L’Etruria

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Chiusi città capofila della provincia sulla donazione degli organi

Protocollo d'intesa con la Ausl 7

Chiusi città capofila della provincia sulla donazione degli organi

La Città di Chiusi è il Comune capofila del progetto che mira a diffondere, in tutta la Provincia di Siena, la conoscenza e la cultura della donazione di organi e tessuti e a omologare un servizio finalizzato all’acquisizione di una manifestazione di volontà espressa in modo libero dal cittadino, in tutti i trentasei Comuni della Provincia di Siena.

È questo l’oggetto di un protocollo d’intesa dibattuto nei giorni scorsi a Siena, scritto per mezzo di una collaborazione tra: Comune di Chiusi, Ausl 7, nello specifico della Dott.ssa Savelli (dirigente reparto di rianimazione), Aido (Associazione Italiana Donatori Organi) e con la collaborazione dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e adesso in via di approvazione in larghissima parte dei consigli comunali della provincia.  
Il Comune di Chiusi in materia aveva già aderito al progetto “Carta d’identità-Donazione Organi” promosso dall’Anci (associazione nazionale comuni italiani) e che ha permesso, nel momento del rinnovo o rilascio del documento di identità, la possibilità al cittadino di indicare la propria volontà in relazione alla donazione degli organi in modo libero, autonomo e volontario.
In seguito a questo l’ufficio anagrafe ha adempiuto a tutti gli atti necessari per concretizzare il progetto e ad oggi le manifestazioni di volontà arrivate sono già oltre una sessantina. Sempre su questo argomento Chiusi ha partecipato e ospitato un convegno promosso dall’azienda Ausl 7 di Siena intitolato ”Cultura della Donazione” che ha approfondito, con spunti culturali e scientifici, gli aspetti salienti in materia di trapianto di organi.
“Dal nostro territorio inteso come provincia può partire un grande messaggio di speranza – dichiara il sindaco – il nostro obiettivo è quello di creare una vera e propria rete di solidarietà consapevole che permetta di salvare più vite possibili qualora ce ne sia bisogno. L’Italia nel campo della donazione degli organi è uno degli stati più sensibili al mondo, ma su questa materia non è mai possibile sentirsi soddisfatti perché purtroppo sono ancora tante le persone che aspettano un miracolo per proseguire la propria vita. Con il protocollo, al quale speriamo tutti i Comuni del senese aderiranno, vogliamo lanciare il messaggio di una scelta consapevole che se pur non semplice può significare la vita e la felicità di un’altra persona e dei propri cari”  
Una volta che il protocollo sarà stato approvato tutti i Comuni (a Chiusi è già attivo) saranno chiamati a dotarsi di tutti i mezzi necessari all’incentivazione concreta del progetto partendo in primis da una corretta formazione del personale addetto agli Uffici Anagrafe che sarà chiamato a trasmettere, in caso di assenso da parte del cittadino, la comunicazione direttamente al Centro Nazionale Trapianti a Roma. A monitorare le operazioni penserà invece direttamente la Ausl 7 di Siena che sarà il naturale collegamento con il Centro Nazionale Trapianti; nel contempo anche la Ausl 7 organizzerà iniziative mirate a sensibilizzare il cittadino sull’argomento.