L’Etruria

Redazione

Giornata della Memoria nel nome di Gino Bartali

A Terontola un 27 gennaio particolare con manifestazione sul binario uno della Stazione FS

Giornata della Memoria nel nome di Gino Bartali

Terontola quest'anno ha voluto ricordare Gino Bartali, giusto tra i giusti, con una pubblica manifestazione sul binario uno della Stazione ferroviaria dove si trova la grande targa marmorea e la scultura in bronzo dedicate al grande ciclista toscano.

Bartali che, durante la seconda guerra mondiale, era in servizio militare come aviere presso l'areoporto di Castiglion del Lago, aveva il permesso di allenarsi in bicicletta e quindi si recava spesso a Firenze dall'arcivesco  che gli affidava documenti per salvare ebrei nascosti nel Convento di San Francesco in Assisi. Bartali nascondeva questi documenti nella canna della bicicletta e ritornando a Castiglion del Lago entrava in stazione facendo finta di allungare il suo allenamento e di prendersi un po' di acqua alla cannella della stazione.  In realtà arrivava in stazione   mentre stava per partire il treno per Assisi e consegnava ad un suo complice , anche lui militante dell'Azione cattolica, i documenti dell'arcivescovo per recapitarli ai frati di Assisi che poi ci salvavano famiglie di ebrei in fuga dai nazifascisti.

La manifestazione di ricordo è stata organizzata da Ivo Faltoni , amico del defunto Gino Bartali e vi hanno partecipato alunni delle scuole medie terontolesi, autorità civili e militari. Il prof. Nicola Caldarone , presidente della Fondazione Settembrini, ha tenuto un discorso di commemorazione storica sullo sterminio degli ebrei e sull'opera umanitaria di Gino Bartali. Tra le personalità intervenute è da sottolineare la presenza del sindaco di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli. Nella foto il saluto di Ivo Faltoni agli intervenuti.

Ivo Camerini