L’Etruria

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Meningococco C, vaccinazioni, si definisce il piano d’azione

La fascia d’età maggiormente raccomandata è quella fra 11 e 20 anni.

Meningococco C, vaccinazioni, si definisce il piano d’azione

Medici di medicina generale (cioè i medici di famiglia) e pediatri: sono loro i professionisti in prima linea nella straordinaria azione di vaccinazione volontaria antimeningococcica tetravalente, che copre i ceppi A-C-W-Y.

Quasi 400 ambulatori disseminati nel territorio della provincia di Arezzo in grado di rispondere efficacemente alla domanda che si solleva forte dopo il caso grave verificatosi in Valdarno 10 giorni orsono, con il decesso di una giovane donna.

I medici e i pediatri che hanno in carico i pazienti sono i più informati anche sullo stato di salute dei loro assistiti ed hanno  le necessarie conoscenze anche per consigliare sulla necessità o opportunità di sottoporsi al vaccino, che pur essendo sicuro, deve sempre essere valutato sotto il profilo clinico-anamnestico.

A partire dai prossimi giorni i pazienti potranno iniziare a chiamare il loro medico di famiglia o il pediatra per avere dettaglio sull’ac cesso prenotando orario e luogo per la vaccinazione.

L’azienda sanitaria, tramite il Dipartimento della Prevenzione, gestisce la programmazione e il controllo/monitoraggio sulla intera organizzazione, e sta procedendo alla distribuzione dei vaccini, che sarà eseguita per tranches di consumo. Esattamente come avviene ormai da anni per le vaccinazioni antinfluenzali.

La delibera che proprio oggi la Regione emetterà, prevede che il vaccino sia consigliato e proposto gratuitamente nella fascia da 11 a 20 anni. E’ questa una popolazione che ha maggiori occasioni di contatto ravvicinato (dalle scuole alle discoteche, dai cinema alle palestre, ai luoghi di ritrovo affollati).

Si tratta di quasi 29.000 persone (9.000 zona Valdarno, 11.000 zona Aretina, 9.00  Valdichiana, Casentino e Valtiberina).

Possibilità di vaccinarsi sempre gratuitamente anche per chi è compreso nella  fascia di età fra 21 e 45 anni. 

Chi ha meno di 11 anni è già stato vaccinato al momento della nascita. Il richiamo cadrà dopo gli 11 anni, e pertanto può attendere quel momento.

Questa campagna di vaccinazione scatterà il 6 maggio in Valdarno, l’11 maggio nella zona Aretina, e a seguire in Valdichiana, Casentino e Valtiberina.

INFORMAZIONI

La Asl8 mantiene attivo il proprio punto informazione che non può dare risposte di natura clinico-sanitaria, ma solo di tipo organizzativo che risponde al numero 800613311, aperto dalle 08,00 alle 18,00 dal lunedì al venerdì.

Ma in primo piano ci sono adesso i quasi quattrocento ambulatori dei medici di famiglia e dei pediatri, la domanda di informazione che arriva dai cittadini.

Chiamando i proprio medico si potrà comunque avere informazione sulle modalità di esecuzione del vaccino e se vi sono o meno delle controindicazioni.

Si prevede che con una così alta quantità di ambulatori diffusi sul territorio, la quasi totalità delle richieste anche di sola informazione, possano essere esaudite.

ILPERCORSO VACCINALE

I medici di famiglia e i pediatri sono stati individuati come scelta principale per la vaccinazione.

La Asl ha comunque deciso di incrementare la propria offerta di vaccinazione con un ampliamento dell’accesso negli ambulatori di Igiene Pubblica.

In questo caso sarà necessario ricorrere alla prenotazione tramite Cuptel: il numero è  800575800; l’orario dalle  7,45 alle 17,30.

Le vaccinazioni presso le strutture della Asl8 prenderanno il via sempre il 6 maggio in Valdarno e l’11 maggio ad Arezzo, e nei giorni successivi nelle altre zone.  

La Asl informa che fino a nuova comunicazione è perfettamente inutile chiamare il Cuptel, perché solo dai prossimi giorni, il servizio Cuptel avrà a disposizione le agende per le prenotazioni.