L’Etruria

Ufficio stampa

Riapriamo le fortezze medicee di Lucignano

Appuntamento il 5 settembre con il FAI

Riapriamo le fortezze medicee di Lucignano

“Salviamo le Fortezze”, con questo slogan il Comune di Lucignano e il Fai di Arezzo invitano tutti i cittadini di Lucignano, gli iscritti Fai e tutti coloro che amano il territorio dove vivono, la nostra magnifica Toscana, a partecipare sabato 5 settembre 2015, alle ore 17,00, alla manifestazione di lancio del progetto di recupero e valorizzazione delle “Fortezze Medicee”, splendido sito di grande interesse storico, architettonico e paesaggistico.

Il progetto, a cui ha fattivamente aderito la delegazione FAI di Arezzo, che sostiene il Comune in questo itinerario,  come evidenziato dal Sindaco Avv. Roberta Casini durante l’incontro con i Media, ha l’obiettivo di restituire alla comunità lucignanese uno spazio ricreativo importante per tutta la collettività sino agli ultimi decenni del secolo scorso.

Per lanciare la campagna di sottoscrizione, con la certezza che questa avventura risulterà vincente, il Comune metterà in atto tutti gli strumenti atti allo scopo compreso l’Art Bonus e la raccolta fondi di crowdfunding, cominciando subito con l’Art Bonus.

Per tali motivi il Comune ha organizzato, insieme al FAI, la giornata del 5 settembre che consisterà in una visita alle Fortezze, accompagnata dal Prof. Roberto Farinelli e dal Prof. Alarico Barbagli dell’Università di Siena che, cortesemente, hanno accettato di partecipare attraverso interventi storici.

Esperti locali forniranno ai presenti dettagliate informazioni su un luogo importante per la storia di Lucignano e dei suoi abitanti.

La serata si concluderà con una Merenda recuperando, nell’occasione, una tradizione viva nella comunità lucignanese fino agli ultimi decenni del Novecento.

Il ricavato sarà il primissimo passo verso la raccolta Fondi necessaria per far riappropriare la città di un fondamentale monumento immerso in un bellissimo paesaggio.

E’ gradita la prenotazione (Segreteria del Sindaco, 057583801 – Ufficio Cultura, 0575838033).