Nella chiesa di San Filippo , gremita di parenti, amici e conoscenti,  il nove gennaio Cortona ha dato l’ultimo saluto a Clotilde Deserti , stimata e conosciuta cortonese della “cerchia antica” e per quarant’anni  ufficiale d’anagrafe della nostra città.

Clotilde, che giovanissima aveva sposato il concittadino Mario Ulisse  Infelici,anche lui cortonese doc del Quintiere  San Marco, negli anni settanta del secolo scorso si era trasferita con tutta la famiglia nella sua bella casa tra gli ulivi dell’amena collina di San Pietro a Cegliolo, ma aveva continuato a “vivere Cortona” sia come lavoratrice in quanto impiegata comunale, per un periodo anche responsabile ad interim dell’Ufficio anagrafe,  sia  come figlia innamorata della propria città, partecipando con assidua, discreta presenza a tutte le manifestazioni civiche,religiose  e culturali cortonesi di questi ultimi cinquant’anni.
Madre di due splendidi ragazzi, Gian Mario e Mirko , oggi affermati imprenditori cortonesi, Clotilde, nella sua vita familiare fatta di semplicità, di tanto, fiero attaccamento alla normalità del quotidiano e all'impegno nel volontariato, nella sua giornata terrena, condivisa in ogni momento con il marito Mario, affermato stilista che per  amore della moglie  mai ha voluto allontanarsi da casa, ha trasmesso e lascia ai suoi figli il grande dono dell’amore per i valori antichi della società cristiana cortonese: solidarietà, bontà, semplicità,onestà, serietà e saper fare. La sua improvvisa morte, avvenuta l’otto gennaio, a settantun anni, lascia nel dolore e nello sconcerto più grande il marito Mario Ulisse, i figli Gian Mario, Mirko, le nuore e i parenti tutti.
A loro le cristiane condoglianze della redazione, della  direzione e dell’amministrazione dell’Etruria di cui Clotilde era un’attenta , affezionata lettrice. Hanno  celebrato la Santa Messa funebre Mons. Ottorino Capannini e don Sevère Boukaka. Clotilde Deserti riposa ora nel Cimitero di Sant’Eusebio.
Ivo Camerini