragazzini ( 166 voti ), Giovanna Ventura ( 163 voti),Maurizio Petriccioli (157 voti), Maurizio Bernava (152 voti),Giuseppe farina ( 150 voti); Gianluigi Petteni (148 voti).

Dal 16 al 19 novembre 2015 si tiene a Riccione l’Assemblea nazionale organizzativa Cisl che apre ufficialmente il cammino al XVIII congresso che si apre oggi a Roma al Palazzo dei congressi e che si concluderà sabato primo luglio. Nel corso del 2016 e del 2017 sono usciti dalla segreteria confederale per assumere altri incarichi: Luigi Sbarra e Maurizio Bernava, mentre Maurizio Petriccioli è stato nominato commissario della Federazione dei lavoratori della pubblica amministrazione.

Il XVIII congresso Cisl che si apre oggi a Roma, con la partecipazione di 1058 delegati in rappresentanza di quattro milioni di iscritti, ha come tema:” Per la persona. Per il lavoro”.

Due temi che ci riportano alle origini della Cisl, agli obiettivi del sindacato nuovo di Giulio Pastore che , così nel primo congresso Cisl del 1951, li indicò: “Ci siamo mossi in nome della priorità dell’azione sindacale rispetto all’azione di un qualsiasi partito politico: come quella che, sviluppandosi all’interno di un rapporto economico-sociale, proprio di un particolare tipo di organizzazione di un  processo produttivo, persegue concretamente ed immediatamente, secondo le possibilità storico-congiunturali, gli interessi della nostra classe di produttori. Solo da quell’azione poteva e potrà derivare la maturazione della classe lavoratrice italiana, impegnata a pensare positivamente le  soluzioni che, dal particolare aziendale risalendo alla generale organizzazione del bene comune, sarebbero stati capaci di realizzare le sue aspirazioni di giustizia. Solo da quell’azione, liberata dall’inquinamento di soluzioni generali aprioristiche, nella necessaria esperienza della solidarietà di gruppo, potrà derivare al patrimonio della classe lavoratrice italiana la dimensione piena e dinamica del valore sociale della persona umana, che è il cardine della democrazia come metodo di libera autocostruzione dal basso” .

E ancora: “ È necessario riconoscere ai lavoratori il diritto di essere compartecipi sul piano economico delle scelte che al Paese si offrono per meglio e più validamente affrontare le difficoltà dell’ora, e, su quello produttivo aziendale, di prendere parte allo studio e alle risoluzioni dei problemi che la situazione impone.”

Insomma la fiaccola di Giulio Pastore è ora nelle mani di Annamaria Furlan. A lei il compito dell’alere flammam oggi. Ma in tanti sanno che Annamaria Furlan saprà mantenere alto,robusto e forte il fuoco del “sindacato nuovo”, alimentandolo con i valori antichi della Cisl , del sindacato democratico che, negli anni magmatici della costruzione della repubblica e della democrazia Giulio Pastore seppe accendere per  guardare al futuro della lunga marcia dei diritti del lavoro senza mai dimenticare la tutela,la salvaguardia  del passato fatto di lotte e di conquiste degli operai e degli impiegati dell’Italia ottocentesca e novecentesca. ( fine)

Ivo Camerini