L’Etruria

Redazione

Dalla parrocchia di San Biagio (Montecchio Vesponi) una mano tesa per le popolazioni terremotate

Dalla parrocchia di San Biagio (Montecchio Vesponi) una mano tesa per le popolazioni terremotate

Continuano le attività dei castiglionesi in favore delle popolazioni che hanno subito il violento terremoto del 24 agosto e del 30 ottobre 2016.

Domenica scorsa, 26 febbraio, la comunità di Montecchio Vesponi, capitanata da Don Giuliano Faralli, parroco della chiesa di San Biagio, ha incontrato gli amici di Umbria, Marche e Abruzzo che in questo momento si sono trasferiti a San Benedetto del Tronto in attesa di poter ritornare a vivere nelle proprie cittadine. Tra i 55 partecipanti anche il vice sindaco Giovanni Turchi, in rappresentanza dell’amministrazione comunale.


È stato un “Pomeriggio Carnevalesco” caratterizzato dalla solidarietà e dalla condivisione ma anche da tanta allegria e spensieratezza tant’è che oltre ai proventi raccolti durante le varie iniziative, i parrocchiani hanno allestito un divertente spettacolo teatrale con la compagnia dei “Rimediati”.

Il tutto “condito” con frappe, cenci fritti e tanta musica. “Ancora una volta i castiglionesi hanno dimostrato la loro grande generosità. Oltre ai proventi hanno donato un pomeriggio di svago e divertimento, momenti importanti per allontanare la paura del terremoto e lo smarrimento per aver perduto i propri beni” conclude Giovanni Turchi, vice sindaco con delega alle associazioni.