L’Etruria

Redazione |

Il Tennis Vintage ritorna a Castiglion Fiorentino. Da non perdere la mostra “Arte e Pallacorda”

da sinistra in piedi, Berto Castellucci, Enrico Busatti, Orlando Fiaschi, Angiolo Conti, Angiolo Valdarnini; accosciati: Filiziano Valdrighi (mandarino), Pippo Vegni (pallonaio)

Sabato 9 e domenica 10 settembre il Tennis Club Castiglionese ospiterà la seconda edizione del "Tennis Vintage a Castiglion Fiorentino": tutti in campo con racchette e abbigliamento d’epoca. Parte integrante dell’evento la splendida mostra “Arte e Pallacorda” allestita da Salvatore Sodano.

Il conto alla rovescia è in dirittura d’arrivo, l’attesa sta per terminare. Dopo il fortunato debutto dell’anno passato, in questo fine settimana, sabato 9 e domenica 10 settembre, Castiglion Fiorentino ospiterà la seconda edizione del suo torneo di tennis vintage. Un’iniziativa fortemente voluta dal Tennis Club Castiglionese che, a ogni modo, è stato possibile tradurre in realtà grazie al fondamentale contributo di Salvatore Sodano, tra i massimi esperti e collezionisti a livello mondiale di tutto ciò che è legato al mondo della racchetta d’antan. Proprio come nel 2015, Salvatore, storico amico di OkTennis e Tennis Match noncheé socio onorario del Tennis Club Castiglionese, fornirà a tutti i partecipanti abbigliamento e attrezzi d’epoca, in particolare degli anni Settanta e Ottanta, regalando alla manifestazione un fascino particolarissimo e inconfondibile.

Accanto alla competizione vera e propria non mancherà una fantastica mostra dedicata a tutti gli appassionati del genere, ma che sarà in grado di suscitare interesse anche ai semplici curiosi. “Arte e Pallacorda”, questo il nome dell’esposizione, verrà allestita in Corso Italia 83, in un atelier nei pressi del municipio fornito da Bruna Tanti, giusto a pochi passi dal Campo da Tennis della Maria che ospiterà il torneo di tennis. L’aperitivo inaugurale è in programma già venerdì 9 alle ore 20:30, mentre l’apertura al pubblico è prevista per sabato 10 e domenica 11 dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 21:00.

Davvero originale il tema della mostra, che illustra l’invenzione del gioco della palla da parte del popolo Olmeco, partendo dalla scoperta della gomma intorno al 1500 a. C., per spingersi ancor più indietro nel tempo, fino al 3000 a. C., quando i Cinesi e i Giapponesi praticavano un gioco simile al badminton, utilizzando già una sfera piumata simile al moderno volano. E poi gli Egizi, i Greci e i Romani che si dilettavano con l’arpastum e il Follis.

Parallelamente ai “Due Mondi”, i giochi sferistici cominciarono a diffondersi tra i popoli precolombiani (Maya, Aztechi) fino agli Inca, con diverse discipline, su tutte la Peteca (1500 d. C. circa), mentre nel vecchio continente presero piede il gioco della racchetta e del pallone al bracciale (alto Medioevo). Alcuni frati e abati ci hanno lasciato addirittura almanacchi sui giochi sferistici e traccia della maniera in cui venivano realizzati gli attrezzi; nobili, re e imperatori che riportano descrizioni chiare di maestri racchettieri pagati per insegnare il gioco ai propri familiari o per intrattenere ospiti a corte con spettacolari partite alla pallacorda. Anche Castiglion Fiorentino, grazie a due frati Agostiniani, ha contribuito a fornire testimonianza del gioco del Pallone col bracciale, la cui arena (il Pallaio) fu soppiantata dai campi da tennis negli anni Cinquanta.

Sarà dunque possibile ammirare le racchette costruite secondo i canoni del XVIII secolo, così come quelle di fine Ottocento costruite dalle più famose fabbriche mondiali, oltre ad attrezzi antichi per la pratica di giochi quali Peteca, Pelota Basca, Jeu de Paume, Tamburello, Pallone al bracciale, Badminton, Tennistavolo, Paddle, Squash, fino al recentissimo Beach tennis.

Ognuna di tali discipline sarà rappresentata tramite oggetti antichi e moderni, dando così la possibilità ai visitatori di seguirne l’evoluzione attraverso i secoli. Ad aggiungere utili informazioni saranno le immagini diffuse dai monitor, frutto di una lunga ricerca, che mostreranno per lo più affreschi e quadri antichi dove sono ritratte scene con giochi sferistici di certa datazione. Insomma, una mostra quanto mai completa e intrigante, in perfetto stile Sodano.

Oltre al torneo e all’esposizione, Castiglion Fiorentino ospiterà nel pomeriggio di sabato 10 una rappresentazione storica del gioco del pallone grosso, grazie alla presenza di giocatori provenienti da Monte San Savino e alla collaborazione del loro presidente Luciano Falchi e del dottor Leone Cungi, già autore di alcuni preziosi libri su questo sport e “guru” del gioco del pallone col bracciale. Infine, a chiudere una giornata indimenticabile, sabato 10 cena ed a seguire grande serata danzante in stile vintage per tutti gli appassionati di tennis ospiti del Tennis Club Castiglionese.

L’evento è patrocinato dal Comune della magnifica cittadina in provincia di Arezzo, con il sindaco Mario Agnelli, l’assessore alla cultura Massimiliano Lachi e il presidente della Pro Loco Paolo Faralli che hanno dato con piacere il loro sostegno. La prima edizione, andata in scena nel mese di agosto dell’anno scorso, si rivelò uno strepitoso successo, coinvolgendo l’intera popolazione in maniera divertente e memorabile: questo vagheggiato bis non potrà che donare a tutti i presenti nuove fantastiche emozioni.