L’Etruria

Redazione

Riportare la Stazione di Terontola in Serie A.

Le proposte di Mancini e della professoressa Tanganelli.

Riportare la Stazione di Terontola in Serie A.

Dopo l'inaugurazione della nuova stazione ferroviaria di Chiusi in febbraio e dopo l'accordo del comune di Chiusi con TreniItalia per far fermare treni di Alta Velocità e di fare di Chiusi Scalo la vera porta ferroviaria per l'Umbria, anche riesumando le vecchie rotaie di Pietrafitta, si è aperto un dibattito sui social sul futuro della nostra stazione di Terontola. Da anni si tenta in tutti i modi da parte di alcuni terontolesi di richiamare l'attenzione della politica sulla costruzione di un interporto ferroviario a Terontola per dare speranza di futuro non solo a Cortona ma a tutta la Valdichiana del chjuscio e del Trasimeno.

Più volte in questi ultimi anni nella sede del locale circolo Pd di Terontola e sui media è stato proposto un pubblico convegno ad hoc per portare davanti alla pubblica opinione questo problema di far tornare Terontola, vera porta ferroviaria naturale per l'Umbria, nel novero delle grandi stazioni in cui è stata fino al 1999 quando una lite tra Ds aretini e perugini la fece precipitare in serie B con tutti i guai che ne sono conseguiti: eliminazione di fermate degli IC, abbandono degli investimenti di ammodernamento, ecc. Nei mesi scorsi il nostro giornale diede ampio risalto, tramite intervista , alle proposte di un terontolese doc come Enrico Mancini, oggi militante di base del Pd, ma, appena ieri, figura di primo piano della nostra politica locale e socialista dai valori antichi di impegno politico inteso come militanza culturale, come  servizio alla comunità e come fedeltà ai valori civici del dialogo e del darsi da fare volontario per la piccola patria. Lo abbiamo contattato telefonicamente e  nuovamente in maniera sintetica riportiamo quanto ci ha detto:" La stazione AV in Valdichiana  non è all'ordine del giorno e al momento economicamente insostenibile . Dal punto di vista tecnico è possibile soltanto a sud di Chiusi (bivio Città della Pieve) e sud di Arezzo (Rigutino Nord). Nessun politico ed amministratore toscano darà mai assenso a una stazione fuori regione. La fermata del frecciarossa  Perugia-Milano a Terontola è l'occasione per il rilancio del servizio ferroviario nel nostro territorio. Noi abbiamo le linee, le stazioni ed il bacino d'utenza potenziale superiore a Perugia, Arezzo e Chiusi.La stazione di Camucia  come fermata dei treni regionali, interregionali e metropolitani LFI, Terontola dei treni nazionali e AV che servono il territorio (i frecciarossa, frecciargento e treni IC di Perugia, Arezzo e Chiusi, i treni Italo). Serve investire per eliminare le carenze infrastrutturali (linea Terontola Foligno) e sulle stazioni (a Terontola lavori analoghi a quelli realizzati ad Arezzo e Chiusi). La differenza la stanno facendo le scelte politiche: Ceccarelli, Scaramelli e Chianella. A noi la scelta, o tacere e  subire o reagire e alzare la voce in tutte le forme e  strumenti a disposizione".

Dopo Enrico Mancini, abbiamo parlato telefonicamente anche con Lorena Tanganelli, terontolese doc e Presidente del Consiglio comunale, che ci ha assicurato che il locale Circolo Pd  da pochi  giorni ha avviato i contatti per la formazione di un Comitato terontolese ad hoc in difesa della stazione di Terontola e che la questione è seguita con grande attenzione dallo stesso sindaco di Cortona Francesca Basanieri.

Come giornalisti di strada, attenti a quel popolo degli abissi che lo scorso quattro marzo ha mandato segnali inequivocabili a tutti i  politici di livello locale, regionale e nazionale, noi dell'Etruria ci mettiamo a disposizione per combattere anche sul piano della comunicazione la buona battaglia del ritorno in seria A della Stazione di Terontola. Naturalmente non solo per il futuro di Terontola, ma per il futuro di tutti i giovani di Cortona , della Valdichiana e degli splendidi territori del Lago Trasimeno.

Ivo Camerini