L’Etruria

Redazione

Quel "miracolo " sconosciuto del vescovo cortonese Franciolini

Un bell’incontro a Roma con i Padri Missionari della Fede

Quel "miracolo " sconosciuto del vescovo cortonese Franciolini

Sabato 17 febbraio 2024, accompagnato dall’ispettore ministeriale e dirigente scolastico dottoressa Annamaria Bax, ho avuto l’onore e il piacere di essere ospite per alcune ore alla Casa Generalizia dei Padri Missionari in Roma.

Sono davvero rimasto impressionato dalla loro organizzazione pastorale e dalla loro mission religiosa di predicatori del Vangelo in tanti paesi del mondo, soprattutto nei grandi e lontani continenti dell’Asia e dell’Oceania.

Ho avuto la fortuna di conoscere i Missionari della Fede sin dal loro arrivo a Cortona nel 1973,  subito dopo l’approvazione della loro Regola da parte del Cardinale Siri, quando arrivarono a piedi e poveri, come San Francesco, solo in tre guidati dalla loro fondatrice Madre Provvidenza e dal cofondatore padre Luigi di Brescia.

Al nuovo padre superiore generale , padre Iesus Dajac, e al padre spirituale dei novizi odierni, padre Joel Jores, ho avuto il piacere di raccontare quelle loro origini nella montagna cortonese, precisamente nel mio borgo natio Casale, dove,nella canonica della chiesa, padre Luigi, Madre Providenza (e il loro unico  seguace)  arrivarono in una fredda sera del febbraio 1973 inviati dal santo vescovo cortonese mons. Giuseppe Franciolini, a cui si erano rivolti appena giunti in Cortona e  portati su in macchina dal suo fedele segretario don Albano Fragai, casalese doc, che oggi riposa nel locale, piccolo cimitero, appena sopra la chiesa.

Avevano con sé solo una pagnotta di pane per la cena e una bottiglia d’acqua. Le famiglie degli abitanti vicino alla chiesa diedero loro una minestra calda e delle coperte per dormire sui pavimenti delle stanze della canonica , in quella notte molto fredda, avendo loro rifiutato di essere ospitati nelle loro case contadine per non metterli in imbarazzo e dicendo che avrebbero passato la notte a pregare in chiesa, in attesa di sistemare al meglio le stanze il giorno dopo.

Nei primi mesi questi religiosi venuti da lontano per fondare una nuova opera di Dio ( come mi disse Madre Provvidenza in una intervista che le feci in estate per La Voce , settimanale diocesano diretto da don Benedetto Magi e che ho loro consegnato in copia) furono aiutati e supportati in tutto dalle famiglie del posto che portavano loro anche il mangiare.

In breve tempo , vivendo da montagnini tra i montagnini cortonesi , ebbero molto seguito e riuscirono a divenire un bel punto di riferimento cristiano, che rivitalizzò la montagna cortonese, dove costruirono , negli anni successivi, il loro primo convento e seminario.

Alcune vicende accadute negli anni 1990, probabilmente causate dal loro successo religioso, misero in ombra la loro opera, che ormai si era espansa in altre regioni e altre nazioni. Il loro convento cortonese non fu più sede principale del governo generale della Congregazione e anche il seminario fu spostato a Roma.

In seguito a queste vicende , chiarite poi sul finire del Novecento, la Congregazione fu sottoposta al commissariamento e riorganizzazione di un padre gesuita, che la strutturò nei due rami odierni che oggi la compongono e ne fanno una fiorentissima opera di Dio.

All’incontro si è unito verso la fine anche padre Andrew Atonio, Segretario Generale della Casa generalizia, che mi ha consegnato l’ultimo numero del loro bollettino “ MF News"  , in lingua inglese, che raggiunge tutti i Missionari della Fede, presenti nelle varie nazioni del mondo.

In Europa i Missionari della Fede sono presenti in varie nazioni, oltre l’Italia e, da ultimo sono anche in Albania, con un percorso già aperto dall’ex-superiore generale padre Aldo Sperolini, che fu seminarista in Arezzo (e grande presenza cortonese e casalese , durante le estati in cui guidava la Congregazione) e che, assieme all’amica comune Annamaria,ho riabbracciato con grande piacere , dopo questi lunghi anni di pandemia, che non ci avevano più fatto incontrare. Insomma, davvero un bell’incontro con gli attuali attori e protagonisti del "miracolo" sconosciuto del “ Buon Pastore”  cortonese, ancor oggi tanto amato e ricordato,il vescovo Giuseppe Franciolini.

Nelle foto, alcune immagini dell’incontro e dei Missionari della Fede, compresa la famosa intervista del 1973.

Ivo Camerini