L’Etruria

Redazione

Suor Ida è tornata alla Casa del Padre

Deceduta  a Rigutino la salesiana operaia che per oltre cinquant’anni è stata la ‘madre’ e la ‘maestra’ di tutti i bambini rigutinesi.

Suor Ida è tornata alla Casa del Padre

Lunedì 21 ottobre, all’età di 97 anni, è volata in Cielo Suor Ida Orbi , salesiana oblata del Sacro Cuore e da oltre cinquant’anni ‘madre e maestra’ di tutti i ragazzini rigutinesi.  Suor Ida, una santa del nostro tempo, prima di abbracciare la professione religiosa è  stata operaia in un calzaturificio locale ed ha speso tutta la sua lunga vita a testimoniare il Cristo dei poveri, degli ultimi,di coloro che sono senza voce, senza mai dimenticare i più fortunati , cui dispensava pari sorrisi e conforti, chiedendo loro di dare una mano a chi si trovava nel bisogno.

Nata a Levane nel 1922 Ida  Orbi frequentò fin da giovanissima la sua parrocchia e l’Azione Cattolica aretina avendo ruoli organizzativi di grande livello. Subito dopo la guerra lavorò come  operaia calzaturiera nella nostra provincia e fu sindacalista di base della Cisl. Nel 1956 scelse la sua strada religiosa entrando nell’Ordine delle Oblate Salesiane del Sacro Cuore e, prima di arrivare a Rigutino, svolse la sua missione di suora in Calabria e in Emilia Romagna.

Tutta Rigutino,tutte le consorelle, i suoi affezionatissimi nipoti e parenti, assieme a tanti amici aretini,oggi la ricordano con cuore colmo di dolore, ma anche con quella gioia cristiana, che vede nella morte la porta d’ingresso verso la vita eterna, la vita vera  nella Luce di Dio.

I funerali religiosi si svolgeranno mercoledì 23 ottobre alle ore 15,00 nella Chiesa di Rigutino e poi giovedì 24 ottobre nella Chiesa San Martino in Levane alle ore dieci.

La salma della religiosa si trova ora esposta nella Chiesa di Rigutino, dove i tanti amici , vicini e lontani, potranno farle visita per  un ultimo saluto.

Nel  2013 Suor Ida fu eletta “ rigutinese dell’anno” ed omaggiata dal parroco e da tutta la comunità per la sua vita spesa  per i bambini e i rigutinesi tutti.  

Suor Ida, che allora era entrata in 91 anni e quindi era andata in pensione, così annotò l’evento nel suo diario spirituale, che una persona, a lei molto vicina e cara, ci ha fatto leggere: “ Nell’apprendere da Don Virgilio la notizia di questo riconoscimento  sono rimasta allibita e incredula. Io che ho fatto per avere queste parole di riconoscimento?  Nulla. Non merito nulla. Solo Gesù merita ed io sono solo una povera peccatrice che cerca di servirlo e di testimoniare il suo amore per tutti gli uomini e le donne della terra. Anche in questa occasione ho sentito forte la Sua voce che mi diceva: ‘Suor Ida ma chi ti credi di essere?Pensi forse che queste parole di riconoscimento possano servirti per aprirti le Porte del Cielo? Tutto quello che è umano passa senza lasciare traccia e le Porte del Cielo si apriranno per te solo se vivrai la Carità. La Carità ben illustrata da San Paolo nella Lettera che tu distribuisci sempre ai tuoi tantissimi amici'.

E in questo senso della Carità studiata e meditata ogni mattina, ringrazio Don Virgilio e tutti i miei amatissimi rigutinesi per questo onore di volermi bene e  di pregare con me il Signore. Un grande grazie a tutti con l’assicurazione del ricordo nella mia  quotidiana preghiera”.

 Ecco il suo amore e attaccamento spirituale ai rigutinesi  era tutto nella sua condizione di suora e donna di Dio, di eccezionale testimone del Vangelo di un Gesù nato povero tra i poveri .

L’Etruria tutta  si unisce al dolore delle consorelle, dei nipoti, dei parenti, degli amici tutti e porge cristiane condoglianze.

Ivo Camerini