Domenico Baldi, presidente della CiaPensionati provincia di Arezzo al ritorno dall’Assemblea nazionale di Assisi, di cui abbiamo riferito nei giorni scorsi, ha diffuso il comunicato che qui volentieri pubblichiamo. Nella foto di corredo, Domenico Baldi e la delegazione aretina all'Assemblea di Assisi tenuta  per "aiutare la Pace e non la Guerra". ( IC )

“ Fermare la guerra, attivare la diplomazia, affermare il valore fondamentale della pace nella coscienza morale e sociale delle persone”.  E’ questo in sintesi l’appello contenuto nel “MANIFESTO PER LA PACE” lanciato dai pensionati di Anp-Cia in occasione della loro Assemblea Nazionale tenutasi ad Assisi il 30 novembre.

Dalla culla del francescanesimo arriva, dunque, da Anp-Cia la ferma condanna dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e l’impegno formale affinché resti alta l’attenzione soprattutto sulle terribili ripercussioni sociali ed economiche di una guerra che ha già fatto decine di migliaia di morti, tra civili e soldati, e oltre sei milioni di sfollati.

Per Anp-Cia serve quel dialogo tra grandi potenze, più volte sollecitato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e da Papa Francesco, invitando i governi ad  avviare concrete trattative ponendo fine agli armamenti.

Occorre ogni sforzo possibile, dice Anp-Cia, per attivare la diplomazia e affermare il valore fondamentale della pace nella coscienza morale e sociale delle persone, guardando al destino, tutto da ricostruire, di intere popolazioni in territori di conflitto, non solo a Est dell’Europa.

E’ alla costruzione di una nuova organizzazione economica, capace di produrre coesione, giustizia sociale, rispetto dell’ambiente e più attenzione ai diritti che guarda l’Associazione Nazionale Pensionati della Cia, ben consapevole del ruolo che su questo fronte, negli anni del dopoguerra, ha sempre avuto in Italia proprio il mondo agricolo, contribuendo al rafforzamento della democrazia.

Anp- Cia Arezzo