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Redazione

I presepi di Montepulciano: una tradizione che si rinnova

I presepi di Montepulciano: una tradizione che si rinnova

La scena della Natività tra le vie del centro storico, in una delle città più visitate della Toscana. Per rispondere e venire incontro alle numerose famiglie bisognose di spiritualità, anche nel 2018 la Parrocchia di Montepulciano, guidata da don Domenico Zafarana, ha realizzato Presepi caratteristici in tutte le chiese di Montepulciano.

A ricordo del quinto centenario della Chiesa di San Biagio - tutt’ora in corso - la collaborazione dell’Arteatro Gruppo é stata determinante per realizzare il presepe che si può ammirare all’interno della Cattedrale. In una delle cappelle laterali, una cupola che sovrasta la scena, a riprendere la grandiosa opera di Antonio da Sangallo il Vecchio, e gli antichi personaggi provenienti dalla Chiesa di Santa Lucia. Realizzato da Franco Romani ed Emanuela Rossi, il Presepe della Cattedrale verrà benedetto la notte di Natale dal Vescovo mons. Stefano Manetti, al termine della solenne Eucaristia di mezzanotte animata dalla Corale Poliziana. Ma anche sul sagrato della Cattedrale é già stato allestito, ormai da diverse settimane, il presepe dello scultore pientino Piero Sbarluzzi all’interno della casina in legno che porta avanti una tradizione inaugurata lo scorso anno, con dei personaggi in terracotta ad altezza naturale voluti da mons. Manetti.

Nella Chiesa del Santissimo Nome di Gesù é tornato il presepe tradizionale, collocato nella cappella di San Gregorio Magno, posta a sinistra dell’edificio. Sono stati i catechisti della Parrocchia a realizzarlo con dei personaggi nuovi in resina, provenienti dalla migliore tradizione napoletana e acquistati grazie alle offerte raccolte durante la novena della Immacolata Concezione, che si celebra ogni anno nella stessa Chiesa. Anche nella Chiesa di Sant’Agostino, nella parte bassa della città, é stato ripristinato il Presepe permanente, migliorando l’illuminazione ed inserendo dei LED all’interno della scena, allestita oltre quaranta anni fa dai frati minori che hanno abitato l’ex convento insieme ai ragazzi del tempo, quando il centro storico era maggiormente abitato da famiglie giovani.

Ultimo ad essere preparato, da alcuni volontari della Parrocchia, é stato il presepe all’interno della Chiesa di San Biagio, per il quale è stato trasportato un grosso ceppo di olivo di quasi quattro quintali, e dentro il quale é stata collocata la scena della Natività. Un presepe, con i personaggi sempre in movimento, che vuole ricordare le transazioni migratorie di questi ultimi anni e dei quali si è fatto portavoce anche Papa Francesco per mezzo del suo Magistero.