L’Etruria

Redazione |

Cortona: futuro incerto. L'opinione del vice governatore della Misericordia di Cortona Umberto Santiccioli

Cortona: futuro incerto. L'opinione del vice governatore della Misericordia di Cortona Umberto Santiccioli

Che questa pandemia abbia creato e stia creando gravissimi problemi e danni irreversibili all’Italia intera ed in particolare alla sua popolazione è ormai cosa acclarata.  Cortona ed il suo territorio comunque, pur essendo stati risparmiati dall’azione diretta di questo virus, sono, a parer mio, “ricoverati in terapia intensiva”.  Sicuramente l’economia complessiva cortonese è influenzata negativamente dalla mancata presenza di un flusso turistico adeguato (il nostro comune, come ben sappiamo, vive di questo indotto diretto ed indiretto per un buon ottanta per cento),  ma, in questo contesto, sembra che, sia l’Amm.ne statale, che quella aziendale sanitaria, che quella privata (leggi Poste), che quella locale (leggi Comune) siano immobili ed insensibili verso tutte le problematiche cui sono sottoposti i cittadini del nostro Comune.

L’Agenzia delle Entrate teoricamente non riaprirà fino a Luglio; l’ufficio postale non sappiamo quando; il CUP per la prenotazione di esami e visite sanitarie ed il punto prelievi non sappiamo quando.

Di sicuro sappiamo invece che questi servizi son regolarmente funzionanti in altre zone del territorio. La popolazione del centro storico e della montagna cortonese non sono più nell’interesse dei nostri amministratori e politici?

La nostra popolazione, purtroppo di età abbastanza avanzata, sta chiedendo a viva voce il perché di questa latitanza; il perché la nostra amministrazione comunale non si attivi per far si che questi servizi riaprano nei tempi più rapidi possibili. Non può essere sicuramente ammissibile che un anziano di ottanta anni prenda la mattina a digiuno un taxi o altro mezzo per andare a fare un prelievo a Camucia con tutto il disagio logistico ed economico immaginabili.

Come è possibile che per una qualsiasi semplice pratica amministrativa si debba ricorrere all’ ufficio imposte di Arezzo? Mattinate intere perse, spese inutili, disagio inimmaginabile. Prendere una raccomandata richiede di andare a Camucia, mettersi in coda per decine e decine di minuti: tutti lo possono fare?

A me sembra che vengano tolti alla cittadinanza intera i servizi di cui tutti hanno diritto specialmente le persone più disagiate sia per età che per salute.

Il mio pensiero, purtroppo, è volto al pessimismo in quanto ricco dell’esperienza del passato. Sparito l’ospedale, sparita la pretura, sparito il vescovado, sparita una farmacia, sparita la caserma  dei vigili del fuoco, presto, quando saranno spariti i pochi ultimi abitanti, si possono chiudere le porte della città e così ciao ciao !!!!!!

Dico questo perché sembra che gli enti sopra menzionati stiano lentamente ed in modo indolore cercando di togliere al centro storico gli ultimi servizi, sicuramente poco redditizi per loro, ma sicuramente ad elevato interesse sociale per la popolazione.

Per quanto riguarda il CUP ed il punto prelievi, come Misericordia di Cortona ci stiamo interessando da tempo per cercare di far riattivare il servizio ma, purtroppo, fino a questo momento in cui scrivo non abbiamo ricevuto alcuna notizia positiva né dalla USL né dall’amministrazione comunale.

Credo che proprio l’Amm. ne comunale abbia il dovere di interessarsi urgentemente a questi problemi e si faccia carico, anche per dimostrare un vero cambiamento con il passato, nei confronti della cittadinanza di cercare di risolverli nel minor tempo possibile; ne va della credibilità del Sindaco e di tutta la giunta.

Speriamo che dopo un lungo periodo in rianimazione, grazie ad una ottima terapia innovativa, Cortona possa risvegliarsi e nascere a nuova vita.                                                                                                                                                                                                        

 Dott. UMBERTO SANTICCIOLI