L’Etruria

Redazione

Meoni interviene sulla manifestazione delle Piagge dopo la presa di posizione politica delle forze di sinistra

Meoni interviene sulla manifestazione delle Piagge dopo la presa di posizione politica delle forze di sinistra

Rispondo molto volentieri all’articolo scritto da varie forze politiche e associazioni di sinistra, certo del fatto che i tempi cambiano ma loro no.

Premesso che Cortona non è razzista, Cortona ha accolto e dimostrato di essere un popolo civile,  tantomeno non sono razziste  le forze politiche di centro destra, movimenti alternativi alla sinistra, da sempre impegnati nel sociale e nella tutela del territorio, a differenza da chi parla e basta, magari graziato da pensioni d’oro grazie al ruolo politico assegnato da quei partiti che dovrebbero difendere le persone deboli e socialmente disagiate.

La manifestazione della Piagge, fortemente voluta anche dal sottoscritto, richiesta da varie persone di varia estrazione politica, ha destabilizzato l’apparato locale della sinistra, che non ha capito nulla sul fatto che il continuo arrivo dei profughi non è altro che un affare per pochi, un vero giro di denaro creato sulla pelle delle persone. I dati ci danno ragione, le persone veramente in difficoltà rimangono in africa mentre qui arrivano per gran parte uomini, ragazzi,  che non sembrano almeno a quello che vediamo denutriti.

La manifestazione che i profughi hanno fatto ad Arezzo di fronte alla Questura è la conferma che queste persone entrano in Italia e pretendono di tutto e di più, mentre i nostri, le nostre famiglie fanno la fame.

Nel cortonese, come nel resto d’Italia, esiste un aumento pericoloso della povertà, giovani senza lavoro, famiglie locali che non arrivano a fine mese, problematiche di ogni genere, spesso gli stessi vengono lasciati soli, grazie anche ad un sistema Isee che non permette agli Italiani di avere un sostegno.  La sinistra si dovrebbe preoccupare di questo, di dare sostegno a chi da sempre contribuisce alla crescita sociale ed economica del nostro territorio, altro che manifestazione per l’accoglienza, prima i NOSTRI !

La manifestazione delle Piagge, pacifica e partecipata, ha dato fastidio al potere locale, quel potere che da sempre domina il territorio, vedere gente, famiglie con ragazzi e bambini, persone di ogni estrazione sociale, manifestare democraticamente contro l’arrivo di 23 soggetti nella suddetta frazione, non è accettato da chi si definisce democratico di sinistra, dai compagni, dalla associazioni che preferiscono difendere a priori l’indifendibile, lo straniero.

Cari signori manifestare come abbiamo fatto non vuol dire razzismo, semplicemente vuol dire ascoltare il popolo, la gente, difendere uno stato sociale precario che sta “esplodendo”, difendere un territorio, quel territorio che non vi ascolta più perché voi non lo rappresentate più. Chiamateci pure razzisti, fate quello che volete, su questo siamo democratici sicuramente più di voi tutti, Saluti.

                                                                                                                                                             Meoni Luciano