L’Etruria

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Pd: "Sostegno alla dirigenza scolastica del 1° Circolo didattico di Cortona"

Ordine del giorno presentato a firma del capogruppo consiliare

Pd: "Sostegno alla dirigenza scolastica del 1° Circolo didattico di Cortona"

Il gruppo consiliare del Partito democratico del comune di Cortona ha presentato, a firma del suo capogruppo Luca Pacchini, un ordine del giorno in merito agli avvenimenti legati al concorso per il reclutamento di Dirigenti Scolastici. La vicenda riguarda il bando di concorso nazionale per titoli ed esami del luglio 2011 al fine di reclutare i dirigenti scolastici su tutto il territorio nazionale. La commissione regionale toscana nominata a tale scopo ha concluso i lavori e sono stati nominati i vincitori del concorso, che hanno preso servizio dall'anno scolastico 2012/2013.
A seguito di una serie di ricorsi al T.A.R. della Toscana, motivati da presunti vizi di forma nella composizione della commissione, con sentenza emanata il 19 aprile 2013 lo stesso ha annullato il risultato del concorso, a livello regionale, fondamentalmente per due motivi: la composizione della commissione a seguito delle dimissioni del presidente; la correzione delle prove ritenuta inidonea in due casi perché svolta in separata sede dai singoli esaminatori e non collegialmente. Il Consiglio di Stato, dopo aver accolto l'istanza cautelare ed aver sospeso gli effetti della decisione del T.A.R. con sentenza n° 990 del 3 marzo 2014, ha annullato parzialmente il concorso per motivi formali, non avendo ritenuta corretta la sostituzione del presidente dalla commissione. Dunque il Consiglio di Stato ha rilevato un vizio di forma commesso dall'Amministrazione, un errore formale e non sostanziale relativo alla composizione della commissione, senza evidenziare dubbi: né sull'operato della commissione, né sulla sua imparzialità, né sulla sua competenza, né quindi sulle capacità dei vincitori e degli idonei a seguito del concorso.
La nuova correzione parziale delle prove scritte del concorso, che si trascina dal luglio 2011, non ha ammesso alla nuova prova orale 21 candidati di cui: 16 vincitori del concorso, 2 entrati in graduatoria e 3 respinti agli orali della prima correzione. Il primo risultato che risalta agli occhi è che quasi il 50 per cento degli ammessi agli orali della prima correzione sono stati bocciati dalla seconda correzione degli scritti. Quindi due commissioni diverse hanno dato due risultati estremamente diversi. Il secondo risultato che si può evincere è che improvvisamente 16 vincitori di concorso, che da tre anni lavorano come dirigenti scolastici, improvvisamente non sarebbero più idonei a svolgere il compito prefissato. Tra loro c'è anche il dirigente scolastico del 1° Circolo Didattico di Cortona Avv. Alfonso Noto, persona che ha curato appassionatamente negli anni rapporti con gli alunni e le loro famiglie, con docenti e personale. Dirigente Didattico che in collaborazione con la nostra Amministrazione ha avviato proficui percorsi basati su strategie innovative come: lo sportello B.E.S., scuola senza zaino, classi 2.0, progetto Aida, piccole guide crescono ecc. Persona preparata che ha dimostrato inoltre grande volontà nella gestione complessiva dell'apparato burocratico. La riprova di tutto questo sta anche nel fatto che, in questi anni, le nuove iscrizioni alla istituzione scolastica diretta dall'Avv. Noto sono progressivamente aumentate, grazie anche alle scelte fatte da famiglie residenti fuori dalla competenza territoriale della direzione didattica e anche fuori dal territorio comunale, attratte da un'offerta formativa ricca e all'avanguardia.
Dunque dal 1° settembre 2015 sedici scuole toscane potrebbero trovarsi senza dirigente scolastico, con il rischio della massima incertezza, della disfunzionalità e dell'ennesima paralisi. Istituzioni che si vedrebbero private di persone che hanno messo a disposizione di tutta la comunità scolastica (e non solo) impegno e dedizione: competenti, motivate e sensibili. L'interruzione figuratasi del lavoro che i dirigenti portano avanti nelle loro scuole da più di due anni interromperebbe, con gravi conseguenze, non solo il processo di rinnovamento e qualificazione delle scuole stesse, ma anche il patto stretto con gli studenti, le loro famiglie, i docenti ed il personale, gli enti locali ed il territorio nel suo complesso.
Il gruppo consiliare del Partito Democratico del Comune di Cortona esprime: in primo luogo solidarietà ai Dirigenti Scolastici che hanno il merito di aver vinto un concorso, persone che hanno formalmente firmato un contratto, rinunciando formalmente ad un precedente incarico, svolto tutta la formazione necessaria instaurato dei rapporti proficui e di collaborazione, firmato atti nella totale buona fede della certezza amministrativa di aver legittimamente vinto un concorso; in secondo luogo il proprio disappunto per le vicende susseguitesi legate al concorso ministeriale per il reclutamento di dirigenti scolastici. Condivide e sottoscrive in pieno quanto scritto nel documento approvato in questi giorni dal collegio dei docenti del 1 Circolo Didattico di Cortona, che riassume il lavoro svolto dall'Avv. Noto in questi anni di guida dellla Direzione Didattica 1° Circolo di Cortona.
Sempre nel documento il gruppo consiliare P.D. chiede che l'Amministrazione si attivi con massima urgenza presso i soggetti preposti affinché si trovino soluzioni chiare e definitive che permettano a ogni scuola di garantire la qualità della continuità del servizio, salvaguardare il percorso di rinnovamento introdotto nella scuola dai dirigenti scolastici assunti dal M.I.U.R. a seguito del concorso in argomento. Una soluzione che, nel rispetto della legge e della sentenza del Consiglio di Stato salvaguardi le scuole nelle quali i dirigenti hanno lavorato per tre anni scolastici. Chiede inoltre all’Amministrazione di farsi portavoce presso le istituzioni regionali e nazionali a tutela delle istituzioni scolastiche, che sono state guidate da Dirigenti scolastici che hanno superato un regolare concorso, hanno lavorato per due anni con contratto a tempo indeterminato ed oggi hanno perso il loro posto di lavoro, aprendo lo scenario ad un nuovo contenzioso che accrescerebbe il già insostenibile disagio presente, facendo ricadere sui cittadini le conseguenze.