L’Etruria

Redazione

Incontro Intereligioso al Santuario cortonese

Incontro Intereligioso al Santuario cortonese

Venerdi 12 agosto, presso il nostro Santuario Mariano, si è vissuto un evento particolare, sulla scia delle intenzioni espresse da Papa Francesco e facendo eco agli inviti dei responsabili islamici di varie nazioni europee, al fine di dichiarare pubblicamente la volontà di dissociarsi da ogni forma di violenza. E' stato un incontro interreligioso di preghiera per la pace al quale hanno partecipato, assieme a varie realtà  della nostra comunità cristiana, i rappresentanti delle comunità Islamiche del  territorio.

L'occasione è stata fornita dalla tradizionale Veglia per la Solennità della Assunta che ogni anno si celebra al Santuario di Santa Maria delle Grazie.

L'invito rivolto alla comunità mussulmana e accolto con grande disponibilità,  in linea con quanto vissuto in altre chiese italiane, francesI, tedesche, è stato un invito simbolico ma importante, «che la comunità islamica, che sta vivendo ore di angoscia, ha accolto con gioia. Noi ribadiamo la sacralità degli uomini di culto e dei luoghi di culto: rispondere a questa iniziativa era il minimo che potessimo»: queste le parole del presidente della Lega dei Musulmani.

Un evento che non è stato unico, ma ha dei precedenti significativi, ne citiamo un esempio: il Patriarcato caldeo, alla fine del mese di maggio, ha  invitato  i cristiani, i musulmani, i sabei e gli yazidi a pregare insieme per la pace in Iraq. La cerimonia interreligiosa si è svolta il 30 maggio nella chiesa dedicata alla Regina del Rosario a Baghdad e  ha segnato il termine del mese dedicato alla Vergine Maria.  Perché questa preghiera? La preghiera sincera al Signore ci cambia dentro e ci dà la pace. A dare la notizia è il sito Baghdadhope - ripreso dall'agenzia Sir - che  ha riportato le parole del Patriarca della Chiesa caldea, Mar Louis Raphael I Sako. Pregare per la pace in Iraq, spiega il patriarca, "è perché sono convinto che le soluzioni militari non siano quelle adatte a risolvere i conflitti visto che a pagare il prezzo più alto è la popolazione innocente. È la preghiera sincera al cospetto del Signore che ci cambia dentro e ci dà la pace, così come la visione di un progetto che miri a collaborare con tutti per il bene e per un mondo migliore".

Papa Francesco ha detto che è ingiusto dire che l'Islam sia terrorista.

Il Papa non è irenico, buonista.. Ha presente, al contrario, un quadro tragico nel quale la Chiesa, a fronte di poteri che soffiano sul fuoco alimentando scontri e guerre,deve farsi luogo di comunione tra i popoli. Il Dio della misericordia deve opporsi all'immagine ideologica del nuovo dio degli eserciti. Al manicheismo che, ogni volta, torna a dividere il mondo in buoni e cattivi

La  immagine di Maria ha fatto da elemento centrale e da sfondo alla preghiera per la pace.

Nel Corano la Madonna è indicata come "la più veritiera", "la purificata da Allah". La venerazione di Maria Vergine, " la Madre di Gesù", accomuna le due fedi: il Cristianesimo e l'Islam

Per noi cristiani può essere un motivo di gioia il fatto che Maria sia stimata dai musulmani come la vergine Madre di Gesù e che il Corano rifletta su di lei la grandezza del figlio.

Solo di essa è detto nel Corano che Dio l'ha "eletta" ,  che Dio l'ha preferita su tutte le donne della terra , anzi, era consacrata nel seno della sua mamma, prima  della nascita.

Questo hanno detto gli imam delle comunità islamiche prima di intonare preghiere di pace.

Fatima, Harissa, Damasco, Samalut, Assiut, Zeitun e tanti altri luoghi dove è apparsa la Vergine sono meta di incessanti pellegrinaggi da Libano, Siria, Egitto, Iran. Si cerca la guarigione fisica, ma anche quella spirituale;

Ogni anno, in agosto, in occasione della Festa della Dormizione (Assunzione di Maria) almeno un milione di pellegrini vanno in pellegrinaggio nei vari santuari della Madonna..

Queste esperienze spingono ad una collaborazione, ad una sintonia spirituale con molti musulmani. Se non è preso dal radicalismo islamico - che mescola religione e potere, religione e Stato, religione e politica - il musulmano, come ogni credente, sviluppa nel suo cuore un'apertura al soprannaturale,  Anche in Occidente, nei santuari mariani non ci vanno solo cristiani, ma anche altri credenti, o gente allontanata dalla Chiesa, o addirittura non credenti. E si celebra con chiarezza una liturgia cristiana.

I Santuari poi sono luoghi privilegiati di misericordia  e riconciliazione.

E se io, mentre prego la Madonna, vedo un musulmano che prega affianco a me, che problema c'è? Anzi: è un grande conforto perché la devozione è una base molto più forte di rapporto e di amicizia che i legami ideologici, politici o culturali. Chi pensa la fede cristiana in modo esclusivo, come talvolta fa un certo tradizionalismo cattolico, non ha capito ancora pienamente il cristianesimo.Si tratta di una reazione di difesa fondata sulla paura. L'invito del Papa a superare una Chiesa "autoreferenziale" si colloca a questo livello. La Chiesa non è una fortezza che si chiude, è la "civitas Dei" che vive mescolata al mondo. In partibus infidelium come 100 anni fa sognava il grande poeta Charles Peguy.

Questo è stato lo spirito con cui ci siamo incontrati in preghiera al Calcinaio, e con gioia abbiamo visto la chiesa piena di persone animate da un forte desiderio di fratellanza e di pace.

Durante la veglia le sorelle Clarisse di Cortona si sono unite spiritualmente a noi inviando le loro invocazioni per la pace.

Sono risuonate quanto mai vere la parole di Papa Francesco:

"Adesso il fumo delle bombe, delle guerre non lascia vedere la porta, ma la portaè rimasta aperta. E siccome io credo inDio, io credo che il Signore guarda quella porta, e guarda quanti pregano e quanti gli chiedono cheLui ci aiuti"

Gli Amici del Santuario