L’Etruria

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Meoni interviene sull'utilizzo di Sant'Agostino

Meoni interviene sull'utilizzo di Sant'Agostino

Il complesso di S.Agostino a Cortona  che comprende anche la storica chiesa, è gestito dalla Cortona Sviluppo per delega del Comune di Cortona,  dopo un atto formalizzato tra Diocesi e Comune stesso. Nell'atto stipulato da tempo risulterebbero degli accordi in merito al rispetto all'utilizzo del luogo Sacro, infatti la chiesa a differenza di quanto più volte detto non risulterebbe sconsacrata.

Tuttavia secondo indiscrezioni vicine al clero, nella chiesa si potrebbe ancora celebrare la Santa Messa, tra l'altro in un luogo affascinante non solo per i cortonesi. Risulterebbe ancora che le manifestazioni politiche, come per esempio la scuola politica che più volte ha organizzato il PD, sarebbe in contrasto con gli accordi presi che prevedevano un uso sociale, culturale e religioso dei luoghi.  Ad oggi la chiesa che come detto non risulterebbe affatto sconsacrata, potrebbe essere rivalutata non solo per i congressi, quelli rientranti nell'accordo, ma proprio come luogo di culto.  Sicuramente i cortonesi e non solo sarebbero contenti di poter partecipare  a messa in una chiesa che storicamente appartiene alla comunità Cristiana cortonese, mi domando  qualora la notizia trovasse fondamento, perché non si sia richiesto prima  di celebrare la Santa Messa nella chiesa suddetta. Mi domando anche il perché, la Diocesi non si sia fatta sentire, visto che alcune manifestazioni svolte all'interno della chiesa stessa siano state  fortemente in contrasto, in base al contratto stipulato,   con il luogo di culto come per esempio una scuola politica del PD.

Purtroppo a Cortona le regole valgono solo per alcuni, mentre gli altri quelli di un certo colore politico hanno sempre il lascia passare, alla faccia della democrazia. Questo modo di governare la città deve finire, questi signori non sono i padroni di Cortona, ma bensì sono stati eletti per governare Cortona, cosa che fino ad oggi non sono stati in grado di fare.