L’Etruria

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A Fratticciola rivive il rito autentico della civiltà contadina

La Mostra del carro agricolo è giunta alla sua 41esima edizione

A Fratticciola rivive il rito autentico della civiltà contadina

Entra nel vivo la 41esima edizione dellaMostra del Carro Agricolo di Fratticciola, la rassegna rievocativa che richiama la cultura, i costumi e le tradizioni della civiltà contadina. Come ogni secondo weekend di ottobre, il piccolo borgo di Fratticciola si animerà di un rito autentico che recupera i valori deltempo che fu grazie soprattutto alla partecipata e apprezzata animazione popolare in programmadomenica 9 ottobre, attraverso scene di vita quotidiana, abiti d'epoca, esposizione di attrezzi e carri agricoli, dimostrazione di antichi mestieri, banchi alimentari (miele, tartufo, castagne, olio, vino...).

L'Asssociazione Il Carro quest'anno ha scelto per la festa un tema su un valore tanto semplice quanto troppo spesso snobbato: la parola data. “Un valore della civiltà contadina per una legalità da ricostruire” nell'ottica in cui una solida stretta di mano, in quella società, era più “vigorosa” di un contratto firmato. Il tema verrà dispiegato con scene ambientate in luoghi topici come l'aia, la cantina o la famiglia patriarcale, mentre i protagonisti saranno i sensali con le loro compravendite.

Domenica il programma parte fin dalla mattina con la colazione al Museo della Civiltà contadina aperto per l'occasione (ore 10); prosegue con il pranzo al ristorante La Greppia, l'animazione pomeridiana (dalle 15) e poi si conclude alle ore 23 con il rito apotropaico del falò che chiude i battenti della festa e dà il benvenuto alla stagione delle tenebre.


Ma la Mostra del Carro Agricolo ha un lungo prologo di eventi, cene, spettacoli che è iniziato il weekend scorso ed è ripartito oggi. Domani serata musicale con gli Argonauti; venerdì torna lo spettacolo teatrale dei più piccoli (Missione dal Paradiso) mentre sabato è il giorno del caratteristico “teatro in piazza” con Il pozzo degli assetati (ore 21), commedia in quattro atti scritta e diretta da Rino Cosci e inscenata appunto non sul palcoscenico ma a cielo aperto, in una piazza. Due famiglie, i Mezzalira e gli Artusi, si contendono la proprietà di un pozzo che si trova esattamente nel confine dei due terreni. Cosa si inventeranno per risolvere il bel dilemma?


Tutte le sere, presso il circolo, possibilità di cenare con piatti tipici e gare di briscola.